1° CAPITOLO
11 Settembre, fine estate e inizio autunno, decisamente la mia stagione.
Non sono un’adolescente qualunque per il mio passato ed il mio presente . Da due anni mi sono trasferita in un orfanatrofio della maestosa Londra e da due anni che continua ad andare avanti questa inutile vita .
Causa? Cinque Ragazzi, apparenza dolci, simpatici ma qualcosa cambiò per sempre la nostra amicizia che in passato sembrava più in fiore degli alberi in primavera, e cominciarono a sfogarsi sul mio corpo.
Quasi ogni sera aspettavo la loro visita nella mia camera per sfamare i loro istinti. Ho dei lividi in tutto il corpo ed una sera mi venne la geniale idea di usare una stupida lametta per auto-lesionarmi. Presi la mia biancheria intima e mi incamminai verso il bagno femminile .
Una volta entrata cominciai a lavarmi e dopo un po’ chiusi il getto d’acqua guardando l’orario. Mi accorsi che si erano fatte già le 19:15.
Lungo il corridoio incontrai Harry, il ragazzo dagli occhi incantevoli (si certo lui mi violenta e ho ancora coscienza di parlare bene di lui…Boh…mi stupisco da sola) ed il suo amichetto, dalla pelle perfetta (Mah…ancora).
Cercai di correre verso la mia stanza ma un tocco gelido fermò la mia corsa . Girandomi incontrai un Harry con un sorriso a 32 denti, l’esatto contrario di me che ero diventata giallognola. Si avvicinò al mio corpo facendomi sbattere contro il muro attaccando il suo al mio. Chiusi gli occhi con tutta la mia forza aspettandomi uno schiaffo.
- Non preoccuparti stasera proveremo qualcosa di diverso.-(Oh no, non volevo perdere la mia verginità con quei 5 incubi)
-Fatti trovare pronta alle 20:00. Verremo nella tua stanza.-
Risposi con un piccolo cenno di testa e deglutendo rumorosamente.
Andai in camera e cominciai a vestirmi.
Preciso come un orologio svizzero arrivò Harry, lo feci entrare facendolo sedere sul mio letto appoggiando i gomiti sulle ginocchia. Non pronunciò nemmeno una parola. Ma per rompere il ghiaccio decisi di fare una domanda banale.
-A che ora arriveranno?.- chiesi con finto interesse
-Chi?.- non si risponde ad una domanda con una “domanda”
- I tuoi amichetti.- dissi terrorizzata pensando a tutto quello che doveva accadere quella sera
-Oh tra un po’…comunque sei pronta?.- domandò restando nella posizione iniziale
-Sono due anni che va avanti questa storia…e tu hai ancora il coraggio di parlarmi dopo le cose che mi fate? Io mi vergognerei.- conclusi accorgendomi di aver parlato troppo e la risposta di Harry non tardò ad arrivare
Come previsto le mie parole fecero infuriare il ragazzo che si alzò di scatto tirandomi un potente schiaffo.
- Non devi azzardarti ok?.- mi avvisò serrando la mascella
Sorpresa dal suo comportamento annuì.
Avendo lasciato precedentemente il computer acceso andai a spegnerlo.
Una pacca alla pancia oscurò la mia vista e dopo solo una voce in lontananza che pian piano scompariva.
Mi svegliai stesa in un letto accorgendomi di avere diversi tubicini nel mio corpo e ciò mi scandalizzò. Vidi cinque ragazzi seduti di fronte al mio letto. Un ragazzo riccioluto mi si avvicinò.
-Come stai?.- chiese sorpreso per il mio inaspettato risveglio
-Scusa, ma chi sei?.- domandai non sapendo chi fosse quel ragazzo dinanzi a me
Vidi i suoi occhi irrigidirsi. Alzandosi dalla sedia raggiunse quegli altri ragazzi sconosciuti cominciando a parlare, ma essendo abbastanza lontani udivo solo delle parole senza senso compiuto.
Salve Genteeee
ecco la mia prima storia. Spero possa piacere a un pò di persone, sono ottimista...
Aspetto soprattutto consigli!
Holaaaa
I CINQUE RAGAZZI ;) |