emptiness
Per quasi una settimana Rush non si
mosse dal suo
alloggio ed Hayley dal canto suo non lo mollava un attimo, a stento era
riuscita a fargli inghiottire qualche boccone e quasi non diceva una
parola, la giovane era disperata non sapeva piu' cosa fare
per
indurlo a reagire e temeva anche quei pochi secondi in cui correva alla
mensa a prendere del cibo per entrambi uno dei pochi momenti peraltro
in cui lui le permettesse di lasciare la stanza.
"Hayley so che e' un brutto momento questo...ma in infermeria ho
bisogno di te" le disse Tj mentre prendeva il vassoio.
"Come sta Rush?" s'informo' Young "e' sconvolto ovviamente e'
stato un duro colpo per lui" rispose Hayley.
"Quando crede che potra' rimettersi? Dovrebbe rimettersi al lavoro..."
inizio' il colonnello con una tale noncuranza che la ragazza
senti' la rabbia salirle al cervello e provando l'impulso di spaccargli
il vassoio sulla testa ma per non peggiorare ulteriormente la
situazione lo sbatte' invece a terra con forza, fortunatamente era
vuoto ma fece comunque un gran baccano quando tocco' terra facendo
voltare tutti i presenti.
"Come...come si permette??? Ma cosa crede, che sia come per l'influenza
che bastano un po' di pillole e via?! Quell'uomo ha perso la persona
che amava e voi non sapete dire altro che "quando si rimette al
lavoro?" Ma non ce l'avete un cuore?? Ma gia', che ve ne
importa? Tanto a voi interessa solo quando vi fa comodo: dott. Rush di
qua e dott.Rush di la' quando vi serve e per il resto chi si e' visto
si e' visto vero?? Ora voi mi direte che non e' il tipo da dare
confidenza eccetera eccetera, puo' darsi ma cio' non significa che
anche lui non abbia sentimenti, forse non e' un espansivo e preferisce
celarli ma li ha, esattamente come tutti noi e nessuno qui si e' mai
preso la briga di cercare di capirlo, non ci avete nemmeno provato a
stargli vicino, l'avete usato e buttato come uno straccio..."
urlo' con tutto il fiato che aveva in gola.
"Ora non fare l'isterica: come se lui non abbia fatto niente che ci
abbia messo in pericolo da quando siamo qui..." comincio'
Young ma Hayley per tutta risposta gli sferro' un pugno sul naso che lo
fece cadere a terra e gli rubo' la pistola che portava attaccata alla
cintola "il primo che prova ad avvicinarsi a questa stanza
giuro che l'ammazzo" disse puntando l'arma verso i presenti e
contemporaneamente indietreggiando verso la porta.
"Hai ragione" disse una voce flebile proveniente da un angolo
della stanza, la ragazza si volto' in quella direzione e vide che a
pronunciare quelle parole era stato Eli che la guardava tenendo le mani
alzate, lei a quel punto tolse il caricatore, lo getto' in terra
insieme alla pistole corse verso di lui, quando gli fu abbastanza
vicino gli afferro' il viso e lo bacio' tra lo stupore di tutti i
presenti.
Quando rientro' in camera di Nicholas si accorse che c'era una Kino
dietro di lei: la paranoia di cui soffriva il suo amico da qualche
giorno l'aveva spinto persino a mandargliene dietro una per
assicurarsi che non le succedesse niente.
"Sei la migliore amica che si possa avere" disse sollevando
lo sguardo verso di lei.
Ad Hayley venne in mente che quanto aveva visto tra lei ed Eli doveva
averlo turbato non poco,
"anche tu lo sei Nick" disse prendendolo di nuovo tra le
braccia "no non e' vero, avrei dovuto parlarti di tante cose
e non l'ho fatto quando tu invece sono giorni che non esci da qui a
causa mia" "lo faccio volentieri lo sai."
ma su quella risposta sentirono bussare alla porta.
Hayley ando' ad aprire e si trovo' davanti Tj "le persone che
erano sul pianeta con l'obelisco sono tornate ma hanno qualcosa di
strano, devi venire con me in infermeria"
La ragazza getto' un'occhiata all'uomo sul letto "non si
preoccupi Rush, ci saro' io con lei non corre pericolo"
disse Tj e lui annui', cosi' Hayley sia pur a malincuore
segui' la dottoressa.
Mentre erano in infermeria si accorse che le persone tornate morivano
molto velocemente per le cause piu' svariate e Tj le
racconto' che purtroppo la sua bambina non era con loro ormai si stava
convincendo di aver sognato tutto quanto ma quando appurarono che essi
erano poco piu' che ombre "tornate" per passare gli ultimi momenti che
gli rimanevano sulla Destiny Hayley le poso' una mano sulla
spalla "forse se non e' qui significa che sta bene, un giorno
la ritroveremo vedrai".
Poco dopo noto' che Rush era uscito dalla sua stanza e a giudicare da
come si comportava sembrava che non fosse successo niente ma la ragazza
ormai lo conosceva troppo bene per non sapere che aveva dovuto
rimettersi la maschera e che in camera sua sarebbe di nuovo stato colto
dalla disperazione e a parte la sua piazzata di poco prima tutti
capirono che il professore era cambiato e cosi' il suo rapporto con
Hayley: prima Rush davanti a tutti la trattava ne piu' ne meno che
degli altri occupanti della Destiny salvo parlarle in privato, ora
invece le diceva di restare per i piu' svariati motivi e se era libera
le affidava qualche piccolo incarico che le faceva svolgere, notarono
gli altri, senza farla allontanare dalla stanza in cui era lui.
Mangiarono allo stesso tavolo parlando poco ed Hayley lo guardava di
sottecchi cercando di carpire il malessere che sicuramente lo pervadeva
ma senza scorgere niente.
Quando fece per entrare nella sua stanza la fermo' "sei
sicuro?" "si, non preoccuparti, vai pure in camera tua"
le disse con fermezza.
Ma fatti pochi passi la ragazza senti' dei forti singhiozzi e senza
tante cerimonie entro' e si sedette sul letto mettendo una mano sulla
spalla dell'amico e cominciando a piangere anche lei "Mi
dispiace Nick, tu stai male e io non posso fare niente" "si
che puoi" mormoro' lui.
Hayley si sdraio' al suo fianco "e come?" "stai con me"
le rispose stringendola tra le braccia e chiudendo gli occhi.
La ragazza si abbandono' al suo abbraccio sperando vivamente che un
giorno anche il suo migliore amico avrebbe avuto un po' di felicita'.
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