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Disclaimer: Il Joker, Harley Quinn, Bruce Wayne e tutti gli altri personaggi
appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti
sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto
personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si
ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece
copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la
citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite
permesso scritto
#6 seduta - fuoco
"Come ci sei riuscito?"
È annoiato il Joker e fissa un punto imprecisato dietro la tua spalla.
"Ripeto, come ci sei riuscito?"
"Non pensavo mi credessi così stupido da non saper comporre un numero di telefono."
Ti passi una mano tra i capelli, sentendoli aggrovigliati e sudati.
"Come sei uscito?"
"Non è quello l'importante, Harleen."
Batti un pugno sul tavolo, sfiorandogli le manette.
"Certo che lo è, clown."
Ha smesso di ridere il Joker e ti fissa con una serietà che pare
un baratro nerastro e senza alcuna possibilità di ritorno.
"Gli incendi mettono sempre un po' di panico addosso alle persone." si
inclina verso di te, facendo tintinnare la catena che lo assicura al
tavolo "E quando le persone vanno nel panico, difficilmente si
preoccupano di ciò che hanno intorno. Siamo tutti egoisti,
cosino: è la nostra natura."
Quanti mesi sono passati?
"Dovrò lasciare il caso dopo la tua chiamata."
Che cosa hai ottenuto?
"Io non voglio un altro psichiatra, Harleen Quinzel." replica
indisturbato "Mi piace il tuo nome... mi fa venire voglia di ridere."
È finita.
"Non posso e lo sappiamo bene entrambi: siamo andati troppo oltre il limite imposto dalla deontologia medica."
Molla il colpo, Harleen; molla il colpo.
Sorride ancora e le cicatrici spiccano come un filo biancastro e irregolare sul viso pallido.
"E cosa c'è dopo quel confine, cosino?"
Il nulla. La paura. La follia.
"Io... da domani avrai un altro terapista."
Harley Quinn.
Crolli in ginocchio appena sei fuori dalla stanza ed è una
femmina rossa e nera a raccogliere le macerie esangui del tuo corpo.
Una femmina dagli occhi allucinati dell'arlecchino innamorato.
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