notte eterna

di mastersilver88
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Un altra notte di studi buttata all'aria.
Molto probabilmente non sarà l'ultima, per mia sfortuna, ma che cosa ho da perdere? Il sonno è un lusso che mi concedo ogni tanto, e a cui non cedo, probabilmente per disperazione o per evitare che i miei incubi si sveglino e mi perseguitino. Troppe volte ho visto le ombre del sogno animarsi in orrende creature, pronte a dilaniarmi e a portarmi con loro negli abissi del nulla. Conosco così tante formule di evocazione dei demoni da fare rabbrividire la Madre Terra, e altrettanti metodi di estirpazione da far impallidire qualsiasi sacerdote.
Ormai ogni mio libro di magia, ogni frase, ogni minimo segno su di essi non ha alcun segreto per me, e ogni libro riconosce il contatto delle mie dita di cieco. Ma so già che gli studi fatti finora serviranno alle persone che troverò sulla mia strada, durante i peregrinaggi in cerca di altri testi ancora più antichi di quelli in mio possesso..ma non serviranno a me. La mia cecità è la mia maledizione. Quante volte mi sono sentito un estraneo nel mio paese,nel mio mondo. Quante volte i miei simili mi hanno guardato con sospetto, e cacciato. Ormai lo so, mi posso fidare solo dei libri, non credo in nessun mortale, nemmeno in quelli che mi stanno vicino o che hanno rispetto per me, anzi, nel monaco rosso.
Io non sono un saggio.
Lo sono diventato.
Io non sono un sant'uomo.
Sono un uomo, e basta.
Io non sono un uomo.
Sono l'emarginato, il difetto rifiutato dalla banale normalità.
Io sono Zeno.
Sono solo un anima che vaga alla ricerca del suo mondo.




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