Anniversario

di Noruwei
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Titolo: Anniversario
Autore: im_apanda
Fandom: Union J
Personaggi: George Shelley, JJ Hamblett
Pairing: George/JJ Hamblett
Genere: Romantico, Slice of life, Fluff
Rating: Verde
Chapper: 1/1 
Disclaimer: Gli Union J non mi appartengono e tutti i fatti narrati sono opera di fantasia. No scopo di lucro o robe varie, solo sano(?) fangirling.
Sommary: JJ ha un debole per le cose belle, solo che – spesso – tende a darle per scontate. George fa i capricci. Dopotutto è pur sempre il loro primo scopanniversario.
Note: scritta per la I^ settimana dell'iniziativa organizzata dal forum Pseudopolis Yard, flash MOLTO FLASH, tentativo di scrivere fluff dopo secoli (e si vede, ecco). Non so se sono riuscita a dipingere la Shellett come avrei voluto – George a mio parere è un finto angioletto, stop. E poi mi diverte l'idea che metta continuamente alla prova l'autocontrollo di JJ.
Boh, credo di amarli così tanto insieme proprio perché sono una coppia lungi dall'essere perfetta. 

 

 

 

 

 

When the night has come

And the land is dark

And the moon is the only light we'll see

No I won't be afraid, no I won't be afraid

Just ad long ad you stand, stand by me

[John Lennon – Stand by me]


 

« Sei un cazzone. » disse, e si lasciò cadere sul divano.

JJ si voltò a guardarlo, un sopracciglio inarcato. George gli rivolse un sorriso angelico, premendo con svogliatezza il tallone del piede contro la sua guancia.

« Odio quando m'ignori. »

« Ti pagano per rompermi le palle all'una di notte? »

« Non è colpa mia se sei nottambulo. » replicò George, sporgendo il labbro inferiore. JJ roteò gli occhi alzando il volume dell'I-Pod, intanto John Lennon cantava “stand by me, oh now now stand by me”.

George lasciò cadere la gamba sulle sue ginocchia, l'altra a penzoloni.

« Ti sei dimenticato del nostro anniversario. » sbuffò.

« Oh » si lasciò sfuggire JJ con un sogghigno « Non sapevo che noi stessimo insieme. »

George annuì « Touché. Allora ti sei dimenticato del nostro scopanniversario. » sbadigliò « Ti suona meglio, ora? » aggiunse, e sorrise, incrociando le braccia dietro la nuca.

Intanto John Lennon cantava d'amore.

 

 

 

« Come si festeggia un scopanniversario? »

George si era mordicchiato il labbro, ridendo, succhiandogli lievemente il lobo dell'orecchio.

« Secondo te, JJ? »

 

 

La mattina dopo in ricordo di quella notte ci sarebbero stati solo un paio di sguardi fugaci e sorrisi nascosti, ma andava bene così. Ci sono storie d'amore che sono quelle delle favole e altre che non sono fatte per essere urlate al mondo, ma sussurrate nel buio.

 

(George si inumidisce le labbra e un sorriso gli si disegna sulle labbra. Sanno di JJ.)





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