-Perla?...Perla?...- Stavo girando per tutta Inazuma-cho alla ricerca di mia sorella da almeno due ore, ma in qualunque posto guardassi lei non c'era, quindi decisi di ritornare a casa ed aspettarla lì. Il suono del mio cellulare mi ridestò dai miei pensieri e, mentre infilavo la chiave nella toppa della porta, risposi. -Pronto?- -Ciao Mark...sono io Eric...tua sorella è lì con te?- mi chiese lievemente agitato. -No...non la trovo da nessuna parte...- gli confessai mentre, dopo aver chiuso la porta, mi stavo togliendo le scarpe -...e...- Improvvisamente qualcuno suonò al citofono interrompendomi. -Eric scusami, ma hanno citofonato ci sentiamo dopo.- gli dissi, dopo di che riattaccai e andai ad aprire la porta ritrovandomi di fronte sue carabinieri in divisa. Subito mi accorsi che tenevano i cappelli sotto a braccio sinistro che era leggermente piegato e tenevano i guanti in mano in modo quasi elegante...o meglio solenne e formale. Tutto ciò mi fece ricordare una vecchia spiegazione di nostro padre, che ci raccontava che i carabinieri si presentano sistemati a quel modo quando un membro di una famiglia veniva ritrovato... A quel punto mi si gelò il sangue nelle vene, gli occhi mi divennero lucidi ed una lacrima mi scese lungo il viso rigandomelo. -...no...- bisbigliai. Uno dei due signori si chinò alla mia altezza e mi abbracciò dolcemente,facendomi sfogare. Non poteva essere vero...prima il nonno poi i miei ed in fine mia sorella... Quando smisi di piangere gli chiesi solo -...com'è successo?- -L'hanno investita...- mi disse dolcemente il carabiniere che mi aveva consolato. Strinsi le mani, lasciai cadere le ultime lacrime e dissi solo due parole. -Voglio vederla...- dopo di che mi rimisi le scarpe ed andai a dare un ultimo saluto a colei che era sempre stata il mio angelo custode... A te mia piccola sorellina... Addio Perla. |