Buonasera
miei cari. Eccomi qui a postare il seguito di "Vendetta" come promesso.
Vi anticipo già che ci sarà una terza ed ultima
parte che chiuderà la serie che s'intitolerà
"Dream". So di aver impiegato molto per pubblicare ma vari problemi
legati alla scuola me lo hanno impedito; purtroppo ho avuto dei
problemi che tutt'ora devo risolvere, quindi non so ancora quando
inizierò a scrivere la terza parte ma vi anticipo che ho
già qualche idea in mente. Vorrei ringraziare
anticipatamente tutte le ragazze che mi sono state vicine e che mi
hanno spronato a continuare a scrivere, grazie davvero.
Un grosso
ringraziamento va alla scrittrice Alexia Bianchini per aver corretto la
prima parte della storia pur avendo un mucchio di lavoro da fare e per
i preziosi consigli.
Dedico la storia a
tutte le fan di Damon e Bonnie e in particolar modo alle fans Bamon.
Una dedica speciale va alla bravissima Anna Grieco che con il suo
romanzo ha saputo farmi battere il cuore. Grazie Anna spero che la
storia ti piaccia.
Ora vi lascio, e ci
leggiamo nelle note finali.
Il freddo
manto della notte avvolgeva l’intera città come
una coperta. In una delle case di Fell’s Church una dolce
ragazza, dai capelli rossi, canticchiava allegramente preparandosi per
andare a dormire, quando a un tratto sul ramo dell’albero
lì accanto si posò un grosso corvo nero dalle
piume lucenti. L’animale si voltò verso di lei e
osservò la fanciulla, la quale sentendosi osservata, si
girò, notandolo grazie alle tende scostate.
Si apprestò
ad aprire subito la finestra.
<< Ciao
Damon! >>.
Il volatile,
gracchiando, spiccò un balzo e, atterrando sul pavimento,
prese sembianze umane. Il ragazzo, vestito di nero salutò la
ragazza con un dolce sorriso che riservava sempre e solo a lei.
<< Ciao
streghetta. Scusa il ritardo >>.
Lei si
avvicinò, gli mise le braccia intorno al collo e lo
baciò.
<<
Buonasera Damon! Come hai passato la giornata? >> chiese
lei con voce dolce.
<< Non
male grazie. Ma ora che sono qui è decisamente migliorata a
meno che non arrivi un’altra catastrofe come quella di un
mese fa >> rispose lui tranquillo.
La dolce Bonnie si
rabbuiò, sapeva a cosa si riferiva il ragazzo. Era passato
un mese da quando si erano finalmente dichiarati dopo che il vampiro
aveva tentato il suicidio esponendosi al sole, ma lei era riuscita a
salvarlo e finalmente avevano deciso di stare insieme per la gioia di
Bonnie, ma la strega gli aveva chiesto di mantenere la loro relazione
segreta almeno per un po’
Non lo aveva fatto
perché si vergognava di lui, ma perché voleva che
fosse una cosa soltanto loro, lui titubante aveva acconsentito. Bonnie
sapeva che Damon l’amava, glielo leggeva negli occhi ma era
anche preoccupata che Elena potesse attrarlo nuovamente nella sua rete
per riaverlo per sé. Non poteva sopportare di non potersi
confidare con Meredith e dirle tutto anche a costo di ricevere una
bella strigliata, così ad un tratto esclamò:
<< Sai
Damon sono convinta che sia giunto il momento di rendere pubblica la
nostra relazione. Domani voglio andare da tuo fratello e dare la
notizia. Basta con i misteri, se anche non dovessero approvarci non mi
importa. Forse sto diventando cinica ma sono stanca di essere giudicata
come la debole del gruppo che deve essere sempre protetta. E ancora di
più non sopporto che trattino te come il cattivo della
situazione. Voglio che tutti sappiano che ti amo per quello che sei,
con i tuoi pregi e i tuoi difetti >> esclamò
improvvisamente lei con sicurezza.
Le parole di Bonnie
commossero Damon, era colpito dalla tenacia dimostrata dalla giovane e
questo suo nascosto lato grintoso lo attraeva sempre di più
verso di lei.
Annuì
silenziosamente e poi le rispose:
<< Come
vuoi tu pettirosso. Lasciami sistemare ancora una faccenda e domani
avvertirò Stefan che dovrà chiamare gli altri per
una riunione. Il tempo dei giochi è finito >>
gli rispose lui con fermezza.
Detto ciò
la baciò sulla fronte e si trasformò diretto
verso casa Gilbert.
******
Damon
volava leggero verso la sua meta ripensando allo sguardo negli occhi di
Bonnie , uno sguardo pieno di tristezza e allo stesso tempo di speranza
e lui sapeva il perché; in cuor suo temeva che la sua
migliore amica potesse riattrarlo nella sua rete facendolo ritornare ad
essere una marionetta. Ma questo non sarebbe accaduto, ormai aveva
capito di aver sbagliato e non avrebbe più commesso lo
stesso errore, non più.
Individuando la camera
di Elena si poggiò sul davanzale della finestra e
picchiettò con il becco sul vetro e attese che lei lo
facesse entrare. Quest’ ultima appena scorse la sua figura
andò ad aprirgli. Lui riprese sembianze umane e con un salto
si ritrovò nella camera della giovane che preoccupata
domandò:
<<
Damon! Cosa ci fai qui? È successo qualcosa a Stefan?
>>.
