Solo una finta maschera.

di AstronautOnTheMoon
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Apparire ed essere.

Ti guardi allo specchio e ciò che vedi è un essere informe, vedi linee dritte dove dovrebbero esserci linee curve e linee curve dove dovrebbero essere dritte.

Ti guardi ancora e fai l'elenco di tutto ciò che è sbagliato.

I capelli sono gonfi, gli occhi troppo piccoli e distanti, il naso storto, il mento grosso.

Fai scendere lo sguardo e l'accappatoio e ciò che vedi è un seno piatto e una pancia gonfia.

Il sedere ti chiedi cosa sia, poi abbassi ancora gli occhi e ti ritrovi davanti due grosse gambe storte e due caviglie sottili.

Ti guardi negli occhi e lentamente apri lo sportello dove ci sono le lamette, prendi quella più nascosta, in basso, la tua preferita.

È rovinata, come te.

La giri tra le dita, continui a guardare lo specchio.

Ti odi.

La rabbia prende il comando della tua mano e in un istante muovi la lama sull'altro polso e un liquido rosso e rassicurante scende pesante.

Pensi “Almeno dentro siamo tutti uguali”.

All'improvviso è finita la paura, l'odio, la rabbia, per un istante è come se ti sentissi bene, ma è solo un'illusione.

Asciughi il sangue.

Ti vesti lentamente e indossi i braccialetti.

Prendi dall'armadio il tuo sorriso più bello e vai a scuola.

Nessuno sospetta delle tue debolezze, nessuno sospetta delle tue cicatrici, nessuno sospetta che tu sia un autolesionista.





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