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di _BooBear1_
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Chapter 1°
*Summer’s mind*
Mi ero giurata che quella fosse l’ultima volta che lo avrei visto, dopo quello che aveva fatto non lo avrei più perdonato. Ero scappata da casa sua in lacrime, non potevo di certo farmi vedere da mia madre in quelle condizioni, quindi mi fermai sotto la prima fermata del bus al coperto, pioveva, il cielo stava iniziando a scurirsi e il giorno volgeva al termine. Presi il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e mandai un messaggio alla mia migliore amica, Charlotte; era a casa. Non persi neanche un minuto che presi il penultimo bus della serata che mi porto da lei. Bussai circa tre volte prima che lei mi aprì; quando lo fece mi piombai tra le sue braccia, bagnandola. Mi portò di sopra,mi fece asciugare e mi diede dei vestiti asciutti, una delle sue t-shirt e un pantaloncino. Chiamai mia mamma, la avvisai che non sarei tornata per cena e che ci saremmo riviste il mattino dopo, poiché mi sarei fermata per la notte a casa di Charlie. Avevo bisogno della mia migliore amica, avevo bisogno di parlarle, solo lei poteva aiutarmi. Mi portò una cioccolata fumante,sorridendomi. Si sedette sulla poltroncina in fondo alla stanza e io la seguii, mettendomi accanto a lei.
 
C: Riguarda Nate, vero?
S: Esatto.
C: Cosa ha fatto?
S: Sono andata a casa sua per salutarlo, dato che domani parte per Londra, e lo trovo a letto con Sophie, ma come si può, dimmelo, come?! – iniziai a piangere di nuovo -
C: Sum, mi dispiace. Lui ti ha vista?
S: Non penso! Ma Sophie si, mi ha fatto un sorrisino.. falso. Devo fargliela pagare, ha finito di vivere quella topa!
C: Non può passare per la santarellina del momento. – mi sorride – Prendimi il pc sulla scrivania.
 
Mi alzai dal divanetto, presi il pc portatile dalla scrivania e attaccai la spina alla presa alla destra del divano dove era seduta Charlie. La guardai mentre muoveva le dita velocemente sulla tastiera, stava aprendo un sito, immettendo l’aeroporto più vicino a noi e quello di Londra, per due persone e controllava il prezzo. Afferrò il suo iPhone e chiamò qualcuno.
 
C: Ehi Hope, sono Charlie, tua cugina dell’Italia, sei a Londra, vero?- le chiese rivolgendosi verso di me e sorridendomi -
H: Si, sono a Londra, perché?
C: Mi chiedevo se avevi posto a casa per due persone, allora?
H: Ci sono due posti letto di sicuro, hai intenzione di venire per caso?
C: Si, con la mia migliore amica.
H: Perfetto! Ci sentiamo per altre informazioni, okay?
C: Sicuro, ciao Hope! – attaccò la telefonata e tornò a parlare – E’ fatta! Si va a Londra, partiamo domani pomeriggio, che cosa ne pensi?
S: Direi che sei una fantastica migliore amica! – la abbraccai e le diedi un bacio sulla guancia – Ora mettiti al lavoro, io vado a casa a prendere le valigie e tutto ciò che mi serve. Ci vediamo tra poco!
C: Certo! Tu non perdere tempo! – mi mandò un bacio da lontano –
S: Ah..Ordina la pizza, sai com’è, ho molta fame!




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