senza titolo
- James Potter stava dormendo beatamente, un venerdì mattina di gennaio. Niente
disturbava il suo sonno, così profondo da essere privo di sogni. Poi qualcosa
gli solleticò il viso. E questo segnò la fine del suo sonno. Socchiuse un
occhio. Qualcosa di indistinto gli era davanti. Socchiuse l’altro occhio.
- “BUH!”
- “AHHHGH!” James urlò, terrorizzato.
- Era Sirius, che ora era ridotto ad una massa di capelli che ridevano sul suo
letto. Alle sue risate si aggiunsero quelle degli altri malandrini.
- “Amico, mi hai spaventato a morte!” disse Sirius, ancora ridendo.
- “IO? Io ho spaventato te? Sei fuori di testa!”
- Quando tutti avevano ormai smesso di ridere, Remus era diventato rosso e non
sembrava voler smettere. In quello stesso momento Sirius ebbe un lampo di genio.
Si sedette sul letto di Remus e disse, tutto d’un fiato
- “Colgo questo tuo meraviglioso buon umore per chiederti se puoi scrivere tu
il mio tema di Pozioni” e aveva fatto un sorriso smagliante. Remus smise quasi
all’istante di ridere.
- “No! Mai!”
- Ma Sirius si era preparato: si trasformò in cane lo guardò con i grandi
occhi neri di Tartufo – nome che aveva scelto per se stesso nelle sembianze di
cane –
- “Sirius, no. Sai bene che non lo farò!”
- Per tutta risposta, Tartufo si mise a mugolare, sempre guadando Remus con
gli occhioni da cucciolo sofferente e sperduto. James e Peter si misero affianco
a lui e fecero la stessa cosa, anche se fatto da parte di un umano era molto
meno convincente.
- “Uff… d’accordo…” Sirius abbaiò e gli leccò la faccia, con
grande disgusto di Remus che gli urlò, appena prima che Sirius tornasse umano:
- “SIRIUS! SAI CHE ODIO QUANDO LO FAI!” suscitando nuove risate da parte dei
Malandrini.
- Dopo essersi vestiti, i quattro ragazzi scesero in sala grande per la
colazione, leggermente in ritardo.
- “Domani si va a Hogsmeade?” chiese Sirius
- “Sì” rispose Remus, leggendo distrattamente qualche riga di un librone che
teneva in mano “James, tu che fai?”
- “Prima mi informo, poi te lo dico” e corse verso una ragazza con i capelli
rossi, che sedeva già all’ enorme tavolo dei Grifondoro.
- “E’ senza speranze.” Sentenziò Remus.
- “Tu non conosci l’amour!…” disse
Sirius, appoggiandosi alla sua spalla e premendo la propria fronte alla sua, con
uno sguardo spaventosamente romantico.
- “E tu non conosci la ragione” disse Remus dandogli uno schiaffetto
amichevole.
- I Malandrini si avviarono verso il tavolo e furono raggiunti poco dopo da un
leggermente infastidito James.
- “Fammi ‘ndovinae” biascicò Sirius “Ti ‘a detto i ‘o.”.
- James non ci faceva molto caso, ma Peter e Remu dovevano ogni giorno di ogni
anno, guardare come Sirius divorasse tutto ciò che gli capitasse davanti. Certo
era pericoloso sedersi di fianco a lui...
- “Indovinato.” Disse James sorridendo, rassegnato.
- “Non mi sembri preoccupato…” notò Remus.
- “Ci ho fatto il callo, Remus. Al volo, Peter” e scagliò una fetta biscottata
piena di marmellata contro Peter.
- “C-CHE SCHIFO!” disse Peter togliendosi la marmellata dalla faccia. Intanto
gli altri Malandrini ridevano incessantemente.
- Sebrava iniziare una giornata allegra.
-
- ***
-
- “Sirius, non hai ascoltato una sola parola di ciò che ha detto Lumacorno,
esatto?” disse Peter, divertito.
