bratz:the
remake.
CAPITOLO 1:UN NUOVO
ANNO.
Era una mattina come tante a
Los Angeles ma non per Demi Lovato, Miley Cyrus, Selena
Gomez, e Cloe Stewart.
Le quattro ragazze, infatti, si stavano preparando per il loro primo
anno di liceo. Anno che avrebbe segnato le loro vite.
Erano amiche dall'elementari e, sicccome abitavano distanti tra di loro
di qualche metro, avevano deciso di vedersi via webcam per testare i
loro vestiti. Lo facevano ogni mattina. Si divertivano un sacco e, una
volta, Demi aveva indossato un vestito rosso all'elementari. Ma loro
l'avevano fermata. Quell'abito le stava da schifo. Così
aveva commentato Miley. Ed aveva ragione.
Cloe era da poco arrivata ma già faceva parte del gruppo.
Una mattina alle medie venne a scuola vestita con un una maglietta rosa
brillante e in più, era simpaticissima e conosceva Los
Angeles a memoria. L'ammisero subito nel gruppo.
Le ragazze si facevano chiamare "Bratz" perchè, un giorno in
cui andarono a fare shopping Demi esclamò:-Troppo Bratz quella maglia
sorelle!- e da lì si fecero chiamare sempre
allo stesso modo. Bratz.
Quella mattina, le Bratz, stavano provando i loro vestiti ed avevano
tutte e quattro la webcam attaccata.
-Allora ragazze siete pronte?-
chiese Sel entusiasta scafutando nel suo armadio, alla ricerca di
qualcosa che potesse andar bene per l'occasione.
-Che ne dite se metto
questo?- chiese Cloe. Tutte si sporsero davanti
alla loro webcam per osservare meglio il completo che aveva scelto
Cloe. Aveva scelto una semplice maglietta rosa con dei jeans con delle
pailettes magenta.
-Questa sì
che è roba forte!- commentò Sel con
un sorrisone sul viso.
Anche se non lo davano tanto a vedere, Cloe e Demi erano le
più insicure del gruppo. Avevano paura che ogni cosa che
mettevano, le facevano sembrare due balene. Cosa che non era vera. Sia
Demi che Cloe, a detta delle sue amiche, avevano un fisico stupendo ma
loro non ci credevano. Un'altra cosa che avevano in comune Demi e Cloe
era che amavano cantare entrambe. La musica era il loro modo per
sfogarsi. Per sentirsi libere. Sia Demi che Cloe avevano inciso
un'album nello studio di registrazione del padre di Sel.
Nel frattempo, a scuola, seduta ad un tavolino
all'aperto, c'era lei. Bionda, acida, che stava "organizzando" la
scuola nei gruppetti. Il nome della ragazza era Taylor Swift. Aveva
degli occhi chiari e un pò diabolici che poco facevano
pensare che la ragazza fosse buona. Infatti lei era perfida. Alla festa
dei suoi tredici anni, una sua "amica" le aveva regalato un portachiavi
e lei l'aveva sbattuta fuori di casa.
Taylor era la figlia del preside e perciò, quasi sempre,
aveva carta bianca su tutto. Regole, punizioni, verifiche...tutto! Era
talmente sicura di se stessa da far rendere gli altri come delle
nullità.
Proprio in quel momento, arrivarono le Bratz e tutti si voltarono
stupiti a guardare quelle quattro ragazze che camminavano a braccetto,
ignorando gli sguardi dei compagni e sopratutto di Taylor che li
fissava con le mani nei fianchi con rabbia. Non le conosceva ma
già le odiava. Doveva sbarazzarsene prima che il suo regno
venisse infangato da quelle tre nullità.
Si voltò verso Joe Jonas, suo fidanzato e complice di tutte
le sue malefatte che disse:-
Cavolo! Quelle ragazze sono proprio una bomba!-. Taylor
lo fulminò con lo sguardo e gli disse:- Una bomba che presto
esploderà...e ci penserò io ad innescarla!- fece
una risata malefica e si avvicinò ad un paio di capitani di
qualche gruppo. Joe le si avvicinò e le chiese:- Che hai in mente?- -
Vedrai- fu la sua risposta.