Questa è la mia prima fan fiction...spero che vi piaccia...
Capitolo uno - Profumo:
“Nonostante tu abbia cercato di uccidere una delle mie
migliori amiche e il mio
capitano, io…, nonostante il fatto che tu ci abbia traditi
tutti, …io.., io non ce la
faccio ad odiarti...non ci riesco…Gin…”
Mormorava Rangiku seduta in camera sua sul suo letto con le mani che le
nascondevano la faccia.
Aveva acceso solo la lampada vicino al suo comodino e la poca luce
della stanza
la rendeva più malinconica.
“E allora non farlo..”
Riconosceva quella voce...ma non poteva essere lui…ormai lui
l’avrebbe già
dimenticata e in più con quella poca luce non riusciva a
vederlo in faccia…ma
Vedeva distintamente una figura e vedeva che si stava
avvicinando…
Più quella figura si avvicinava, più lo
riconosceva e più le lacrime cominciavano a
scendere e non riusciva a fermarle, non poteva farci nulla era questo
l’effetto
che le faceva Ichimaru Gin…ogni volta che lui la vedeva le
sconvolgeva il cuore.
Lui lo sapeva bene e forse si divertiva un po’ a vedere
quanto lei soffrisse per
lui…un po’ per cattiveria e un po’
perché nessuno l’ha mai amato come lei…
Si, perchè Gin è sempre stato un sadico ma era
anche un masochista…vederla stare male,oltre a farlo
divertire, lo faceva soffrire…In fondo in fondo lui sapeva
di amarla…e sapeva anche che non l’avrebbe mai
ammesso…
Gin si sedette vicino a lei e l’abbraccio, stranamente non
aveva il suo solito
sorriso finto.
Appena lui vide che stava piangendo incominciò a baciarla
sulle guance
asciugandole le lacrime.
“Gin…”
“Gin, ti prego…”
“Gin…”
“Gin…smettila”
“Perché mi hai fermato?” le chiese Gin
Semplicemente perché lei sapeva che lui non si sarebbe
accontentato di quei
semplici baci e lei non avrebbe retto un altro abbandono da parte sua
ma evitò
l’argomento facendogli un’altra domanda.
“Tu piuttosto perché sei qui? Non siamo
più alleati…tu ci hai
traditi…ricordi?”
Sorridendo come suo solito Gin le rispose con quel suo solito sarcasmo:
“Si, mi ricordo e mi ricordo anche come tu abbia cercato di
uccidermi…”
Si allontanò da lei e si sedette su una sedia vicina.
“Comunque non dirmi che non sei felice di
vedermi…”
“No, nemmeno un pò”
“Dimmi ed è per questo che stavi piangendo appena
mi hai visto?”
Gin è sempre stato bravo con le parole soprattutto quando
cercava di ferire una
persona ma Rangiku è sempre stata una di quelle poche
persone che riuscivano
a tenerle testa anche se quella sera non aveva voglia di litigare e si
limitò a
guardare da un'altra parte.
Gin divertito da quella reazione si riavvicinò e le
sussurrò in un orecchio:
“Non cercare di mentirmi…Ormai ti conosco troppo
bene”
Rangiku cercò di allontanarlo per poi dirgli con una voce un
po’ tremolante, la
stessa voce che di solito si ha prima di una crisi isterica o di un
pianto.
“Ora dovresti andare…se qualcuno ti scopre qui
finiremmo nei guai tutti e due”
Riluttante gin le rispose:
“Ok, allora facciamo cosi…, io ho…come
dire…”preso in prestito” una casa sul
mare nel mondo terrestre se mi vuoi rivedere chiedi a Hitsugaya di
farti un
permesso per il mondo reale…eccoti
l’indirizzo…sono sicuro che ci rivedremo
lì”
Detto questo sparì senza lasciare una traccia di reiatsu ma
Rangiku continuava a
sentire il suo profumo nell’aria…era lo stesso
profumo che aveva da piccolo…
Quel profumo che Rangiku aveva tanto desiderato ma che sapeva non poteva
essere solo suo…
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