- “Io ho ascoltato ogni singola parola!” disse Sirius, estremamente serio.
- “Allora, sentiamo, che ha detto a proposito della Felix Felicis?”
- “Felix F-… Siete matti?! Sapevate benissimo che non ascoltavo! E durante una
spiegazione importante come questa, voi… non mi avete avvertito?”
- “Scusa, Sirius, ma svegliare qualcuno da un coma apparente non è così facile
come sembra.” Si intromise James.
- “Per lo meno quella ragazza carina di Corvonero esce con me domani sera!”
- “Per Merlino, Sirius, quante volte ti ho detto che devi accertarti di sapere
il nome di una ragazza, prima di uscirci insieme?” ribattè James.
- “Scusa, papino!” Rispose Sirius con uno sguardo dispiaciuto, ma poi tornò a
sorridere “E poi che m’importa? Io le chiamo tutte ‘piccola’!”
- Tutti risero di gusto.
- "Per Merlino, Sirius, tu sì che sai trattare una donna!" Ribattè Remus.
Altre risate.
- "Non ti offendere, Remus, un giorno qualcuno chiamerà anche te 'piccola' " .
- Sirius Black aveva sempre la risposta pronta. Sempre.
Una ragazzina che doveva avere 15-16 anni si
avvicinò.
"C-ciao..." bisbigliò.
"Ehi, piccola, stavi cercando il
sottoscritto, non è vero?" Disse James.
"Ah, non credo proprio! Eri qui per
me, giusto?" Disse Sirius, spingendolo via. Lei però rise e disse.
"No,
nessuno dei due." poi guardò Remus "M-mi chiedevo se... ma tu sarai già
impegnato." fece per andarsene, poi tornò indietro e continuò "Ma sarebbe
fantastico se...".
Sirius si fece avanti, spazientito, e finì la
frase
"Domani, otto meno cinque, in biblioteca, andrete a Hogsmeade insieme,
lui ti aspetterà lì." Lei divenne tutta
rossa..
"O-Ok, e scusate per il disturbo..." e andò via molto velocemente.
Remus sembrava paralizzato.
"Ohhhh, pare che il lupetto non sarà con noi,
domani a Hogsmeade!" disse Peter, dandogli una spinta.
"Io non... Oh,
insomma, bazzecole..." disse lui.
"Vuoi dire che non ci andrai?" si intromise
Sirius.
"No... cioè sì... cioè... ci andrò... suppongo." bisbigliò
Remus.
"AH! Lo sapevo, il piccolo Remus scoprirà finalmente come nascono i
bambini!" Urlò Sirius, che sembrava seriamente euforico.
"Piantala Sirius! E
poi io lo so già..." Ribattè il licantropo.
"Oh... Remus... beh... ti devo
confessare che... quando ti ho detto che i bambini nascono sotto i cavoli... io
ti ho... mentito..." disse Sirius, fingendosi imbarazzato.
"Ma noooo?"
Continuò Remus, stando al gioco.
"Eh, già... Scusa... Ma ora mammina te lo
spiega, Ok? Bene, allora... Per prima cosa si de..."
"SIRIUS!" gridarono in
coro tre diciassettenni, scorgendo a cinque metri da loro, nientemeno che la
McGranitt.
Tutti si zittirono all'istante, passarono di fianco all'insegnante
e si fermarono a guardarla allontanarsi. Poi tutti e quattro scoppiarono a
ridere.
***
Pranzo, il momento preferito dai Malandrini.
James
assillava Lily, Remus assillava Sirius, Sirius litigava con Remus e Peter non
poteva fare altro che cercare di dividerli.
Ma qualcosa stava per cambiare.
"Potrei avere la vostra attenzione, massa di adolescenti nel pieno della
pubertà?"
Tutti risero, ma ascoltarono la McGranitt.
"Oggi, purtroppo per
noi professori, si svolgerà una piccola gara. Una gara di volo."
