The red shoes.

di curlysexy
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Prima di leggere i capitoli, vorrei commentare e avvertire i miei lettori che tutto quello che troverete in questa storia,oltre frutto della mia strana immaginazione,l’ho scritto pensando e dedicando tutto ciò alla mia migliore amica,Alessia.  Buon proseguimento:)
 


THE RED SHOES





“Sono solo delle stupide scarpe,perché volete vietarmi anche questo?!” L’ennesimo litigio con i genitori,per uno stupido paio di scarpe… precisamente, le Vans.  Alexis Devine, ragazza di altezza media e corpo con le giuste forme,capelli marroni tendenti al rosso,in seguito alla sua tinta. Aveva due grandi occhi marroni, sempre tristi o vuoti. Non si sentiva mai a suo agio con se stessa, tutto ciò che faceva le si ritorceva contro… secondo lei! Pur essendo una bellissima ragazza,veniva sottovalutata da se stessa,e la cosa più brutta in una ragazza è non avere autostima. Salì di fretta verso camera sua,prese tutti i soldi possibili accumulati nel corso degli anni,e urlò di gioia constatando che quei soldi erano abbastanza per le scarpe.
Uscì di nascosto dalla finestra di camera sua,servendosi della scala che le aveva portato la sua amica. Ogni pomeriggio era così: dopo la lite quotidiana, Debbie la aspettava giù e andavano in giro scappando dai genitori. “Non vogliono,vero?” domandò sapendo già la risposta. “La signorina ha sentito di nascosto o cosa?!” chiese con fare scherzoso. La ragazza annuì e si incamminarono verso il negozio.
 
“Perché proprio le Vans,Alexis?” domandò l’amica confusa,mentre stava ammirando con i suoi occhi delle Converse All Stars alte e bianche.  “Jhonny, lui ama le Vans quindi le prendo anche io!” L’amica la guardò stranita,ma subito dopo si ricompose,perché la conosceva e sapeva che era fatta cosi. “Scusi- interruppi la conversazione del commesso con una ragazza,e domandai- vorrei misurare e comprare delle Vans rosse,è possibile il numero 37?”. Il commesso si girò spazientito e abbandonò la sua chiacchierata,iniziando a cercare. Subito dopo,mi si avvicinò Debbie e mi diede una gomitata: “Oh vedi quello lì,ammazza che bono!” esclamò indicando il tizio che era appena entrato nel negozio. Beh, aveva ragione: capelli nero corvino sparati verso l’alto,occhi color nocciola e un tatuaggio sul braccio. “Mi scusi,sto cercando un paio di Vans rosse possibilmente,numero 37 grazie!” Alzai la testa di scatto e sperai che ce ne fosse un altro paio. “Ragazzi- prese uno scatolo il commesso- ne è rimasto solo uno: decidete cosa volete fare,vi aspetto alla cassa.” In parole povere, ci liquidò per tornare a conversare con la sua amichetta. “Calzi davvero 37?” chiese il ragazzo,alquanto confuso ma maledettamente bello. Debbie mi guardò incoraggiandomi,e risposi: “Si,ma ho visto queste scarpe prima di te quindi…- mi avvicinai al pacco delle scarpe ma fui fermata- lascialo!” urlai. Il ragazzo rise e accennò un no con la testa. “Sono JJ Hamblett.” Disse con naturalezza. Era JJ Hamblett,e allora?! “E io sono Alexis Devine,che vuoi ora? Due sterline?!” Debbie rise di gusto mentre io continuai a guardarlo. “Lascia lo scatolo.” Sibilai a denti stretti.  “Mi piaci,sei una tipetta cattiva” sussurrò cauto. “Come vuoi, ora dammi le mie scarpe.” Calcai su quell’aggettivo,ma non ne volle sapere niente. “Le vuoi davvero?!” estrasse dalla sua tasca un pennarello nero indelebile,aprì lo scatolo e scrisse sopra le scarpe il suo numero di telefono,affiancato dalla sua firma. “Le vuoi ancora?” domandò ridendo di gusto. Un po’ di detersivo e se ne andrà,pensai. Appunto,pensavo.
Non appena finì di pagare e tornai a casa cercando di togliere ed eliminare quella scritta,mi maledì mentalmente per averle comprate. “Stupido coglione!” urlai con la speranza che i miei non mi sentissero.
Subito dopo la mia sfuriata,mi arrivò una chiamata da parte di Debbie,la quale accettai. “Non sai cosa ho scoperto!” mi urlò dall’altro capo del telefono. Roteai gli occhi al cielo,sperando che non si trattasse di qualche insulso argomento. “Dimmi.” – “Il ragazzo delle scarpe,quello di oggi,fa parte di una band britannica ovviamente, e si chiamano Union J. Si sono classificati quarti ad XFactor,ti rendi conto?! Hai fatto colpo su un cantante! Ascolta ‘carry you’ su youtube e…”- la fermai spazientita,perché tutto questo lo diceva manco se fosse una trovata pubblicitaria. “Ok,non mi interessa.” “Andiamo,hai un’opportunità d’oro! Come puoi rifiutare,io non lo so… fanculo Jhonny,pensa ad altri!” mi rimproverò,ma alla fine sapevo che aveva ragione. “Ci proverò, vieni a casa stasera?” domandai deviando argomento. “No,tu vieni con me al concerto degli Union J, stasera. E niente scuse o lamenti,vestiti carina. A dopo babe.” Attaccò prima che io potessi proferire parola. “Incredibile” sussurrai a me stessa. Quella ragazza mi faceva diventare pazza, letteralmente.
 
 
 
 
 
 

Angolo autrice

Ok non so neanche perché sto continuando,ma va bene lo stesso ahah non sono nuova in questo fandom,ho già un’altra storia in corso sugli union j, @Can’t happen again .
Bene, non so che dire ahah ovviamente i personaggi principali sono Alexis e JJ. Ma ci saranno anche gli altri,tranquilli! Jhonny,sarà un nuovo personaggio. Immaginatevelo con i capelli biondi e ricci,occhi marroni e una passione per lo skate,okay?:)
Non ho nulla da aggiungere, aggiorno a tre recensioni . Se la storia ha successo continuo,altrimenti la elimino.
Un bacio, debs c:





"Sono qui perchè sono stata costretta"
"Certo,ti ha costretto il tuo cuoricino che mi ama tanto,vero?"





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