Breve one-shot dedicata a Luna-chan18 per il suo compleanno;l'avevo
già postata ad un anno di distanza su manga.it ma ho deciso
di pubblicarla nuovamente per rinnovare verso questa splendida ragazza
il bene che le voglio e l'augurio di poter tornare a
risentirci..piccola,compi gli anni domani,lo so,ma purtroppo
sarà un miracolo se riuscirò a superare questa
giornata XD!Un bacio poliposo,stellina,ti voglio un mondo di bene
^3^!!Ne approfitto per ringraziare in quante mi stanno seguendo con la
fic "Comincia tutto con la neve" e le ammiro per la pazienza che stanno
concedendomi..sto uscendo da un periodo buio,a breve avrete questo
benedetto capitolo ^^'''!Intanto datemi un parere su questo,ok?Vi
voglio bene ragazze,un bacione a tutte voi!!
..:°:*La
cosa che più conta*:°:..
-Mosca,Dicembre 2003...-
Si buttò
pesantemente sul suo letto che gli restituì un pigro cigolio
ricordandogli che le molle stavano per cedere;chiuse gli occhi.
Vorkov lo aveva
letteralmente massacrato:invece di farlo riposare essendo alla vigilia
della finale del campionato,lo aveva sottoposto ad allenamenti ancora
più duri del solito,elargendogli con generosità
anche una buona dose di frustate e percosse varie.Ora,tempo
quattro-cinque ore, lo avrebbe atteso "la Vasca",come gli scienziati
della BORG adoravano chiamare quel terrificante apparecchio
strizzacervelli.
Si alzò con
un sospiro.Probabilmente gli altri ora si stavano allenando al
lancio,di certo meno duramente di come aveva fatto
lui...poggiò la testa contro il freddo vetro della
finestra:quella breve sensazione di fresco riuscì per un
attimo a lenire la stanchezza e la profonda tristezza chiusa dentro il
suo cuore da anni,oramai;poi,come richiamato da una irresistibile
Eco,aprì lentamente gli occhi di zaffiro per poi spalancarli
del tutto per la sorpresa.Nel cortile sotto la sua finestra,sopra la
neve fresca,qualcuno aveva scritto una frase:
'TANTI
AUGURI YURIY'
-Non è un
granchè,ma non sapevo proprio dove andarti a comprare il
regalo..-Boris gli sorrideva imbarazzato dietro di lui,gli occhi si
alzavano e si abbassavano ritmicamente come in attesa di un rimprovero.
-Io..veramente non
ricordavo neanche che oggi fosse il mio compleanno..-mormorò
con tristezza.Il ragazzo dagli occhi di giada rimase interdetto.Poi si
avvicinò,passando un braccio attorno al collo dell'amico.
-Vorkov ti ha fatto
sgobbare per benino,eh?In vista di domani..-l'altro chinò il
capo permettendo ai suoi lunghi capelli vermigli di coprirgli il volto.
-Tra poche ore..gli
scienziati hanno preparato "la Vasca"..-Boris sussultò.Senza
neanche accorgene,il suo braccio tornò ad abbandonarsi lungo
il fianco.
-Ho paura,Boris!-Yuriy
cominciò a singhiozzare,gettandosi contro il petto
dell'altro-Ho paura,come non ne ho avuta mai!Paura di entrare
lì dentro,paura di ciò che Vorkov potrebbe farmi
fare una volta finito il trattamento-alzò gli occhi lucidi
verso il compagno:l'impassibilità del volto di Boris era
indescrivibile,così come lo sguardo,totalmente indecifrabile.
-B..Boris?-azzardò.
-Così..dopo
stasera non ricorderai più niente,ne di questo momento ne di
ciò che abbiamo passato in tutti questi anni,vero?-
-S-si..-appena un
sussurro.In qualche modo si sentiva colpevole.