Centinaia di
maschi urlarono di gioia.
"Ma non sarà una gara di volo normale. Sara una
gara di volo a coppie."
Molti 'OoOoOhhh' si levarono dai
tavoli.
"Ovviamente le coppie non dovranno essere obbligatoriamente miste,
maschi e femmine che non troveranno un partner dell' altro sesso, potranno
gareggiare con amici o amiche."
Sospiri di sollievo.
"Ma ve l'immaginate?
Centinaia di ragazze in fila davanti al dormitorio dei maschi per gareggiare con
me!" Sirius sospirò, sognante.
"Narcisista." Disse Remus "A me ne basta solo
una..." disse, guardando verso la ragazzina che poco fa gli aveva chiesto di
poter uscire con lui.
"Io credo che mi ritirerò." Rise Peter.
Solo un
Malandrino era assente all'appello. E tutti sappiamo dov'era.
"Dai, Evans, ti
prego!"
"Potter, non volerei con te nemmeno se mi interessassi seriamente. Io
odio il volo."
"Quindi, se tu non voli con quelli che ti piacciono, e non
voli con me, significa che io ti piaccio!"
"Mi spieghi la tua mente contorta
che ragionamenti fa?"
"Io spiego molto meglio volando su una scopa!" (Oddio
che frase... Ok scusate l'interruzione :] )
"Allora rinuncio a capirti...
Alice, mi fai compagnia sulla panchina?"
"Nemmeno per idea! Frank mi ha
invitata!"
"E tu hai detto di sì? Dov'è finito il tuo spirito
d'amicizia?"
"Sta volano su una scopa con Frank, al momento."
"Allora
tiralo giù e risveglialo: di a Frank che sei impegnata! Dovrei starmene
sola?"
"C'è una soluzione. Una soluzione con i capelli neri e gli occhiali,
Lily. Una soluzione che ti stai facendo scappare da fin troppo tempo, per i miei
gusti" Dissse l'amica. James la ringraziò mentalmente e fece un appunto a sè
stesso ('Aiutare Alice in qualcosa').
"E te ne vai così? Io
ti..."
"Torniamo a noi?" la interruppe James.
"NO!" urlò lei
spazientita."
"D'accordo, ma ti averto: se tutti vedono che non stai volando,
penseranno che hai avuto troppa paura per volare con me." disse tranquillamente
James, si girò e la salutò "Ciao, Fifona." e fece per andarsene.
Aveva
toccato il tasto giusto. L'orgoglio di Lily non poteva permettere una cosa
simile. Corse verso il ragazzo, lo girò e gli urlò troppo arrabbiata per
trattenersi
"Ok, questa volta vinci tu, ma ti giuro, lo faccio solo per
orgoglio." E se ne andò.
A James non importava perchè avesse accettato:
l'importante è che poche ore dopo, James Potter e Lily Evans avrebbero vinto una
gara di volo. Insieme.
***
"Peter" bisbiglio Remus "Perchè Sirius
è così giù di morale?"
"Nessuna ragazza gli ha chiesto di volare"
"Perchè
non l'ha chiesto lui?"
"L'ha fatto" Codaliscia rise silenziosamente "Ma tutte
hanno troppa paura per volare con lui."
Remus guardò Sirius, sdraiato sul
letto a pancia in giù, fissante un punto indistinto della finestra. Ed ebbe pena
di lui.
'Devo tirargli su il morale' pensò.
"Hey, Sirius!"
"Che vuoi,
prendermi in giro?"
"N-No, pensavo che..." Remus non aveva inventiva. Perchè
non aveva riflettuto prima di parlare?! "Se... volevi... fare un giro, sì...
tipo a... fare schrzi... a... a Mocciosus, sì!" Il lupo fu fiero di sè stesso.
Immensamente fiero, così si strinse la mano da solo.
"No."
"No? Come
no?"
"Non mi va."
"Perchè?"
"Perchè non mi va, OK?!" Sirius si alzò.
