Nel bosco ci sono circa una dozzina di ragazzi che corrono con armi insanguinate.

Una ragazza in particolare corre più veloce e la sua corta spada è più grondante.

Ha i capelli biondi che le arrivano alle spalle, tenuti indietro da un cerchietto con un grande fiocco bianco, quattro pinze tengono a bada i ciuffi davanti; vestita con una canottiera bianca alla marinara con un fiocco giallo e dei pantaloncini neri, ha le maniche staccate, nere con i bordi gialli e con dei curiosi bottoni che lampeggiano, stessa cosa per gli scalda muscoli, le scarpe bianche dalla suola canarino sono marroni di fango scuro.

La ragazza si guarda intorno soddisfatta poiché della moltitudine di pozze di sangue una buona metà è stata fatta da lei; sorride sapendo che verrà premiata.

Non lontano un bel ragazzo, anche lui biondo, con un codino a tenere i capelli ribelli, vestito come la ragazza se non per la maglia che è a maniche corte e i pantaloncini alla zuava; ha il problema opposto: i suoi due corti pugnali sono ancora perfettamente puliti.

Vedendo che ormai della dozzina iniziale erano rimasti solo lui e la ragazza, capisce che ora verranno scollegati, lui e lei, per assegnare le votazioni e per fare la lista della prossima

prova.

Si sente la campanella che dice di prepararsi allo scollegamento.

Rieccoli nel 2050, anno della sperimentazione nei licei giapponesi delle tecnologie di simulazione virtuale sicura.

La ragazza e il ragazzo sono nelle loro capsule di ritorno.

《 Ciao Len 》 saluta la ragazza, 《 Ciao Rin 》 risponde il ragazzo.

 

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Chiedo umilmente venia per eventuali errori ma ho dovuto scrivere il capitolo sul tablet.

Chikuka_Chan