-Allora..credo di
doverti dare questo-frugò per un pò nella tasca
posteriore dei jeans fino ad estrarne un piccolo pezzo di carta
spiegazzato ai bordi-era parte del regalo ma avrei preferito non
dartelo perchè..bhe,è un pò
ridicolo...-lo porse timidamente al rosso che lo prese,un pò
confuso..
-Non..non lo aprire
adesso!E' già stato abbastanza imbarazzante pensare a
quello...vabbè lo vedrai!-Yuriy sorrise di fronte alla
reazione dell'amico:cosa ci poteva mai essere di così
compromettente in quel foglietto?
-Bhe,io ora vado.Le
guardie mi staranno sicuramente cercando e..-il resto gli
morì in gola.Yuriy si era avvicinato e aveva posato le
labbra sulla sua guancia,schiudendole ad un piccolo bacio.
-Grazie,Boris'ka.-l'altro
rimase per qualche secondo impalato a bocca aperta mentre le orecchie
avevano già iniziato ad imporporarglisi..
-Uhm..io adesso..devo
andare Yu!-fece una specie di mezzo inchino che provocò una
risatina del Wolborgblader e scappò via,mormorando un
frettoloso 'buona fortuna'.
-Grazie Boris.Grazie
ancora.-tornò a sedersi sul letto,il cuore molto
più leggero,e prese a spiegare il biglietto...
/////////////////////////
-Mosca,Dicembre 2007...-
'Quindici anni fa
è nata una persona.
La persona più
importante della mia vita.
Quindici anni di sorrisi
donati senza mai chiedere nulla
quindici anni in cui la
sua bellezza è cresciuta sempre più fino a
raggiungere la perfezione.
Quindici anni nei quali
mi ha permesso di vivere della luce dei suoi occhi.
Potrete incatenarla
picchiarla
dilaniare il suo corpo
ma mai potrete cancellare
le sua bellezza
mai potrete spegnere il
bagliore nei suoi occhi
perchè quel
bagliore si chiama Vita
ed io vivo di esso.
Finchè io
avrò esistenza su questa terra nessuno potrà
nulla contro il mio angelo
la mia stella
perchè io la
amo
ed è la cosa
che più conta a questo mondo.'
Ripiegò accuratamente il pezzetto di carta e lo depose in un
angolo della scatola,vicino a Worlborg.
La sigillò col coperchio abbandonandosi ad un lungo
sospiro:quattro anni prima Boris gli aveva lasciato quel biglietto in
cui esprimeva tutto il suo amore e la felicità
perchè lui fosse venuto al mondo.Un semplice biglietto.
'Affinchè io
non dimenticassi'solo un anno prima infatti aveva
ritrovato il foglietto in una tasca della sua vecchia divisa e subito
gli ultimi frammenti di ricordi che "la Vasca" gli aveva rubato erano
tornati al loro posto.Nel frattempo era possibile che Boris avesse
cambiato idea.Solo una volta Yuriy aveva accennato all'antico regalo e
subito il Falborgblader aveva glissato il discorso.
'Definì
ingenuamente "amore" un complesso di sentimenti che in età
più matura sono traducibili con
"affetto,amicizia,solidarietà'"questo si era
detto il freddo blader di ghiaccio,tuttavia una certa amarezza aveva
pervaso il suo cuore e con il tempo era cresciuta sempre di
più;infine la separazione:Ivan e Sergej tornarono a Tomsk,il
paesino di cui erano originari,Yuriy si trasferì a San
Pietroburgo mentre Boris..Boris semplicemente sparì.
Ed ora lo aspettava.Si,perchè quattro anni prima il bel
russo dagli occhi di giada lo aveva consolato,gli aveva ricordato
che,nonostante tutto,quello era l'anniversario della sua nascita,data
insignificante per molti ma di importanza vitale per lui.Ma allora
perchè non tornava?Perchè per un anno intero non
si era fatto sentire?E pechè avrebbe dovuto farlo proprio in
quel momento?