Sembrava arrabbiato."Tra poche ore l'intera scuola mi prenderà in giro perchè
non ho uno straccio di ragazza, perchè volo da schifo! ECCO PERCHE'!"
Ok era
decisamente arrabbiato. Uscì, sbattendo la porta.
"Complimenti, Genio" disse
sarcastico Peter.
"Grazie! Se sei così bravo perchè non fai qualcosa
tu?"
In quello stesso momento entrò James
"Hey, ragazzi, che succede a
Sirius? L'ho incontrato e quasi mi sbranava! Comunque la Evans e io gareggermo
insieme"
"Ma non mi dire!" Disse Remus, mettendosi una maglia
pulita.
"Dove vai?"
"A cercare Sirius!"
"Ma non dovresti andare dalla
tua ragazza?"
Remus sospirò.
"Sì, ma fa lo stesso..."
"No, Remus, è la
tua prima ragazza. Con la Evans ci starò un'altra volta."
"Sul serio? Grazie,
James..."
"Figurati..."
Lunastorta era davvero felice. Guardò James uscire
e andare dalla Evans, dicendogli che non poteva partecipare.
E capì cosa
doveva fare. Uscì, quasi correndo.
"James, tu partecipi, io vado da
Sirius!"
"Ma ci dovevo andare io!" Remus si mise a correre.
"L'ho detto
prima io!"
Guardandolo andare via, James realizzò che aveva amici
fantastici.
"Evans..."
"Sì?"
"Ho cambiato
idea..."
***
"SIRIUS! SIRIUS!" Lunastorta aveva cercato l'amico
dovunque. Ed ora era nella foresta proibita.
"Sono qui,
Lunastorta."
"Sirius! Finalmente! Sei pazzo? Ti ho cercato ovunque!
Idiota..."
"Scusa..."
Remus non credeva alle sue orecchie. Sirius non gli
aveva mai chiesto scusa. Si sedette di fianco a lui, contro un albero.
"Non
fa niente."
"La gara sta iniziando... Te la perderai..."
"Anche
tu..."
"Dici che siamo ancora in tempo?"
"Se non altro per
guardarla..."
Dall'altra parte del castello, un'intera scuola si era
fatta largo chi tra gli spalti, chi (i gareggianti) negli spogliatoi o nei
campi.
Il commentatore iniziò a parlare al megafono:
"Buon pomeriggio a
tutti, Hogwarts, fatemi sentire che siete qui!" boati e urli si levarono da
tutto il campo "Grazie tante! Allora, ecco che vediamo la formazioni entrare in
campo: ci sono pochissime coppie dello stesso sesso, pare che vi siate dati da
fare, eh?"
la McGrannitt diede una pacca sul braccio al commentatore e lo
guardò male.
"Come non detto! Ad ogni modo ecco che le case inziano a
dividersi. Mi raccomando di cercare di non litigare, poichè la reazione a catena
sarebbe irreversibile. Vediamo un gran numero di Serpeverde... Sì, mi confermano
che le coppie sono più di dieci, quindi possono partecipare." Urli da parte dei
Serpeverde "Anche i Corvonero possono partecipare" Stessa cosa da parte dei
Corvonero
"Purtroppo non è così per i Tassorosso: ci sono sostituti?"
Silenzio e tensione "No, mi dicono che purtroppo i Tassorosso non possono
gareggiare. Avanti con i Grifondoro che... Sono in nove: nove coppie, troppo
poche, ci sono sostituti?... No... No, nemmeno loro p..."
"SI', INVECE,
GUARDATE!"
Un'euforica McGranit aveva strappato il megafono dalle mani del
commentatore e aveva urlato... chi potevano essere quei sostituti? James Potter
si mise a correre verso di loro.
"Sirius, Remus! Partecipate, vero?"
"Noi
volevamo solo vedere megl..."
Ma tutti i Grifondoro si misero a urlare cose
come 'Vi prego' e 'Siamo nelle vostre mani'...
