InoShika1
Una
giornata (basta e avanza)
Passi decisi,
camminata elegante, portamento fiero ed orgoglioso.
Anche quella mattina,
una ragazza chiuse a chiave la porta del suo negozio, lasciando
riposare nella totale oscurità le rose, le calendule e le
portulache che tanto amava.
Anche quella mattina,
Ino Yamanaka ripose le chiavi nella tasca sinistra della sua gonna
viola, ed anche quella mattina si incamminò per incontrare i
suoi compagni di team vicino al negozietto che faceva crêpes.
Choji l' adorava tanto.
Anche
quella mattina, presa da pensieri intimi e molto irritanti, si
lasciò andare e dalla sua bocca fuoriuscì un
sospiro. L’ ennesimo, in quei giorni.
Si apprestava a
trascorrere un’ altra giornata in compagnia di un mangione di
nome Choji e di un pigrone irrecuperabile chiamato Shikamaru.
Un’ altro
giorno trascorso in bilico tra passato e speranza, fingendo a se stessa
e agli altri che non avesse nessun diavolo per capello, nessuna
preoccupazione.
Che
tutto andasse bene.
Quella sarebbe stata
una giornata come tutte le altre.
***
Ino aveva tanta voglia
di smettere di camminare: avrebbe voluto che le sue gambe cedessero in
un momento di debolezza; che qualcuno, guardandola in faccia -la sua triste faccia,avrebbe
pensato che stesse male e l’ avrebbe riportata a casa.
Ma sentiva che se si
fosse fermata anche per un secondo a rimirare i volti degli Hokage
scolpiti nella roccia, o a sedersi su una panchina di un parco desolato
e tranquillo, o a fermarsi a prendere qualcosa in un bar, sarebbe
rimasta immobile per tutta la mattinata.
E tutti si sarebbero
chiesti chi o che cosa avesse turbato la bella bionda di Konoha
– chiamata Ino.
E Ino questo non
poteva permetterselo.
Sentiva di avere
l’ obbligo di recarsi a quell’ incontro, per i suoi
compagni tanto normale, per lei così speciale.
Avrebbe continuato ad
affermare che stesse bene.
Che
tutto andava bene.
“Ino! Dove
sei stata fino ad ora! Lo sai che ore sono?”
La ragazza
levò gli occhi azzurro cielo sul negozietto che conosceva
così bene, sapendo già che il suo sguardo avrebbe
incontrato quelli dei suoi due compagni, e magari avrebbe potuto anche
tradirla.
Ma quando quelle iridi
limpide e cristalline si posarono sulle due figure appoggiate agli
stipiti della porta d’ ingresso del locale, Ino Yamanaka, la
ragazza decisa, dalla camminata elegante e dal portamento fiero ed
orgoglioso, proprio la Ino di quella stessa mattina, scomparve.
Al suo posto era
comparsa una giovane fanciulla immobile e confusa, ma, soprattutto,
profondamente incredula.
A meno che Choji non
avesse avuto all’ improvviso la buffa idea di farsi una coda
alta e di tagliarsi i capelli tingendoseli di castano, a meno che
Shikamaru non avesse perso la sua stupenda forma fisica e si fosse
lasciato andare prendendo una bella manciata di chili in
più, quelli che aveva davanti erano proprio Choji e
Shikamaru.
Che,
rispettivamente, fumavano e mangiavano.
“Ino? Che
è quella faccia?”
Ino aveva davvero
davanti Choji che fumava e Shikamaru che mangiava?
Non era possibile.
Doveva trattarsi di
una pura e semplice allucinazione.
“ Che
c’è? E’ come se ci vedessi la prima
volta”
Sobbalzò
sentendo quella voce.
E deglutì
rumorosamente guardando il giovane Nara che prendeva la sua crepe piena
di cioccolato e le dava un morso.
“ Se ti
muovi possiamo incominciare ad avviarci”
Il tutto era
assolutamente assurdo. Ino non avrebbe mai creduto di assistere ad una
cosa del genere. In verità, non riusciva a comprendere
neanche lei l’ importanza che dava a quel comportamento
insolito, ma del tutto innocuo, dei suoi compagni.
Mentre si affiancava
ai suoi due amici, pensò che, una volta tanto, Choji aveva
preso il ruolo di Shikamaru, mentre lui, proprio lui, si era
messo nei panni di Choji.
E lei? Che se ne
faceva lei di questo scambio di personalità? Con chi avrebbe
potuto lei scambiare la sua persona?
E ad un tratto
arrivò la folgorante comprensione che era già
impegnata nel vestire i panni di una ragazza che non conosceva affatto.
Se stessa.
***
Verso le cinque di
quel pomeriggio soleggiato e caldo, Ino si ritrovò a
constatare che le previsioni fatte in mattinata si erano rivelate del
tutto sbagliate.
Il team ChoInoShi non
aveva fatto la solita passeggiata.
Non erano andati al
solito ristorante.
Non avevano parlato
nella loro solita maniera.
Shikamaru non era
stato lo stesso.
Choji era andato via
di pomeriggio presto.
