Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…
AQUARION WARS
Un tempo, sotto il saggio governo del Senato e la
tutela dei Cavalieri Jedi, la Repubblica prosperava.
Ma come spesso accade quando la ricchezza e il potere
superano ogni limite, si fecero avanti le forze del male e con esse l’avidità.
Così accadde che, quando la Repubblica era
all'apice del suo splendore, certe persone apparentemente forti e capaci di
resistere a tutte le intemperie, fecero si che la Repubblica stava
marcendo dall'interno, senza mostrare alcun segno esteriore del suo
decadimento.
Con la complicità di elementi del governo assetati di
potere e di potenti gilde commerciali, l'ambizioso senatore Johannes
riuscì a farsi eleggere Presidente della Repubblica. Aveva promesso di
ristabilire l'unità nella galassia e di riportare la Repubblica al suo
antico splendore.
Ma non appena
si fu insediato, si dichiarò Imperatore, erigendo un muro invisibile tra sé e
il popolo. Gli stessi consiglieri e lacchè cui aveva conferito alte cariche
fecero sì che le grida di giustizia del popolo non giungessero mai alle sue
orecchie.
Sterminati con l'inganno e il tradimento i Cavalieri Jedi, garanti della giustizia della galassia, governatori e burocrati imperiali si prepararono a
instaurare un regime di terrore nella galassia. Approfittando del proprio
potere e facendo credere di agire in nome dell'Imperatore sempre più isolato
dal popolo, essi perseguivano esclusivamente le proprie sfrenate ambizioni
personali.
Ma un piccolo numero di sistemi galattici insorse
contro questi intollerabili soprusi. Ribellandosi al Nuovo Ordine combatterono
con tutte le loro forze per restaurare la Vecchia Repubblica.
Sin dall'inizio sopraffatti
dal numero dei sistemi sottomessi all'Imperatore, attraversarono giorni oscuri
in cui parve certo che la limpida fiamma della resistenza sarebbe stata
soffocata ancor prima di accendere nuova speranza nei popoli oppressi della
galassia...
Il primo sole scendeva verso l’orizzonte, mentre il
ragazzo dai lunghi lo osservava con sguardo sognante, immaginandosi quante
avventure, quanti combattimenti e quanti vestitini fashion ci potevano essere
al di là di quella linea. Si scostò una lunga ciocca di capelli biondi, mentre
la voce di suo zio Apollonius lo chiamava a gran voce
da quel tugurio che era casa sua.
- SIIIIIIIIIIIRIUSSSSSSSSS!- urlò lo zio -
muoviti...ci sono due droidi da sistemare!-
il summentovato Sirius fece
un lungo sospiro e si diresse verso il tugurio, domandandosi quale ciofeca kitch avesse acquistato lo zio quella volta.
?????
-moroha..pss..moroha...-
- che c’è?-
- si può sapere perché ci stiamo fingendo droidi?- domandò il giovane Futaba,
stanco di rimanere nella stessa posizione..
- perché fa più figo, no?-
rispose l’altro ovvio – e inoltre dobbiamo portare il messaggio al maestro Jer-ome…shh..sta
fermo… sta arrivando qualcuno…-
Sirius entrò nella stanza sbuffando e lanciò un occhiata ai due droidi,
rabbrividendo.
Quella volta zio Apollonius
aveva superato se stesso. Non aveva mai visto due droidi
così brutti.
Il primo era alto e di uno sfigatissimo colore blu
elettrico, tranne per la testa che era avvolta in un panno rosso, forse per
nascondere un difetto di fabbricazione. Infatti
ricordava tanto uno scarafaggio.
Il secondo era basso e molto simile ad un uomo ma di
sicuro era meglio dell’altro. Infatti dalla testa
partiva una schiccosissima treccia di colore verde.
Un dettaglio molto fashion constatò Sirius. Però quell’altro..no, era decisamente out…
ci sarebbe voluto un restyling. Già, ma come fare?