Lunastorta e Felpato si
gurdarono. Poi Sirius disse:
"Dacci una Ninbus e noi ti facciamo vedere come
si vince!"
Boati e urli si levarono dai Grifondoro e presto fu portata una
scopa ai due ragazzi.
"Sì, mi comunicano che abbiamo trovato un altra coppia,
sarà bene che i Grifondoro ringrazino Lupin e Black, per questo salvataggio
dell' ultimo secondo!"
Ma i Grifondoro lo stavano già facendo, mentre Sirius
e Remus bisticciavano su chi doveva manovrare la scopa.
"Ok, case,
sistematevi: la gara consiste in tre giri di campo, per poi finire da dove siete
partiti: la casa che vincerà guadagnarà 50 punti!" Tutti si sistemarono e Remus
e Sirius si decisero a smettere di litigare.
"Pronti, TRE... DUE... UNO...
VIA!"
Moltissime coppie di alunni partirono in volo.
"Vediamo che ai primi
minuti di gara, il Grifondoro si porta in testa con, ovviamente, James Potter e
Lily Evans, la coppia più divertente della scuola!"
"POTTER! SCENDIAMO,
SCENDIAMO!"
"Sta' tranquilla, Evans!"
"Ma ecco che, alla fine del
secondo giro, dalla mucchia escono due... Serpeverde, sì, sono nientemeno che il
brillantinoso Lucius Malfoy e la tenebrosa Narcissa Black!"
"Ti fai un
giretto con la mezzosange, Potter?!"
"Non osare!"
"Lascia perdere,
Jaaaaames!"
James diede una clamorosa spinta alla scopa dei due
Serpeverde.
"La pagherai, Potter!"
"NON CREDO!"
Un'altra voce uscì dal
nulla. Chi era quella nuova coppia?
"Ed ecco che, a metà del terzo giro,
ad affiancare le altre due coppie esce forse la più strana coppia di questa
gara: sì, sono proprio Sirius Black e Remus Lupin!"
"Che volete voi,
froci?"
"Pronto, Remus?!"
"Prontissimo, Sirius!"
"Cosa fai, cuginastro
maledetto?"
"Ti rovino, sporca purosangue!"
Altra spinta alla scopa dei
Serpeverde!
"Siamo alla fine del terzo giro e i due Serpeverde vacillano,
grazie agli attacchi degli unitissimi Grifondoro!... Ma che succede?! Black
scivola dalla scopa e... fortunatamente si aggrappa con una mano al
manico!"
"SIRIUS!"
"Remus, ascoltami, ora lascio andare, me la caverò,
tu arriva alla fine e vinci questa idiotissima gara!"
"STA' ZITTO, ORA TI
AIUTO!"
"Per Merlino, ecco che anche Lupin scivola e si aggrappa al piede
di Black! Che corsa, ragazzi! Mancano solo pochi metri alla fine e Black e Lupin
sono in testa, seguiti da Potter e la Evans, che sono a loro volta tallonati da
Malfoy e la Black!"
"REMUS, TI ODIO!"
"ANCH'IO,
SIRIUS!"
"Remus?"
"Che vuoi?!"
"Se non vinciamo ti rovino!"
"Ti
voglio bene anch'io, Sirius!"
"Solo venti metri alla fine, i due
Serpeverde si lanciano al recupero, ma putroppo per loro, Potter è in giornata,
nonostante la Evans gli stia urlando nelle orecchie da lunghi
minuti!"
"Puoi dirlo, amico!"
"JAMES, FRENA QUESTO
COSO!"
"Dieci metri e Black e Lupin sono di pochi centimetri in testa,
direi di una trentina o occhio e croce... cinque metri,
tre..."
"REMUS!"
"CHE C'E', ORA?!"
"ABBIAMO VINTO!!"
