La storia di Cassandra

di Aquarius no Lilith
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Il mio nome è Cassandra e sono una delle prime guerriere della dea Artemide.
Sono cresciuta a Delo, dove sotto la guida della mia maestra Pentesilea, ho appreso l’arte del combattimento e dell’uso del cosmo e del vedere il futuro in sogno.
Mi considero un’orfana, anche se non ho mai conosciuto i miei veri genitori che mi abbandonarono in fasce a Delo, presso il Santuario della dea Artemide.
Fu la dea Artemide a salvarmi e ad allevarmi nei primi anni di vita e, quando fui abbastanza grande per combattere, mi affidò a Pentesilea perché mi addestrasse.
La capacità di vedere il futuro mi è stata propria fin dalla più tenera età e mi ha permesso di diventare una prima guerriera della dea Artemide e d’indossare un’armatura bagnata dal sangue della mia dea, per combattere.
Essendo stata addestrata come un’amazzone, ho sviluppato una forte reticenza verso gli uomini, che non a caso la nostra dea ha quasi bandito dalle proprie file di guerrieri.
Ad un solo uomo è concesso combattere per la dea Artemide: Atteone, cui è stata donata una spada che può trafiggere tutto, poiché bagnata dal sangue della nostra dea.
Egli è stato mio compagno di addestramento e non ha nulla da invidiare per forza e potenza alle altre guerriere della nostra dea.
Di tutti coloro che sono fedeli alla nobile dea Atena, sorella della nobile dea Artemide e di tutti gli altri uomini guerrieri non ci curiamo, ritenendoli inferiori a noi.
La mia famiglia è composta da Pentesilea, mia vecchia maestra e madre adottiva, dalle amiche che con me sono cresciute e si sono addestrate ovvero Niobe e Ninfadora e da Ifigenia, la mia unica allieva che considero ormai una sorella minore.
Nonostante io abbia ormai vent’anni, non ho mai sentito la mancanza della presenza di un uomo accanto a me ed intendo restare così fino alla fine della mia vita.
In tutti gli anni che ho trascorso al servizio della mia dea, ho combattuto tante battaglie contro guerrieri di altre divinità e ucciso talmente tante persone, che ormai sono quasi completamente insensibile alla vista del sangue e delle sofferenze altrui.
Ho dovuto abbandonare la me stessa gentile e solare la prima volta che scesi in battaglia e persi l’innocenza della mia anima nel momento in cui, per la prima volta, privai della propria vita un guerriero, in duello.


Nota dell'autrice: so che il prologo non è molto lungo, ma ahimè non mi è riuscito di farlo meglio...
Ed è tutto dire, perchè questa è la quinta versione che ho scritto.
Comunque, tornando a noi, sappiate che questa storia parte più o meno da quando Cassandra ha vent'anni e terminerà con la fine della guerra sacra contro Artemide.
Vedrete personaggi a volte citati nella storia principale, che però erano stati lasciati da parte.
A parte questo spero che vi piaccia e alla prossima con il primo capitolo, dove comparirà un personaggio a me molto caro.
Un saluto da Lilith.




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