Improvvisamente una lampadina si accese nella mente
di Sirius. Ma certo, sarebbe di sicuro stato più bello di un colore più
brillante, tipo l’oro!
Tutto contento accese il pentolone con la vernice
color oro e agganciò Moroha alla macchina che lo
avrebbe immerso nel pentolone e se ne andò fischiettando. Gli era venuto un
certo languorino e andò a comprarsi una scatola di ferrero rocher.
- Futaba..
ti prego aiutami!- mormorò Moroha spaventato, mentre
vedeva la vernice bollente sotto i suoi piedi.
- non posso – rispose l’altro – me lo hai detto tu di
rimanere fermo, no?-
- T^T-
??????
- Sirius, dove sei stato?- domandò lo zio vedendo il
nipote tornare dal deserto.
- da nessuna parte zio…- rispose Sirius – ero solo
andato a cercare un bar…ma possibile che nel deserto non ce ne sia neanche
uno?- domandò infastidito dalla cosa. e ora chi glielo
toglieva quel languorino??
Apollonius lo guardò
esterrefatto (la sua faccia era più o meno così =____=”””””).
Era proprio figlio di suo padre pensò disperato. La stessa intelligenza – su vieni..- disse – la zia a preparato il pranzo…-
Sirius osservò lo zio inorridito: - Ti prego, dimmi
che non ha di nuovo cucinato i quattro salti in padella?- chiese.
- Proprio quelli!-
- Noooo!!!!-
gridò il biondo, inginocchiandosi per terra e mettendosi le mani fra i capelli.
??????
- Pensavo di morire…- sbuffò Moroha,
riuscito finalmente a scappare dalla trappola di vernice.
Osservò rabbioso il compare: - Tu ed io abbiamo un
conto in sospeso!- indicando se stesso e Futaba
alternativamente.
- Ok! Tanto paghi tu…-
- Ma che ho fatto di male… Q____Q-
??????
- Avanti Siriussuccio della zia, mangia tutto tutto, ok?- esclamò Celiane, battendosi
le mani sulle ginocchia e donando al marito una generosa visione del seno.
- Si, zia…- bofonchiò mesto Sirius, girando con il
cucchiaio nella strana poltiglia verde che sua zia spacciava sempre per
“Spinaci Filanti”.
Ah, ma che aveva fatto di male? Lui sognava solamente
una vita tranquilla a bordo di una schiccosissima
navicella…magari di un bel rosa shocking, e magari andare all’avventura sul
pianeta dello shopping, niente di più…alzò gli occhi al soffitto: aaah, chissà quale avventure si stava perdendo?
???????
- Anfffff (dovrebbe essere il respiro asmatico U.U;;)…allora….aaannfff…vuoi… aaannffff… dirmi….aaaannnnfff…MA
VAFFANCULO A QUEST’ASMA DEL CAZZO!- tutte le persone
della plancia si voltarono verso l’uomo vestito di nero.
- Succede comandante quando
si esagera con il fumo da giovani…- ipotizzò una guardia, che venne
scaraventata contro la vetrata.
- Non….aaaannffff…ammetto….aaannnffff….simili…aannnf….commenti…aaanffff… tornando… aaanfff…a…aaaannnfff…noi, principessa…- dichiarò osservando la ragazza
che aveva davanti.
Era giovane, molto giovane, con i lunghi capelli
biondi racchiusi in due crocchie ai lati della testa; l’abito bianco aderiva
alle forme poco accentuate della ragazza, mentre gli occhi celesti osservavano
astiosi l’uomo.
- Dove…aaaaaaannffff…sono….aaaannnfff….i…pr….aaaaannnnnffff…pr….annffff…pr… aaaanffff….-
l’uomo si portò le mani alla gola, mentre il respiro si faceva sempre più
disperato.