"Sì,
sono proprio i due più strani Grifondoro a tagliare il traguardo per primi, che
cadono a terra, stemati, ma.... mi dicono che stanno bene!... sono seguiti a
ruota da Potter e la Evans! Pare che Grifondoro abbia vinto! E si guadagna anche
i 25 punti del secondo posto!"
"Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo
fatta!"
Lunastorta e Felpato ballavano e cantavano al centro del campo, come
fratelli, una cosa da non credere!
"Hey, Felpato, guarda
là!"
"WOW!"
"Contenta, Lily? Siamo arrivati solo secondi!"
"Io
non... Mi hai chiamato Lily?"
"Anche tu mi hai chiamato James,
quindi..."
"Hai fatto una grande corsa..."
"Ma non abbiamo
vinto..."
"Lo so che li hai fatti vincere apposta!"
"Beh..."
"E questa
è una cosa da eroe!"
James Potter non poteva credere alle sue orecchie. E
tutto lo stadio non potè credere ai propri occhi quando Lily lo baciò sulla
bocca. Era il momento più bello nella storia dei momenti belli. E proprio in
quel momento, James svenne.
***
"Si sta svegliando!"
"Cavoli,
non avevo mai visto nessuno svenire!"
"Forse ha fatto lo sbaglio fatale di
guardarti in faccia!"
James aprì gli occhi e vide un imbronciato Peter
brbottare qualcosa su come alla fine tutti se la prendessero con lui
"Hey,
ragazzi!"
"Il bell'addormentato nel campo da Quidditch si è svegliato!"
Esclamo Sirius "E' stato forse il tiepido bacio di Remus a riportarti tra
noi?"
"O forse quello di Lily?" ribattè imbronciato Remus
"Voi ci avete
visti?"
"Tutta la scuola vi ha visti!" rise Peter
"Allora hanno visto
anche voi due, abbracciati come fratelli, cantare e ballare?" disse James,
rivolto a Felpato e Lunastorta.
"Puoi dirlo!" disse quest'ultimo "Abbiamo
vinto alla stragrande!"
"Giusto, fratello!" rispose Sirius dandogli il
cinque.
***
Cena: l'ultimo pasto della giornata!
Nessuno era
scalmanato o euforico. Tutti erano stanchi. A parte due ragazzi al tavolo del
Grifondoro.
Sirius e Remus si erano vantati e si erano fatti i complimenti a
vicenda sulla loro meritata vittoria. Mai come quel giorno quei due erano andati
d'accordo. Peter era davvero felice.
"Potrei avere la vostra attenzione,
cortesemente?" Disse il preside. L'intera scuola si zittì. "Vorrei innanzitutto
congratularmi con i giovani Grifondoro che hanno vinto la gara di oggi: Black e
Lupin. Benchè in modo alquanto bizzarro, Grifondoro non vince solo i cinquanta
punti del vincitore, ma, grazie alla coppia Potter e Evans, che noi tutti siamo
stati felici di vedere vicini per un motivo che non era insultarsi - e qui
isolati applausi, tra cui quello di Sirius, si levarono - la squadra rosso-oro
guadagna anche i venticinque del secondo classificato. Ringrazio tutti gli altri
partecipanti e... buon appetito a tutti!"
Dopo la cena, svoltasi con un
surreale silenzio, i Malandrini tornarono nella loro camera.
"Io dico che è
stata una gran giornata!" disse Remus, improvvisamente, mentre si infilava il
pigiama.
"Oh, questo è certo." confermò James.
"La cosa che mi è piaciuta
di più..." iniziò Sirius
"...E' stata vincere la gara!" finirono gli
altri!
"Esatto, amici!" si unì Sirius, sorridente,
Ci fu una pausa di
silenzio, rotto da Peter:
"Ragazzi, io dico che stiamo proprio bene insieme.
"
"Assolutamente!"
"Senza dubbio!"
"Puoi dirlo forte!"
I Malandrini
si infilarono sotto le coperte e si addormentarono, tutti con lo stesso
pensiero:
'Siamo proprio amici fantastici!'
FINE
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