Il vero volto degli Stati Uniti
Il vero volto degli Stati Uniti
Da quanto tempo non usciva di casa?
Giorni? Settimane? Mesi?
Il Presidente aveva cercato in tutti i modi di convincerlo ad uscire, ma non c'era stato verso.
Aveva paura.
Paura di ciò che gli stava succedendo da qualche giorno a questa
parte, paura di ciò che gli aveva detto Inghilterra.
"Sai perché noi Nazioni ci sentiamo male quando c'è una
crisi economica? Non è per la crisi in se per se, è per
ciò a cui il nostro corpo si sta ribellando"
America non aveva capito inizialmente, ma l'altro aveva continuato.
"E' risaputo che ogni essere vivente ha un lato buono e uno malvagio, che combattono costantemente per prendere il sopravvento.
Quando in una Nazione c'è crisi, viene fuori il lato peggiore
del suo popolo, aumentano i crimini, la fame, e di conseguenza anche il
nostro lato malvagio cerca di approfittarne per uscire.
Il corpo si ribella, cercando di contenerlo, ma più la crisi va
avanti, e più la situazione peggiora...specialmente per voi
Nazioni giovani che non avete ancora il totale controllo di voi stessi.
Non sappiamo il motivo preciso del perché ciò accada, ma accade, quindi ti consiglio di stare attento, America"
Lui ci provava, ci provava seriamente.
Cercava di distrarsi, parlava con il presidente per cercare eventuali
soluzioni, ma ogni giorno sembrava andare sempre peggio, e pian piano
la disperazione si stava impossessando di lui, spingendolo a
rinchiudersi in quell'isolamento volontario.
Gli era giunta voce che le Italie, Grecia e Spagna erano già
impazziti, Francia era sul filo del rasoio, ma solo perché era
più anziano, Germania stentava a controllarsi nonostante fosse
il più forte d'Europa e Inghilterra si controllava solo grazie
alla magia.
Ma lui stava cedendo, la tosse e il mal di testa erano sempre
più forti e più cercava di distrarsi più si
sentiva perduto.
Sentiva la malvagità insinuarsi piano piano, aveva voglia di
spaccare il muso a qualcuno o di rispondere alle provocazioni di Corea
del Nord.
-Non posso...si scatenerebbe la Terza Guerra Mondiale...-
"Tutte le crisi si sono risolte con una guerra, biondino"
America sussultò, guardandosi intorno, da dove veniva quella voce?
Strabuzzò gli occhi, terrorizzato.
"Mi hai tenuto qui rinchiuso per secoli, ma non puoi continuare a
resistermi a lungo...sai benissimo che solo io posso risolvere la
situazione..."
-Con una guerra? Non se ne parla proprio!-
Era terrorizzato.
Aveva affrontato svariati nemici nel corso della sua giovane vita di
Nazione, aveva combattuto contro il suo stesso fratello per ottenere
l'indipendenza, ma per la prima volta aveva veramente paura.
"E' giunto il momento che il mondo conosca...il vero volto degli Stati Uniti d'America..."
Gli sembrava quasi di sentire come una cortina di fumo che lo
avvolgeva, fumo nero, che gli impediva di respirare, di vedere, e
quella voce continuava.
"Lascia fare a me..."
-N...no...no...-
Si sentiva avvolgere da un freddo pungente, peggiore di quello che
c'era da Russia, peggiore di ogni freddo che avesse mai provato.
Era paralizzato, non era più nella sua stanza, non era più da nessuna parte.
Il corpo di America si alzò.
Non aveva più freddo, non aveva più la tosse, non aveva più il mal di testa.
Non sentiva più niente.
Si accarezzò i capelli rosso sangue, guardandosi allo specchio della sua stanza.
-E' giunto il momento che il mondo si renda conto di chi sono veramente-
Ed eccomi tornata sul fandom di Hetalia!
Era da molto che volevo scrivere una ff di questo tipo, anche per
esporre la mia teoria sull'origine dei 2P, in quanto Himapapa non ha
ancora detto nulla al riguardo.
Ringrazio chi ha letto e chi avrà voglia di recensire!
|