Buon
sangue non mente
≈
#1. temporali che diventano
schiuma.
( Shiki /
Aidou )
L'attenzione
di Shiki, per quanto potesse suonare infantile come cosa, era tutto
quello che voleva.
Hanabusa lo fissava con la coda dell'occhio, in uno di quei rari
momenti di orizzonte piatto in mezzo a tutte le tempeste della Cross
Academy, di Yuki, dei tornadi di parole di Kaname su Zero, di Rima che
tornava ferita perché era andata a cercare Ichijou.
Tra lo stridere delle persiane che sbattevano, trascinate dalla
pioggia, Aidou si rendeva conto di quanto fosse perso senza Shiki.
Di quanto diventasse irritabile, lunatico – sì,
doveva ammetterselo, lo era davvero – quando c'erano altre
persone oltre al moro.
E quanto diventasse chiacchierone Senri, quanto sosteneva sempre di
aver ragione.
Chissà, forse era proprio per non dimostrare che dipendeva
da lui.
Dalla calma che gli infondeva anche quando fuori c'erano i temporali
che tanto lo spaventavano; in qualche modo copriva i tuoni con il suo
dolce masticare i pocky, guardandolo con aria quasi persa, facendolo
riaffiorare dai pensieri preoccupati in cui affogava facilmente.
Si chiedeva spesso cosa passasse per la testa di Senri.
≪A che stai pensando?≫ Gli venne naturale chiedere, con un impulso che
lo spinse poco dopo a chiedersi perché diavolo
l’avesse fatto.
Con lui era così, fiumi di parole gli uscivano dalle labbra,
voleva cercare qualcosa che incuriosisse Senri in mezzo a tutto quello
che diceva, per attirare la sua attenzione.
Geloso, consumato, lo provocava e dava aria alla bocca chiamandolo fra
le righe, chiedendogli di prestargli attenzione.
Guardami,
gridava.
E questo, l'altro lo interpretava come un comportamento comune, 'Fa così con tutti',
si diceva Shiki, credendo di essere uno di quei ‘tutti’
per il biondo.
Senri lo guardò interrogativo.
Dio se
amava quegli occhi blu. E come era bravo a nasconderlo.
Aidou schiuse leggermente le labbra sottili, mentre la speranza moriva
assieme alla sua aspettativa di sentirsi dire 'A Ichijou', dietro
alla domanda che lui stesso aveva posto e maledetto.
Era così geloso, così incastrato in quella
sensazione di impotenza davanti alle conversazioni senza freni fra
Senri e Takuma.
Ma avrebbe sempre difeso quella chimica che ogni tanto gli si
presentava con lo Shiki.
Come in quella sera di pioggia, quando Senri aveva deciso di non
vergognarsi più.
≪A te.≫
Si alzò per spegnere la luce, e mentre tornava al divano con
i suoi tipici passi felpati afferrava il telecomando e metteva il
canale preferito di Idol, proprio quello che chiamava 'spazzatura'.
Quella era la sera in cui erano stati spalla contro spalla senza
muoversi un muscolo, impacciati, e Shiki aveva anche sorriso, offrendo
una delle sue prelibatezze all'irritante biondino.
Quella era la sera in cui esistevano solo loro due.
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Ok, questa raccolta
è un pochino campata per aria. Ma ci tenevo davvero tanto a
pubblicare una raccolta così su VK ┰___┰
Sono davvero negata a
scrivere fanfiction solo su un personaggio. C'è sempre di
mezzo l'amore per me, il bastardo.
Comunque non so
perché ho iniziato da una coppia così sconosciuta
-e totalmente in secondo piano rispetto alla IchijouxShiki e alla
ShikixRima-, fatto sta che la parlantina selvaggia di Aidou e la sua
isteria acuta mescolate con l'essere vegetale di Senri mi piacevano da
matti.
E spero di non essere
l'unica çç
Mi sento quasi un
fantasmino su questo fandom, insomma, ho letto parecchia roba ma faccio
fatica a mettermi di buzzo buono a recensire, sob... Fatto sta che ho
la lista di roba da recensire che trabocca, accidenti a me.
Beh, io non so
più cosa scrivere qui, solo che mi vergogno un casino e
spero di non passare completamente inosservata, ecco. ./////.
Ah una cosa
importante. Mi piacerebbe, ecco- che
mi suggeriste qualche coppia o prompt da utilizzare nei prossimi
capitoli,
magari. ;v;
Spero davvero tanto
che vi sia piaciuta.
E grazie mille a chi
legge e ad improbabili eventuali recensioni ♥
cha.
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