Ciao io sono Jennifer e sto per raccontarvi la mia storia. Ero una ragazza normale fino a quando …
Stava per arrivare il mio compleanno, un giorno da me odiato dato che mio padre è venuto a mancare
proprio quel giorno, mi arriva improvvisamente un messaggio da Elena, la mia migliore amica, che diceva:
" Hey, brontolona ti va di venire da me?";Io non la vedevo da tanto dato che era partita per un lungo
viaggio a New York. Avvisai mia madre che stava piegando le lenzuola insieme a Suzy, la domestica, mi
raccolsi i capelli in una lunga treccia e mi vestii. Indossai una gonna bianca ed un semplice top. Mi diressi
a casa di Elena, che all’improvviso gridò: "Sorpresa!" Mi diede uno strano pacchetto, era il mio regalo di
compleanno, un CD autografato della mia boy band preferita: i One Direction. Allora Elena disse:
"Ti piace?". Io le risposi malinconica di sì e scoppiai un un rumoroso pianto. Elena si avvicinò a me
chiedendomi cosa mi era successo ed io risposi: "Sai che tra un po’ sono già tre anni che mio padre è
venuto a mancare?" Di corsa me ne andai a casa. Ma lì era anche peggio: Mia madre aveva già finito i
preparativi e , a guardarli, mi venivano le lacrime agli occhi. Ma cambiai subito umore quando mia madre
mi comunicò una cosa davvero favolosa: i One Direction sarebbero venuti a cantare per me al mio
compleanno. Così decisi subito di comprarmi un abito nuovo, in modo da essere davvero carina. Così
uscii di casa assieme ad Elena ed andammo a comprare un favoloso vestito: era color rosa confetto , con
un velo bianco ed un grosso fiocco dietro, io sono molto appariscente. Tutta contenta faccio ritorno a casa
dove però, cambio subito umore quando vedo che mia madre baciava un altro uomo. Io infuriata dissi:
";Cosa significa questo eh?" E mia madre rispose: "E’ da un po’ che cerco di dirtelo" "Fino a quando
Pensavi di nascondermelo? E’ troppo presto! Non ci credo" Così infuriata andai in camera mia ed urlai in
modo che mia madre mi sentisse e che capisse quanto fossi arrabbiata. Mia madre cacciò il suo nuovo
“fidanzato” e salì sopra. Si sedette accanto a me e mi asciugò le lacrime poi mi disse: "Devi capire che
devo andare avanti, non preoccuparti papà non lo dimenticherò mai, nessuno prenderà il suo posto" Ed
io, ancora infuriata, risposi: <<Tanto so che ti dimenticherai di papà, io a causa della sua morte sono
caduta in depressione, e l’unica persona di cui mi fido è Elena>> Mamma andò via dispiaciuta e lesse le
lettere di mio padre che ci inviò durante il suo soggiorno a Londra. Io osservai mia madre e notai che una
lacrima le scese sul viso, feci finta di nulla ed andai a dormire. Mi dovevo riposare dato che domani era il
mio compleanno.
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