INTRODUZIONE
[Questa fan fiction partecipa al
contest “différent” di doresu no shoujo
e _Aurara]
Un angelo è un essere spirituale che
assiste e serve gli dei o è al servizio dell'uomo lungo il
percorso
del suo progresso spirituale e la sua esistenza terrena.
C'è chi non crede alla loro esistenza,
chi crede in queste creature ma vogliono sfruttarle a loro vantaggio
ed infine chi crede nella "realisticità" di questi esseri
magici cercando di non "ferirli".
Un ragazzo, la terra, un angelo. Cosa
accadrebbe se un angelo scenderebbe sulla terra?
E se comincerebbe ad avere relazioni
con gli esseri umani? Scoprirete tutto questo e molto altro in una
One Shot diversa dalle solite storie che scrivo!
Autore/Autori: Demon Heart
Titolo della storia: Amore
magico
Rating: Giallo
Prompt (nel caso inseriate canzoni o banner):
Personaggi: Touko
Zaizen; Jousuke Tsunami
Pairing: Het
Numero di parole: 1605
parole compreso questo specchietto, 10332 caratteri.
Disclaimer: Questi
personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della
Level 5; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di
lucro.
Eventuali note: Nessuna (o almeno credo). Altro: Ho usato il presente nela Fic dato che in
questo modo posso immedesimarmi nei personaggi mentre scrivo.
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E' una fredda giornata d'inverno. La
neve scende lenta fino a poggiarsi delicatamente sul suolo terrestre.
Tutto sembra calmo, fin troppo calmo. Oramai è calata la
sera;
ognuno cerca di rintanarsi nella propria casa e lo stesso vale per
Jousuke Tsunami.
Ha passato ore ed ore a perfezionare il
suo Tornado
Intrepido e, solo dieci
minuti prima è riuscito ad abbattere la Raffica
Esplosiva di Mamoru, percorre
la strada di casa fischiettando
allegri motivetti.
Io
mi siedo e aspetto che un angelo guardi il mio destino loro conoscono
i posti dove andremo quando saremo vecchi e coi capelli grigi
perché
mi hanno detto che la salvezza fa aprire le loro ali. (Robbie
Williams)
Oramai deve solo svoltare l'angolo per
potersi considerare “at home, sweet home”
però il destino sembra
voler rallentare il percorso del ragazzo. Infatti, Jousuke, nota una
figura sanguinante dirigersi verso di lui. All'inizio si allontana
d'istinto ma, non appena la vede accasciarsi al suolo, si avvicina
velocemente allo sconosciuto e, solo all'ora, nota che è una
ragazza.
Milioni di
creature spirituali si muovono, non viste, sulla terra, quando siamo
svegli come quando dormiamo. (John Milton)
Senza pensarci due volte la prende in
braccio e la porta in casa per poi chiamare l'ospedale in cerca
d'aiuto.
Nell'attesa che un medico arrivi a
destinazione, comincia a togliere il mantello bagnato dal corpo
ferito: la ragazza sembra essere molto giovane. Ha i capelli rosa,
abbastanza lunghi e lisci, gli occhi chiusi non lasciano intravedere
il colore, le labbra sono di un colore roseo e il viso ha dei
lineamenti morbidi. In poche parole la fanciulla
“rosa” sembra un
vero angelo.
Non occorre
dunque che tu passi attraverso l'inferno per incontrare un angelo.
(Kahlil Gibran)
Ad
un un tratto qualcuno suona il campanello di casa Tsunami e il
“padrone” va ad accogliere l'ospite che, come si
aspettava, è un
medico. Dopo essersi accertato delle condizioni della ragazza, l'uomo
lascia delle medicine a Jousuke per poi continuare a dargli delle
istruzioni per come prendersi cura della “malata”.
Appena
varca la soglia della camera da letto, il surfista si accorge di
essere osservato.
«Chi
sei tu?»
