Un vestiario imbarazzante
Un vestiario imbarazzante
Tutti in Diagon Alley osservavano uno spettacolo alquanto singolare. Draco
Malfoy, che si era da poco dichiarato omosessuale e si era fidanzato
ufficialmente con Colui-Che-Aveva-Ucciso
Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, era vestito in maniera alquanto strana e imbarazzante. "Ma
non si vergogna ad andare vestito in quel modo?" si lamentò Ron
nascondendosi dietro Hermione, la propria fidanzata, per paura che
qualcuno lo riconoscesse come il miglior amico di Harry e additasse a
vista anche lui. "Ron devi smetterla di nasconderti," lo rimproverò
Hermione, cercando di farlo uscire dal suo nascondiglio "se Harry se ne
accorge, ci rimarrà male. Anche se hai ragione, Draco è davvero
ridicolo con quel nastro rosa in mezzo ai capelli." ammise infine la
ragazza. Non aveva mai pensato che Draco avrebbe osato tanto, ma
probabilmente era la sua maniera per reagire all'educazione severa e
autoritaria della propria famiglia. Harry sembrava divertito e per
nulla preoccupato che tutti sparlassero di lui ma in fondo ci era
abituato. Da quando era arrivato nel Mondo Magico, aveva sempre avuto
l'attenzione, positiva o negativa, di tutti coloro con cui entrava in
contatto, e non lo infastidiva avere gli occhi puntati addosso. Almeno
per una volta non era tutta colpa sua. "Insomma, non è proprio del nastro che parlavo, c'è di peggio." le fece notare Ron. "Di
peggio?" chiese stupita Hermione. Poi lo osservò meglio. "Beh, ammetto
che anche il corpetto di pizzo è davvero esagerato. E poi è nero fa
notare troppo la sua pelle pallida." "Sì, sì ma c'è di peggio." ripeté Ron, lasciando Hermione di stucco. Il resto dell'abbigliamento di Draco era molto... normale. "Non
capisco, non vedo altro che si possa definire ridicolo." disse la rossa
rinunciando a tirare fuori il proprio fidanzato da dietro la schiena. "Non
hai visto i pantaloni?" chiese Ron come se dicesse una cosa ovvia.
"Sono indecenti e hanno un fiore stampato all'altezza del fondoschiena." "Sono
un normalissimo paio di jeans." disse Hermione senza capire. Poi si
ricordò di essere nel Mondo Magico dove non esisteva quel capo di
abbigliamento e s'accorse che anche gli altri maghi Purosangue
guardavano con disgusto il sedere di Draco fasciato con un paio di
aderentissimi jeans neri Guru con il marchio a forma di margherita a
cinque petali in vista. A dire il vero le ragazze non sembravano poi
così contrariate, ma probabilmente era più un discorso tipo la favola
di Esopo 'La Volpe e l'Uva': disprezzavano ciò che non potevano avere. "Pensare che nel mondo dei Babbani quei pantaloni con il fiore stampato costano un sacco di soldi." raccontò la ragazza a Ron. "Non
capisco come si possa pagare per stare scomodi. Io li ho messi solo
durante la fuga dai Mangiamorte e non li metterei più, neppure se mi
Cruciassero." disse stizzito Ron. "E non erano così stretti." Hermione scosse la testa e fissò ancora un attimo il nastro rosa ondeggiare fra i capelli del biondo Serpeverde. Sorrise: l'importante era che lui e Harry fossero felici. |