La fine.

di Gloria Bennet
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La fine.

 

 

 

La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo.

Virginia Woolf

 

 

 

Sangue. Rosso. Zampillante.

Mi ricopre. È il mio sangue.

Sto morendo dissanguata e il dolore é talmente forte da annullarsi.

É un dolore disumano che non può neppure essere concepito dalla mia mente, essere sentito dal mio corpo.

Un dolore che non riesco a contrastare, ma posso fingere di non sentire.

Mi ripeto che presto finirà. Tutto avrà fine. Questo dolore sarà solo un ricordo.

Questo sangue non sarà nient'altro che la tinta cremisi di un ricordo sbiadito.

Ma sarà davvero così? Potrò mai cancellare le profonde ferite che mi solcano la pelle?

Potrò mai dimenticare il dolore che mi ha colpito non appena le lame mi hanno lacerato la carne? No, non potrò.

Il sapore metallico del sangue me lo ricorda a ogni respiro.

Sempre più labile. Sempre più debole.

Sto morendo. E le lacrime continuano a scorrere.

Salate. Sporche.

Presto finirà, non serve piangere.

Questo dolore non c'è.

Non esiste. Tu non esisti.

Stai per diventare un fantasma, lasciati andare.

E se io non lo volessi? Se volessi vivere, ancora?

Ma c'è solo sangue. Vedo. Sento solo sangue.

Il dolore è troppo forte da sopportare. Il dolore é più forte della mia stessa voglia di vivere.

Questo dolore mi vincerà.

E lui. Lui ne sarà felice.

Perché questo è quello che ha sempre voluto. Perché questa é l'unica cosa che stava aspettando.

La fine. La mia fine.

Lo vedo. Oltre il velo delle mie lacrime.

I suoi occhi sorridono. Vedono che i miei stanno per spegnersi.

I suoi occhi mi sfidano. Sanno che la vittoria è loro.

Non voglio guardarli. Non è una sfida. Non è un gioco.

È solo una fottuta tragedia.

Chiudo gli occhi e prego che finisca, solo allora me ne accorgo.

Il coltello mi ha lacerato la gola. É ancora conficcato nella mia carne.

Sono accecata dal dolore. Sto morendo di dolore.

Il sangue ritorna. Il dolore ritorna.

Come il vortice di un fiume in piena mi travolge e io mi lascio prendere.

Mi lascio portare via in quelle acque rosso sangue finché non capisco di aver perso definitivamente.

Ho perso tutto.

Ma, almeno, ho perso anche il dolore.

Ho perso tutto il sangue che potevo perdere e ora, ora sono morta.

Non può più vedermi, ma io sto sorridendo.

 

 

 

 

A/N

Questo é un puro esperimento del momento. Potrebbe essere uno scempio mostruoso, ma finché nessuno recensirà, non potrò saperlo :p potrei anche aver scelto il genere sbagliato nel caso non vi turbasse minimamente.

Insomma, prima di sparare un'altra cavolata, mi dileguo!

Buonanotte,

Gloria





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