Non
sono un angelo e non pretendo di esserlo. (Maria Callas)
Una
voce angelica desta il ragazzo dai suoi pensieri che si volta verso
la sua provenienza ed esclama «Meno male! Ti sei svegliata!
Come ti
senti?»
«Un
po' meglio ma...»
Il
giovane si scompiglia i capelli per l'imbarazzo «Ah, scusa!!
Non mi
sono presentato. Io sono Jousuke Tsunami e dato che eri ferita ti ho
fatto curare da un medico. Ora sei a casa mia.»
«Io
sono Touko Zaizen. Ah...ma io non posso parlare con un
umano!» La
ragazza comincia ad agitarsi.
«Eh?
Ma di cosa parli?»
«Niente!»
Detto questo la ragazza si nasconde sotto le coperte lasciando il
povero Jousuke senza parole.
Nei
primi giorni dell'infanzia ho sentito spesso parlare gli angeli che
barattano le sublimi gioie del cielo con il sole della terra, che
dove un cuore impaurito si strugge nell'ansia nascosto dal mondo,
dove si dissangua in silenzio sciogliendosi in fiotti di lacrime,
dove innalzando la sua preghiera solo la liberazione implora,
laggiù
l'angelo scende volando e dolcemente lo porta in cielo. (Mathilde
Wesendonck)
Qualche
settimana dopo, Touko è riuscita ad aprirsi con Jousuke ed a
fare
amicizia con tutti i componenti della Inazuma ma solo pochi esseri
umani, oltre a Tsunami, sono a conoscenza dell'identità
dell'angelo.
«Torniamo
a casa, Touko?»
E'
il surfista a porre il quesito.
«Non
saprei. Da quando hanno ucciso i miei veri genitori non ho
più
voglia di fare niente...»
************Flashback************
«Muovetevi!!
Se non avremo i genitori, prenderemo la ragazza!!»
Il
giovane angelo continua a correre nonostante le ferite. Da lontano
sente degli spari seguiti da urla e, alla fine, un silenzio
innaturale comincia a circondare Touko.
«Mamma...papà...»
Le
lacrime cominciano a rigare il viso della ragazza che, dopo aver
seminato i suoi inseguitori torna nel luogo in cui tutto ha avuto
inizio.
Raggiunta
la destinazione, rallenta il passo e, una volta entrata in un vicolo
osserva con orrore il luogo nella quale sono state strappate
ingiustamente due vite.
«N-non
è...possibile...»
Oramai
non riesce più a reggersi in piedi e, accasciandosi al
suolo, la
sofferenza aumenta sempre di più. Il dolore che le
infliggono le
ferite sono niente a confronto di quello che prova nel profondo del
cuore in quel momento.
«Come
è potuto succedere?!?! Gli umani non fanno altro che
uccidere...
tutto per ottenere il potere... perchè?»
Le
lacrime continuano a scorrere copiose sulle guance arrossate della
giovane alata e non sembrano volersi fermare.
«Mamma....papà...perchè
mi avete protetta fino a questo punto? Perchè non mi avete
lasciata
andare? Perchè?»
Un'alone
bianco compare di fronte della ragazza.
«M-mamma?!?!»
La
figura sorride teneramente a Touko per poi prendere parola
«Ti
abbiamo salvata perchè ti amiamo, Koko. Ignora quegli
esseri.
Evitali. Non rendere il nostro sacrificio vano. Trova il tuo amore e
dimostra agli umani quanto vali. Siamo angeli, ma non custodi.
Proteggi l'umano che amerai dai demoni e rafforzati. Ma soprattutto,
impara ad amare i mortali nonostante tutto.»
«Ma..
dopo quello che vi hanno fatto...»
«Touko-chan.
Devi essere felice. Trova l'amore e combatti per difenderlo. Non
dimenticare queste parole...»
La
figura immacolata comincia a scomparire ma non prima di lasciare un
ultimo sorriso alla giovane che, asciugatasi le lacrime agli occhi
esclama
«Ci
riuscirò!!! Realizzerò i nostri sogni, dovesse
costarmi la vita!»