- Oh, porca! Un’altra crisi!- esclamò una guardia,
iniziando a tastarsi le tasche e tirando fuori un inalatore: - Tenga
comandante!- esclamò, aprendo una piccola feritoia nella maschera e
spruzzandoci il medicinale.
Il comandante in nero si riprese: - oh,
bene…dicevamo: aaannffff…dove sono…aaannnfff…i programmi….-
- Non te lo dirò mai!- esclamò decisa la ragazza,
strattonando le catene che la tenevano: - Potete anche torturarmi!-
- Va bene!- dichiarò tranquillo il comandante: -
Fatele vedere…aaaannnff… lo speciale…aaaannnffff…. sull’imperatore….aaaannnfffff… e poi….aaaaannnnffff…
vedremo se…aaaannnfff…. parlerà!-
concluse impastandosi le mani.
??????
- ufff…maledetto droide, prima o poi scoprirò come hai fatto!- mormorò
Sirius lanciando un occhiata sbieca a Morhoa.
Quando era tornato dal suo poltiglioso pranzo, aveva
trovato il droide comodamente seduto sulla sua sedia
preferita e come se non bastasse era ancora tutto blu.
Come se non bastasse qualcuno aveva fatto sparire
tutti i barattoli di vernice dorata, costringendolo a desistere dai suoi
propositi di reestiling della ciofeca.
Ora stava cercando qualcosa di interessante
dell’altro droide, che aveva ribattezzato
simpaticamente Futaba 666/26, ma l’unica cosa che
aveva trovato era una vecchissima telecamera verde marcio.
Inorridito la gettò a terra e questa partì con un
filmato..
Si vedeva una ragazza bionda, piatta e con due
antiestetiche crocchie sulla testa che iniziò a parlare – salve Jer-ome – disse – sono la principessa Silvia, dato che sei
parente di mia mamma ho deciso di chiederti aiuto, in
quanto non ho trovato ancora un principe azzurro, anche se a me basterebbe
anche ecrù. ma dato che sono
piatta e, come tutti i membri della famiglia, ho queste orride crocchie nessuno
mi si fila e quindi sono costretta a chiedere aiuto ad un vecchio citrullo…-
poi si accorse di quello che stava dicendo e, allarmata si ricompose –Jer-ome... abbiamo bisogno di te… sei la nostra unica
speranza….- ci fu una pausa e poi aggiunse, convinta di non essere ripresa – mi
hai ripreso dalla parte destra vero?? Zzzzzzzzz…- e
il video si interruppe.
- oh no! la mia
videocamera!- urlò Futaba correndo a raccoglierla.
- ma Futaba 666/26… tu
parli!- esclamò Sirius sorpreso.
- si! e se mi dai il biberon
faccio anche la popò.. e le bollicine!- rispose questo.
- quello che hai visto…- disse improvvisamente Morhoa – è un video di massima sicurezza..
dobbiamo consegnarlo al maestro Jer-ome…-
- Ma Morhoa x6x/6x6 (da
leggere all’inglese, che fa più fashion) anche tu parli e fai le bollicine?-
domandò Sirius sempre più sorpreso.
- no! =.=””-
- lo sapevo che eri una ciofeca!è.é…- esclamò Sirius arrabbiato – comunque Jer-ome avete detto? Qui vicino ce
qualcuno che si chiama così, ma è un vecchio pazzo…- aggiunse poi..
- sul serio??- domandò
666/26 – indicaci la strada allora!-
Il biondo principe ridacchiò – farò molto di più…-
- cioè?- domandò x6x/6x6
Sirius si mise in posa da eroe e puntò un dito verso
il cielo – io, Sirius Skywalker vi condurrò
personalmente dal vecchio Jer e salverò quella racchiosissima principessa…-
Ecco quello che
succede quando la mitica laicachan e la leggendaria
dreamer21 uniscono i loro cervelli! Nasce una fanfic
davvero fuori di testa! XD Ok, vi lasciamo con una
sola parola: COMMENTATE!!!