'Perchè mi
ami Boris!Mi ami come io amo te,anche se non sono mai stato in grado di
dimostrartelo!'Lo ripeteva come un mantra nella sua testa
affinchè si convincesse che la sua verità era
l'UNICA verità possibile ed accettabile,scacciando dalla
mente anche il solo pensiero di Boris abbracciato ad un altro...o ad un
altra,perchè no..
Esattamente come aveva fatto quel giorno si alzò e
andò verso la finestra.Vi poggiò la testa
ripetendo fra sè'Cosa
spero di treovare,messaggi scritti nella neve?Non c'è neanche
un cortile qui sotto,solo una fredda strada asfaltata...'.
E allora apri gli
occhi Yuriy.Lentamente,tristemente,come quattro anni fa o come
diciannove,quando donasti il tuo primo sguardo al mondo.Guarda la
strada,non ha nulla a che fare con la soffice neve di quella
volta,no?Cosa speri,cosa scruti ancora?Ma si,cerca pure,cerca
quell'agognato messaggio..sorridi,mentre scorgi rosse lettere rubino
sul nero pece,parole che ben conosci,che solo una meno può
aver scritto..
'TANTI AUGURI YURIY'
Spalancò la porta di casa,scese le scale di corsa sostenendo
il battito accelerato del suo cuore con i passi veloci,mentre una gioia
incontenibile si impadroniva di lui,proiettando il suo essere in un
atmosfera estatica,come in un sogno.
Giunse davanti al portone:la scritta era davvero enorme e,poco distante
sul marciapiede,era adagiata una piccola busta.
'Può essere
di chiunque,non ti illudere Yuriy...'eppure SENTIVA che
quella busta era lì per lui,solamente per lui..tremante la
raccolse e l'aprì.Un foglio.Lo spiegò ed una
matura calligrafia tondeggiante apparì sotto ai suoi occhi:
'Diciannove anni fa
è nata una persona.
La persona più
importante della mia vita.
Diciannove anni di
sorrisi donati senza mai chiedere nulla
diciannove anni in cui la
sua bellezza è cresciuta sempre più fino a
raggiungere la perfezione.
diciannove anni nei quali
mi ha permesso di vivere della luce dei suoi occhi.
Potrete incatenarla
picchiarla
dilaniare il suo corpo
ma mai potrete cancellare
le sua bellezza
mai potrete spegnere il
bagliore nei suoi occhi
perchè quel
bagliore si chiama Vita
ed io vivo di esso.
Finchè io
avrò esistenza su questa terra nessuno potrà
nulla contro il mio angelo
la mia stella
perchè io la
amo
ed è la cosa
che più conta a questo mondo.
Quattro anni fa ti dissi
la stessa cosa
Tre anni fa dimenticasti
tutto
un anno fa non ebbi il
coraggio di dirtelo
ma oggi sento di
potercela fare.
Ti amo
questo non è
il sentimento di un ragazzino frustrato cresciuto in un monastero
è il
sentimento di un uomo che ha provato a dimenticare un angelo
un uomo con l'unica colpa
di aver troppo amato
e che credeva di non
meritare la perfezione.
Perdonami.
Ivanov Yuriy,vuoi tu
condividere assieme a me questo amore
e ricominciare tutto da
capo
partendo da diciannove
anni fa?'
'Boris.'chiuse
gli occhi stringendo al petto il foglio-Sa tanto dichiarazione
matrimoniale..-ridacchiò.
-Bhe,non è che ci si allontani poi molto..-dietro di
lui,ancora una volta.Si voltò riconoscendo in quel ragazzo
altissimo il suo amico,il suo compagno,il suo amore.I capelli grigio
perla gli stavano ritti in testa come sempre,forse solo un
pò più corti;i tratti del viso si erano fatti
più marcati e maturi,al contrario degli occhi che avevano
mantenuto la stessa lucentezza ed energia infantile.
-Sei bellissimo.-il ragazzo si passò una mano dietro la
testa imbarazzato.