Siate
devoti agli Angeli Custodi! È molto umana l'amicizia, ma
è anche
molto divina: come la nostra vita, che è divina e umana.
(Josemaría
Escrivá de Balaguer)
*********Fine
Flashback************
«Mi
dispiace...» Il nuovo migliore amico dell'angioletta abbassa
lo
sguardo dispiaciuto.
«Tranquillo,
oramai è acqua passata. Poi non è colpa
tua.»
Dopo
un sorriso consolatorio, la “scenetta” viene
interrotta da un
uomo piuttosto alto e muscoloso dai capelli grigi e gli occhi di un
verde intenso «Ma che scenetta patetica! Gli angeli non
dovrebbero
avere relazioni con gli umani!»
Touko
si ferma di colpo e sbianca alla vista dello stesso essere umano che,
mesi fa, uccise i genitori della giovane.
«Dovevano
catturarti molto tempo fa. Mi chiedo come fai ad essere ancora
viva...»
Jousuke,
senza un attimo di esitazione, si sovrappone tra la sua amica e lo
sconosciuto «Se vuoi Touko, dovrai passare prima sul mio
cadavere!»
Sul
volto dell'omicida compare un ghigno sadico «Con vero
piacere...»
Uno
sparo, delle grida, poi tutto nero.
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Due mesi dopo $$$$$$$$$$$
Touko
è intenta a preparare la colazione quando Jousuke entra in
cucina
«Buongiorno...»
«Buongiorno
surfista. Sai che ore sono?»
«E
tu sai che dovresti stare ancora a letto? Non sei ancora guarita del
tutto per colpa mia.»
«No,
mi sento a meraviglia! Poi, ti ho protetto volentieri.»
**********Flashback***********
«Touko!!!
Touko!! Rispondi, ti prego!!!»
Oramai
la ragazza ha perso conoscenza a causa degli spari dell'uomo: per
assicurarsi dell'incolumità di Jousuke, la ragazza si
è fatta
colpire al posto del suo amico.
Dopo
l'estrazione dei proiettili e accurate analisi...
«Allora?
Dottore, come sta?»
«Stia
tranquillo, signor Tsunami. Si riprenderà presto ma le
ferite si rimargiranno solo tra un mese.»
«Capisco,
ma non mi chiami signor. Ho solo 16 anni.»
*************Fine
Flashback***********
Tutti
abbiamo un angelo. Un custode che veglia su di noi. Non sappiamo che
forma prenda. Un giorno è un vecchio, un altro giorno una
ragazzina.
Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: possono essere feroci quanto
un drago. Eppure non combattono le nostre battaglie, ma ci
bisbigliano dal nostro cuore per ricordarci che siamo noi. È
ognuno
di noi che ha in mano il potere sui mondi che creiamo. [...] Possiamo
negare che i nostri angeli esistano. Convincerci che non possono
essere reali. Ma loro si mostrano ugualmente... in posti strani... e
in momenti strani. E parlano per bocca di uno qualunque dei
personaggi. Quella urlante di un demone se devono. Sfidandoci.
Incitandoci a combattere. (Sucker Punch)
Delle
braccia muscolose si apprestano a cingere la vita di Touko da dietro
e delle calde labbra si poggiano sul morbido collo della giovane,
facendola arrossire.
«J-jousuke...»
«Tranquilla...»
La
ragazza si volta per poi ritrovarsi il viso del surfista ad un palmo
dal naso; Tsunami poggia delicatamente le sue labbra su quelle
morbide e rosee di lei e, leccandole il labbro inferiore, chiede il
permesso di approfondire quel casto bacio.
Una
volta dischiuse le labbra, Touko allaccia le braccia attorno al collo
di Jousuke per approfondire il contatto e così, dopo molte
“difficoltà”, nasce un amore immortale e
piuttosto particolare.
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