Mentre nella testa
della Yamanaka si susseguivano questi pensieri, la sera era scesa, e la
luna faceva capolino dai monti della Foglia.
Nel parco regnava un
grande silenzio: solo il frinire delle cicale attenuava di poco
l’ assoluta immobilità che gravava l’
atmosfera.
Ino era stesa
sull’ erba a contemplare le stelle; mentre era assorta nelle
sue stupite riflessioni, accanto a lei si poggiò una figura,
stiracchiandosi con flemma e sbadigliando rumorosamente.
“E’
stata una giornata stancante” disse Shikamaru, mentre si
accendeva una sigaretta.
Ino lo
fissò aspirare lentamente la nicotina dal filtro, mentre
cenere bruciante cadeva ai loro piedi.
“ Hai
ripreso a fumare”
“ Uh? Non ho
mai smesso”
La Yamanaka
ammutolì. Non capiva cosa le fosse preso. Solo dopo qualche
minuto realizzò che, da circa una settimana, aveva evitato
rapporti di qualsiasi genere con il giovane Nara.
“ Oggi non
hai fumato per niente”
Shikamaru
inarcò un sopracciglio, mentre faceva un altro tiro.
“ E questo
che vuol dire? Solo perchè oggi non l’ ho fatto,
non vuol dire che io abbia smesso”.
Possibile che un
semplice aggeggio nocivo come la sigaretta, fatta di filtro, carta,
tabacco e sostanze varie la mettesse tanto in crisi?
O era solo la sua
presenza, che aveva deliberatamente ignorato per così tanto
tempo?
“ Piuttosto,
quella strana, oggi, sei stata proprio tu. Che ti è
successo? Da un po’ a questa parte, intendo”.
Ora la Yamanaka poteva
sentire i polmoni reclamare aria, il cuore battere come un tamburo, il
sangue che pulsava freneticamente facendole ingrossare le vene delle
tempie.
“ Shikamaru,
perchè oggi tu e Choji vi siete invertiti i ruoli?”
“ Mh... Non
è che ce li siamo invertiti, ci andava di fare certe cose e
basta. Perchè ti sconvolge tanto?”
“ Ma tu sei
il pigrone, e lui è il mangione!”
“ Dove vuoi
arrivare, Yamanaka?”
Gli sguardi dei due
giovani si incontrarono, e si può dire che in quel momento
le guance di Ino non si tinsero di rosso nè per la calura
estiva e nè per l’ imbarazzo di star facendo un
discorso alquanto strano.
“ Ognuno
può cambiare. Ognuno è quello che è
nell’ istante in cui decide che gli piace. Anche per una
giornata sola”
E ad un tratto Ino
capì. Realizzò che la cosa più strana
che era accaduta quel giorno era che lei aveva guardato il cielo
più di Shikamaru.
“ Siamo
sempre stati amici...”
“ E tu vuoi
proprio questo?”
Gli occhi sottili ma
tanto caldi di Shikamaru la guardarono attentamente, soffermandosi sul
pezzo di cielo che i suoi occhi risplendevano nell’
oscurità.
“ Potrebbe
andare tutto perduto...”
“ Questo non
puoi saperlo”.
Ino si morse
lentamente un labbro.
“ Hai
detto... Anche per una giornata?”
Per una giornata, Ino
avrebbe potuto lasciar correre che tutto quanto fosse diverso.
Per una giornata, si
sarebbe potuta finalmente concedere di comprendere che lei amava
Shikamaru Nara.
E, almeno per una
giornata, avrebbe potuto baciarlo nel modo che più le
piaceva.
“
Come hai fatto a scoprirlo, Nara?”
“ Yamanaka, ti conosco molto bene, non avresti potuto
ingannarmi. Una giornata per capirti mi basta e avanza”.
“ Ah sì? Bene, vorrà quindi dire che
metterò in continua prova il tuo Q.I 200. Vedremo allora se
la cosa ti sarà sempre così facile.
“ Mi correggo: una giornata basta e avanza per stancarsi
pienamente di te. Mendekouse”
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Eccomi qui, nuova arrivata nel
settore delle InoShika ^^
Questa fic è nata per una mia folle idea, dopo aver preso
freddo alla testa per circa un' ora ed aver corso di qua e di
là per l' intera città fino alle undici di sera.
E' stato un sollievo, arrivando a casa, pensare: " Hei,
perchè non scrivere una InoShika?"
Ma devo soprattutto ringraziare voi, ragazzi, per avermi invogliato a
scrivere qualcosa del genere: il concorso dedicato a questa stupenda
coppia mi ha letteralmente spinto
a scrivere questa fiction.
Per questo spero che vi sia piaciuta e che non sia un' emerita
schifezza! Ino mi sembra un po' OOC, ma non ho voluto aggiungere questo
tratto nelle note perchè mi sembrava abbastanza eccessivo
ritenere tutta la storia OOC ^^.
E dopo aver pubblicato questo esperimento, vado a nanna sperando di
leggere domani quanche bel commentino ^^ Mi raccomando, fatemi sapere!
Alla prossima,
GgPoulain
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