Premessa:
i personnaggi non m'appartengono essendo tutte creazioni della
Takahashi.
I pensieri sono tre le *stelline*
I dialoghi tra le
-liniette-
I ricordi tra questi siboli §ricordo§
Detto
questo buona lettura!
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Ranma diventa
papà!
Epilogo:
Erano trascorsi quasi due anni,
da quel giorno nel parco.
La scuola oramai era un ricordo per il
gruppetto dei combattenti, si festeggiava un gran giorno.
Il gelo
che caratterizza un buon cambio di stagione era apparso per strappar
via con impeto le ultime foglie accartocciate dagli alberi, il sole
sembrava inchinarsi all’autunno padrone, ma nonostante
questo, un
cielo limpido sorvolava i tetti velati da una brina fugace.
L’ultimo
stormo di rondini si alzava in volo.
In casa dei coniugi Saotome
era tutt’altro a volare…
- Basta Yucci non uccidere tuo padre!
– la rimproverò Akane slacciandosi intanto il
grembiule da
cucina.
Ranma seduto a gambe larghe, tentava invano di dar da
mangiare alla piccola capoccia, sul seggiolone difronte, mentre
contemporaneamente schivava la pappa che Yucci gli lanciava
disgustata.
- Lo vedi? – cominciò Akane – Non
è
abituata ad essere imboccata da te!-
- Tsk! – rilanciò la
palla al balzo lui – E’ che è la prima
volta che prende la
pappetta cucinata da te… vabbé che deve
abituarsi… ma non
credi sia un po’ troppo piccola? -
A quelle parole Akane fece
per strozzarlo, ma lui da bravo esperto d’auto difesa, le
bloccò
i polsi assieme e la spinse così fra le sue forti braccia
accoglienti a un palmo dal suo naso.
- Eih, piccioncini! Dov’è
la torta? – l’irritante voce del vecchiaccio si
fece strada nella
stanza.
Era tornata dalla sua abituale routine tra uno spogliatoio
femminile e l’altro.
- Vecchio! La torta deve ancora arrivare… e
poi tanto per ricordartelo non è per te! – Ranma
scattò
in piedi in posizione d’allerta.
Ma il maniaco non gli diede
spago – Piccolina… vedi cosa ti porta il nonno
Happy? -
- PPY!
– Yucci sbatte le mani sulle sue guanciotte raggrinzite,
stirandole
in modo ingenuo, da bambina.
- Eih! Non voglio che tu regali un
reggiseno a mia figlia! – lo colpì Akane sulla
pelata, non
prima di avergli rubato il prezioso regalo di mano.
- Un regalo è
un regalo, non si può rifiutare! –
commentò
sarcastico il vecchio depravato.
- Scusate il disturbo –
intervenì Kasumi con un pacco bianco fra le mani.
- Sono
tutti in palestra che attendono la festeggiata – fece notare
Nabiki
al suo fianco.
- Arriviamo - Akane sfilò Yucci dal
seggiolone.
La palestra era inondata di festoni e regali ma la
vera sorpresa, ciò che veramente dava luce a quella giornata
pungente era vedere le persone che Ranma e Akane conoscevano
bene… e
che credevano avrebbero perso per ovvie ragioni col passare del
tempo... ancora tutti lì.
- Ho un annuncio da fare! – cominciò
qualcuno.
- Kuno! – sgranò gli occhi il giovane
Saotome.
- Sappiate che io, Kuno Tatewaki, membro onorario del
Furinkan, nonché passato a pieni voti… per
principio e onestà
a me stesso, dedicherò la mia vita alla contemplazione casta
di Akane Tendo e della ragazza col codino! -
- Oh… allora non le
vuoi le foto, della ragazza col codino semi-nuda…- gli
suggerì
all’orecchio maliziosa Nabiki, mentre il tuono blu era
diventato tutt’altro che blu.
- Ryoga! Sei riuscito a venire! –
esultò Ranma.
- Mi aiutato mia moglie…-
- Ma come ti
sei sposato senza dirmi niente? – esordì Akane
facendolo
andare ancor più nel pallone.
Akari venne in soccorso del
marito – Vedete… è che, questo
è Hirokichi –
mostrò il piccolo fagotto che teneva in mano.
- E’bellissimo – sorrise l’amica verso Akari.
- Incredibile… ha già i tuoi denti sporgenti! – commentò Ranma divertito
– ti sei
dato da fare…è?-
- Zitto e combatti! – lo trascinò
fuori dalla porta. Finalmente Ranma aveva un valido
avversario.
D’improvviso Akane notò due crocchie
lillà
tra la folla e lasciando Yucci a suo Nonno Soun che si divertiva a
torturarla con la sua barba, la figlia si diresse verso quella figura
per certi versi… familiare.
