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to you.
ATTENZIONE: dramm || angst ||
death || Con questo scritto
non intendo rappresentare il carattere di nessuno dei personaggi o
trarne
profitto, in quanto non è a scopo di lucro. Se siete
omofobi, avete qualcosa
contro gli omosessuali o questa coppia in particolare, siete liberi di
chiudere
la pagina. lettore avvisato mezzo salvato.
conteggio
parole: 1000.
Sono
le nove e trenta del sei aprile
duemilatredici, il cielo di Londra è grigio, sta piovendo,
quando due giovani
ragazzi sono chiusi in una stanza di ospedale. Harry stringe forte le
mani di Louis,
che sembra tanto piccolo in mezzo a quelle coperte bianche, gli
sussurra parole
dolci piangendo. Louis gli dice, con voce flebile e stanca, che tutto
andrà
bene, che non deve piangere, che deve continuare a sorridere,
perché il suo
sorriso è perfetto.
Sono
le dieci del sei
aprile duemilatredici quando il macchinario per la misurazione dei
parametri
vitali inizia a segnare numeri decrescenti, Harry da un ultimo bacio al
suo
amato Louis, sono le dieci e tre del sei aprile duemilatredici quando
il cuore
di Louis smette di battere, per sempre. Aveva ventuno anni, Louis, era
pieno di
vita, lo dicevano tutti, le fans lo amavano, gli amici e i famigliari
lo
amavano, insomma, lo amavano tutti, non era difficile per lui farsi
amici e
farsi amare dagli altri. Ma più di tutti, Louis era amato da
Harry, era la luce
delle sue giornate. Chi si sarebbe mai aspettato che quel dieci
febbraio
duemila tredici, Louis sarebbe andato a fare una tac alla spalla, per
un
semplice problema muscolare e che si sarebbe ritrovato con un tumore
alle ossa
all'ultimo stadio? nessuno, in effetti. E nessuno avrebbe mai creduto
che in
soli due mesi Louis se ne sarebbe andato, lasciando tutte le persone
che lo
amavano, per sempre.
Sono
le nove e mezza
del sei aprile duemilatredici, e la chiesa di Doncaster straripa di
persone,
sono tutti raccolti in silenzio di fronte alla bara bianca ricoperta di
fiori
che contiene il corpo ormai freddo e senza vita del giovane Louis. Si
susseguono i discorsi delle persone a lui care, fatti con le voci
strozzate dal
pianto, spezzati ogni tanto da qualche singhiozzo. Il suo migliore
amico Stan,
la sua fidanzatina del liceo Hannah, le sue due sorelle Lottie e Fizzy,
mentre Daisy
e Phoebe, le due gemelline più piccole, lasciano sulla sua
bara del loro
fratellone delle lettere e altri fiori. Parla anche sua madre, che non
riesce a
trattenere le lacrime e scoppia a piangere al solo nominare il nome del
figlio.
Parlano di lui i suoi compagni di band, schierati tutti in fila di
fronte al
leggio, Liam, quello che riesce a trattenere più la calma,
ricorda il giovane
come l'amico che tutti vorrebbero avere, la persona migliore di questo
mondo. Intanto,
dietro, Zayn tenta di consolare Niall, che piange sulla sua spalla da
prima
ancora di entrare in chiesa, e poi c'è Harry. Harry osserva
come in trance la
bara del suo amato fidanzato, senza dire una parola, semplicemente,
trattiene
le lacrime, straziato dal dolore.
Fuori
dalla chiesa ci
sono un migliaio di persone, stanno tutte piangendo, si vedono
striscioni con
scritte frasi il ricordo del giovane cantante, ragazzine che piangono e
si
abbracciano, anche loro lo amavano, e quando finalmente la bara esce
dalla
chiesa, portata a spalla dai quattro ragazzi che più
conoscevano e amavano Louis,
tutta la piazza scoppia in uno scroscio di applausi, un cartello tenuto
in aria
da due ragazze dice "Eri troppo perfetto per questo mondo, adesso sei
al
tuo posto, tra gli angeli. Ci mancherai Peter Pan" E alla vista di quel
cartello, tutti quanti si commuovono.
Sono
le dieci e
trentacinque del sei aprile duemilatredici quando al cimitero di
Doncaster la
bara di Louis viene calata nella terra, e a quel punto, tutta la sua
famiglia
si stringe in un abbraccio, straziata dalla perdita di un figlio, un
fratello,
un amico, e un fidanzato. sono le dieci e cinquanta del sei aprile
duemilatredici quando a Doncaster comincia a piovere, segno che anche
in cielo
si sono accorti del dolore che quella morte ha recato a tutti.
E'
l'otto aprile
duemilatredici quando un comunicato stampa da parte della Syco Music
annuncia
al mondo che la boy band del secolo, gli One Direction, si è
ufficialmente
sciolta, e in quel momento, milioni di ragazzine, già
sconvolte dalla perdita
del proprio idolo, si chiudono nelle loro stanze piene di poster e cd
piangendo, ancor più di prima se possibile.
E'
ancora l'otto
aprile duemilatredici quando harry è solo in casa, quella
casa che fino a qualche
giorno prima, era la casa di sua e di Louis, era la loro casa, e
adesso, senza
il suo fidanzato, quella casa è solo un edificio vuoto, un
po' come il corpo
del giovane harry è solo un involucro senz'anima.
è la prima volta che harry si
trova completamente solo, senza nessuno accanto, da quando Louis se ne
è
andato, prima di quel giorno, c'era sempre stato uno degli altri
ragazzi con
lui, ma nessuno di loro era disponibile, così Harry si
è ritrovato solo, in una
casa che, senza Louis, sembra così vuota. quindi prende una
delle scatole dove
tenevano le fotografie, le lettere e i regali delle fans, e inizia a
guardarle.
Rivede in quelle foto il loro percorso a xfactor, la loro amicizia con
gli
altri ragazzi, la scalata al successo, le conquiste fatte insieme in
quei due
anni e mezzo, e la loro storia d'amore, quella storia nascosta al
mondo, ma
così vera da poter essere vista chiaramente da chiunque, se
solo questa persona
era in grado di vedere oltre le apparenze, oltre le telecamere. Sono le
otto e
trenta dell'otto aprile duemilatredici quando Harry scrive il suo
primo, ed
ultimo, twitlonger, ringrazia tutti quanti per questi bellissimi due
anni,
ringrazia le fans, gli amici, gli altri ragazzi, le loro famiglie, e
strano ma
vero ringrazia anche la Modest!. Sono le otto e cinquanta quando Harry
scrive
il suo ultimo tweet "I love you, angel, @Louis_Tomlinson see you soon,
my
love. " Dichiarando al mondo il suo amore per il giovane.
Sono
le nove e venti
dell'otto aprile duemilatredici e, dopo aver preso una dose massiccia
di
sonniferi, quattro giorni dopo quello di Louis Tomlinson, anche il
cuore di Harry
Styles ha cessato di battere, per sempre.
angolo autrice.
ciao, sono le tre e
cinquanta di notte e io ho appena finito di scrivere questa mini one
shot, perché
diciamolo, è molto molto mini, dopo aver visto ben sei
episodi di grey's
anatomy (si ringrazia quella serie per l'ispirazione che mi da.) Credo
che
questa sia la prima one shot che scrivo che mi convince, ed
è quasi un
miracolo. Va beh, me ne vado a lascio a voi i commenti, se ne farete,
ovvio. -Chiara.
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