My Protective (Boy)Friend

di WarblersFairy
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1 *Ma che ci faccio qui?*

Domanda di più o meno tutti quelli sul palco del bootcamp della settima stagione di X-Factor UK.

"Forza ragazzi un po' di vita!!" spronava a voce alta il coreografo, cercando di "svegliare" i ragazzi, che erano decisamente scoordinati e disattenti.

"Basta...basta per carità!!" esclamò esasperato alla fine.

Tutti sbuffarono e mormorarono sedendosi a terra, bevendo abbondantemente.

"Si può sapere che avete?"

Silenzio.

"Siete distratti, scoordinati e assolutamente..."

"LOUIS!!!" un urlo proruppe nel bel mezzo dello sproloquio, quando Harry si alzò di scatto, correndo verso il bordo del palco e saltando giù, andando ad abbracciare il suo migliore amico, anzi a stritolarlo.

"Hey Harreh..."
"Cazzo se mi sei mancato Tommo!!"
"Sono stato via solo due giorni...""
"Sì...e nel frattempo ho dovuto sopportare quella lumaca di Kyle..."

L'altro si scostò dall'abbraccio per guardare l'amico, che teneva gli occhi bassi.

"Non può aver osato..:""
"Non è successo niente...però mi ha dato fastidio averlo vicino..."
"Non dire altro, lo rimetto in riga all'istante!"
"Aspetta..Louis...Lou!" ma l'altro non lo ascoltava già più, dirigendosi a passo spedito verso il palco, salendovi con impeto.
"Bentornato fratello!"
"Scusate ragazzi, solo un secondo..." e lì superò andando verso il gruppo.

"Kyle!"

L'interpellato si girò e si tirò su.

"Oh ma guarda chi ha deciso di tornare..."

Le sue parole furono interrotte da un sinistro rumore di ossa scricchiolanti, un tonfo e il ragazzo che imprecava a terra circondato dagli altri.

"Tomlinson che diavolo ti è preso?" sbottò il coreografo, mentre gli altri aiutavano Kyle a rimettersi in piedi.
"Succede che quell'animale deve stare lontano da Harry!"

Il silenzio calò nel teatro.

"Kyle!" una voce profonda richiamò l'attenzione di tutti.
"Simon..."
"Vai in infermeria, e poi ci vediamo nel mio ufficio...Louis, Harry, voi venite con me subito..." e si voltò, andandosene verso il suo ufficio.

***

"Louis, vuoi spiegarti?"
"Kyle sta intorno ad Harry, ed è una cosa che non mi piace, e poi Harry ha sedici anni e lui quasi trenta!!"

Simon guardò il ragazzo coi ricci.

"Harry, ti ha forzato?"

Harry scosse la testa.

"Però..." e si morse il labbro.
"Però?"
"Mi sta sempre intorno, e mi da fastidio. È appiccicoso, e più di una volta ha provato..."
"A fare cosa Harry?" lo incalzò Simon.
"A...baciarmi..." rispose il ragazzo, tremando, subito abbracciato da un Louis iperprotettivo.
"Gli parlerò e sentirò la sua versione, se ci riprova sarò costretto a buttarlo fuori..."

Harry sbiancò.

"Simon..."
"Io devo garantire che questo sia un ambiente sicuro per tutti, e tu con lui in giro non puoi lavorare bene..."
"Ecco...io non vorrei che poi ce l'avesse con me..."
"Che ci provi! Lo prenderò a calci finché non saprà più distinguere la faccia dal culo!" esclmò risoluto Louis, facendo sorridere Harry e Simon.
"Tu non farai niente Louis, già oggi hai esagerato!"
"Harry è mio amico e mio fratello, era mio dovere. E lo rifarei, se Niall, Liam o Zayn avessero dei problemi. Sono tutti miei fratelli..."

Simon non potè fare a meno di sorridere; quei cinque ragazzi, che lui e gli altri giudici avevano messo insieme a formare una band, si erano abituati subito a stare insieme, a lavorare insieme. Ovviamente, essendo cinque individualità diverse e complesse, farli convivere non era stato facile. Ma i loro progressi erano stati notevoli e certo sia lui che gli altri ne erano molto felici.

"Simon..." l'uomo si riscosse.
"Voi andate, ora dovrebbe arrivare Kyle..."
"Meglio che non lo vedo, altrimenti è la volta buona che Simon mi butta fuori..." sospirò Louis all'orecchio dell'amico, che sorrise.

Salutarono il loro mentore e uscirono, filandosela dalla parte opposta a quella da cui stava arrivando l'altro ragazzo.

- * -

"Harreh...che fai?" chiese Liam al più piccolo, seduto in veranda con solo i pantaloncini e una coperta sulle spalle.
"Niente...pensavo..." sospirò, mentre l'altro si sedeva.
"È successo qualcosa che dovremmo sapere?"
"A che pro?"
"La reazione di Loulou..."

Harry si morse il labbro.

"Ecco...insomma io e lui...bhe...siamo molto legati...Sono il più piccolo e lui mi fa un po' da fratello maggiore..."

Liam sorrise e gli scompigliò i capelli, prendendosi in cambio uno schiaffo sul braccio.

"Eddai Hazza non puoi fare così ogni volta!"
"Solo Louis può toccarmi i capelli!!" esclamò senza rendersi conto di quello che aveva detto.

"Harry..."
"Ecco...meglio che vada a letto...notte Daddy..." e si defilò velocissimo, senza lasciare all'altro il tempo di replicare.




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