- Ni-ahoo maschiaccio! -
-
Shampoo ! – fu quel che riuscì a dire la ragazza
dai capelli
corti di fronte a lei... la donna-gatto sembrava diventare sempre
più
femminile e affascinante con gli anni e nonostante non si fosse
trasferita da Tokyo, Akane era riuscita un po’ per gli
impegni
familiari un po’ per timidezza a vederla molto poco.
- Vuoi
vedele anche tu il mio anello di fidanzamento? È
più
bello del tuo sai? – sorrise la cinese.
- Tu e Mousse? -
-
…Sì -
- E lui dov’é !? voglio congratularmi –
lo cercò con gli occhi.
- Oh salà fuoli con la
bisnonna -
- Allora esco anch’io… ciao! -
- Akane – la
richiamò l’amazzone – mettiamo una
pietra sul passato e
celchiamo almeno di non ignolalci, ok? Ho bisogno ancola di una
livale pel allenalmi…-
- Contaci, sono sempre pronta a duellare
-
Infondo Shampoo non era cattiva… solo gli c’era
voluto un po’
a mandar giù questo boccone… e poi, da quando
l’aveva
insultata con Ukyo al locale, si sentiva in colpa anche lei. Forse
aveva un po’ di morale in fondo al cuore, oltre alle sue
regole del
villaggio.
Fuori dalla palestra il sole cominciava a intiepidire i
tronchi semi spogli, le foglie coloravano il terreno come tappeti
naturali.
Mousse, la vecchia e Ucchan osservavano Ranma e Ryoga
lanciarsi attacchi potentissimi, come quello del leone.
-
Congratulazioni Mousse! -
- Oh grazie Akane! – si girò
il cinese.
- Stupido! Io sono Ukyo, ringrazia lei! sono sempre
l'ultima a trovare un ragazzo io... –
- Ci sono pur sempre io
no? - l'incoraggiò il fedele Konatsu a cui rivolse un occhiataccia.
- E' ora che entriamo
tutti dentro per festeggiare - li aggiornò la nuova
arrivata.
- Eih voi due basta! – urlò Akane – Fra
poco
c’è il taglio della torta! non vorrai perderti i 2
anni di
Yucci? -
- Uff!!! - si fermò Ranma – Colpa dei nostri
genitori che volevano festeggiare in grande... i soliti !!! -
Non era il momento di lottare, e nemmeno di sbuffare per Ranma.
Così
volenti o nolenti, Ranma e Ryoga finirono assieme a tutti gli altri
dentro al Dojo.
Ma mancava ancora qualcuno.
- Eilà!
Siamo arrivati! – salutò Nenia. Aveva fatto
crescere i
capelli fino alle spalle.
Accanto a lei il nonno e Shinnosuke e il
piccolo Daichi.
Giusto in tempo per fare la fotografia di gruppo -
li accompagnò ai loro posti Nabiki.
- Daichi abbraccia
Yucci – esclamò la media delle Tendo. Il bimbo
sembrò
accettare di buon grado.
- Non ti sembrano carini amico Soun? –
fece Genma sorridendo.
- Già! Daichi potrebbe essere il
futuro per la nostra palestra! – rispose l’altro.
- Eih!
Aspettate a progettare matrimoni voi due – arrossi Akane
guardando
il compagno per esserne incoraggiata.
- Giusto! Akane è di
nuovo in cinta, chi vi dice che non sarà un maschio!
– le
parole erano uscite da sole dalla bocca del ragazzo col codino.
-
Ehhhhhhhhhh???? – fecero tutti in coro osservando i due.
Akane era
rossa in volto, mentre Ranma cominciò a girasi i pollici
evitando gli sguardi degli invitati.
Nabiki fu l’unica a
rimanere fredda - Ecco lo sapevo! Siete venuti mossi!!!
dovrò
farne un’altra!!!-
- Un momento… ma stavolta non avete mangiato
nessun intruglio? – esordì Soun al massimo della
contentezza.
- E’ normale! loro si son sempre voluti bene –
finì per intervenire pure Nodoka.
- Hai sentito Yucci avrai
un nuovo fratellino o sorellina! – la prese in collo Kasumi.
-
Ka-Kasumi! Tu qui! – le lenti del dottor Tofu
s’infuocarono
improvvisamente abbagliando ogni cosa.
- Oh basta! Chiamate un
fotografo! È impossibile fotografarvi tutti! –
sbottò
Nabiki uscendo da lì e spattendo la porta scorrevole...
nello
stesso istante in cui il Saotome Dojo esplose d'energia.
FINE
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