-Non prendermi in giro,Ivanov!-poi ricompose il suo sorriso serio e
dolcissimo-comunque stavo per dire la stessa cosa.-Si scambiarono
l'ennesimo sguardo,dopo di che Yuriy fece per abbracciarlo.Ma contro
ogni aspettativa Boris lo bloccò.
-..bhe?!-fece il rosso,sorpreso e contrariato.
-No no,Yuriy,troppo facile così!Ti ricordo che non mi hai
ancora risposto!-lo apostrofò strizzandogli un
occhio.L'altro si rimise dritto,socchiudendo sensualmente le sue iridi
zaffiro.
-La risposta mi sembra ovvia..-occhi negli occhi,la giada fondeva le
sue sfumature più belle nello zaffiro..
-NO!!-esclamò forte sorridendo.Boris spalanco la bocca per
ribattere ma dalla sua gola non uscì alcun suono.Si limitava
a sbattere incredulo gli occhi all'indirizzo del rosso.
-Non voglio riniziare tutto da capo-cinse il collo dell'altro con le
sue braccia-voglio ricominciare tutto esattamente da qui.-
I visi si avvicinarono e le labbra si schiusero ad un bacio da sempre
atteso,da anni sospirato;le lingue si accarezzarono
cercandosi,avvinte dal desiderio,bramose di quel contatto..si
separarono solo quando non ebbero più un soffio di
fiato in corpo,ma Boris continuò comunque a baciare il collo
niveo dell'altro.
-Non c'è che dire,davvero un bellissimo compleanno-Boris gli
sorrise rosso in viso-ma dovrò inventarmi qualcosa di
davvero spettacolare per il tuo!-
-Non ce n'è bisogno-passò una mano tra i capelli
corti di Yuriy-sei tu la cosa più spettacolare che mi sia
mai capitata.-
-Mpf..piuttosto che dirà il tizio che mi ha dato in affitto
l'appartamento quando vedrà quello che hai combinato qui per
terra?-
-Niente,anzi,sarà ben contento di avere un nuovo inquilino!-
-Perchè,hai intenzione di prendere un appartamento?Pensavo
ti stabilissi da me.-
-Cos'è,un invito?-
-Prendilo come vuoi,però entriamo,comincia a far freddo..-
-Ehi!Guarda che ti prendo in parola!-
-Boris..-
-Poi non ti venire a lamentare del disordine o delle bottiglie di vodka
sparse in giro,eh?-
-Gli unici che potrebbero lamentarsi sono i vicini..sai,non
sopportano rumori molesti di alcun tipo..-
-Oh,consco un tipo di rumori molesti che penso potrebbero piacerti
parecchio ^.-!-fece il Falborgblader prendendolo in braccio.Le risate
dei due si persero nell'aria di quel giorno di Dicembre,in un quartiere
alla periferia di San Pietroburgo,davanti ad un vecchio palazzo
scrostato,su una fredda strada che era stata lo scenario di una
promessa..
...
Pensavate che fosse
finita così?Invece no,ho ancora da dire la mia(purtroppo per
voi XD!)!
'Sedici
anni fa le stelle si presero gioco della luna;saltarono giù
dal cielo e si andarono a posare intorno ad una bambina appena
nata.Giocarono con lei,saltarono nella sua culla,si facevano rincorrere
dalle piccole mani infantili.La luna ordinò loro di tornare
in cielo ma non appena queste lo fecero,la bambina scoppiò
in lacrime.Così il candido astro si rassegnò e
con un sospiro prese le stelle più belle e luminose che
andarono ad adagiarsi negli occhi della bimba arrestandone le
lacrime.Infine staccò una parte di se stessa,uno spicchio
lunare,e lo posò sulle sue labbra.Quello divenne il suo
sorriso,il sorriso più splendente che occhio mortale
vide.Quella notte era il diciotto Dicembre,quella bambina sarebbe
diventata una delle persone più stupende a questo mondo.
Ti
voglio bene piccola,buon compleanno.'
*Ben
Huznestova-La tua Nanettamalefica*
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