<< Ciao
Elena., no non preoccuparti Stefan sta bene >>.
Lei corse ad
abbracciarlo.
<< Oh
Damon ero così in pena! Pensavo al peggio. Ma come mai sei
qui? >> chiese Elena curiosa.
Lui guardandola
rispose:
<< Sono
venuto perché ho bisogno di parlarti. È ora che
chiariamo il nostro rapporto una volta per tutte. Sono stanco di questi
sotterfugi >>.
La ragazza lo
guardò con gli occhi lucidi e Damon capì subito
che lei fosse convinta che volesse stare insieme a lei ma si sbagliava.
Con sguardo penetrante esclamò:
<< Vedi
Elena io ti ho sempre considerata come un essere puro e senza difetti,
privo di qualsiasi imperfezione proprio come un angelo, mi avevi
completamente stregato anche per la tua somiglianza con Katherine e
vedendo che anche tu come lei ti eri innamorata di Stefan mi ha fatto
sentire di nuovo come la seconda scelta, ma poi hai iniziato a provare
interesse per me e io non potevo che esserne lusingato e alla fine ho
sperato che tu scegliessi me. All’improvviso però
tutto è cambiato; mi sono accorto che oltre ad assomigliarle
nell’aspetto assomigli a Katherine anche caratterialmente e
questo mi ha aperto gli occhi. Tu non sei un angelo ma sei una comune
ragazza un po’ vanitosa che vuole tutte le attenzioni su di
sé. Il mio non è mai stato amore, ma ossessione e
ossessione e voglia di rivincita verso mio fratello per dimostrargli
che io sono migliore di lui. Alla fine però stando a
contatto con il vostro gruppo ho capito che il vero amore esiste e che
anche un essere dannato come me è capace di provarlo,
infatti ora sto insieme a una persona che mi rende felice Elena
>>.
<< E chi
è questa persona? >> chiese la Gilbert con
voce rotta dall’agitazione.
<<
È Bonnie >>.
A quel nome la ragazza
scoppiò a ridere.
<<
Bonnie? Davvero pensi di essere innamorato di lei? Deve averti fatto un
incantesimo molto potente perché tu creda di amarla. Devo
complimentarmi le è riuscito molto bene. Non potrai mai
provare qualcosa per un essere tanto insignificante, visto che potresti
avere me. Io provo qualcosa per te Damon, qualcosa che non so definire
ma so che esiste >>.
Damon con voce piccata
replicò:
<< Cosa
sarebbe questo qualcosa? Capriccio? Lussuria? Perché non
credo proprio che sia amore visto il tuo comportamento >>
replicò lui con voce dura.
La Gilbert
ammutolì a quelle parole, non riuscendo più a
proferire parola.
Damon fece per
andarsene ma la giovane ripresasi dallo stato di trans gli
afferrò il braccio con voce tremante.
<< Ti
prego Damon non andartene! Dobbiamo risolvere questa situazione.
Parliamone almeno. Non puoi andartene così, non puoi
distruggere quello che c’è stato tra noi!
>> lo pregò lei quasi sul punto di piangere.
Lui si girò
e con voce glaciale le rispose:
<< Elena
quello che c’è stato tra noi è stata
solo un’ illusione mettitelo in testa. Io ho preso la mia
decisione e niente mi farà cambiare idea: il mio posto
è con Bonnie e niente mi separerà da lei
>>.
Detto questo il
ragazzo se ne andò lasciando la ragazza completamente sola.
******
Bonnie
camminava su e giù per la stanza impaziente che Damon
tornasse da lei per dirle come era andata. Sentendo un sommesso
ticchettio alla finestra si girò e si ritrovò
davanti il vampiro che attendeva impaziente di entrare , lei si
precipitò ad aprirgli e subito gli chiese:
<< Come
è andata? Che è successo? >>
domandò Bonnie agitata, incapace di stare ferma.
<<
Calmati Pettirosso, una cosa alla volta. Allora ho discusso con Elena,
molto animatamente però sono riuscito a fronteggiarla
>>.
<< E
cosa ti ha detto? >>.
<< Mah
sai le solite cose. Che prova qualcosa per me ma che non riesce ancora
a capire di cosa si tratta, ma io le ho fatto capire chiaro e tondo che
non la amo >>.
Gli occhi di Bonnie
divennero lucidi e aggrappandosi alle spalle di Damon iniziò
a singhiozzare violentemente non riuscendo a fermarsi, lui la strinse a
sé cercando di calmarla.
<< Dai
Bonnie calmati, ormai è finita io e te siamo insieme e Elena
non potrà dividerci anche se scommetto che ci
proverà >>.
Lei
continuò a singhiozzare contro la sua spalla, e lui le
accarezzò dolcemente i capelli per farle sentire la sua
vicinanza e poi disse:
<<
Bonnie non mi importa cosa pensa Elena, mi importa solo e soltanto cosa
pensi tu. Sei la cosa più importante per me adesso. Mi
dispiace di averlo capito solo ora>>.
La giovane
alzò la testa e gli sorrise timida alzandosi in punta di
piedi e sfiorando le sue labbra con quelle del ragazzo in un casto
bacio.
Appena si
staccò per riprendere fiato, Bonnie disse:
<<
Ascolta Damon, domani voglio andare al pensionato, non riesco
più ad aspettare voglio dire al mondo intero che stiamo
insieme >> aggiunse lei decisa guardandolo dritto negli
occhi.
<< Va
bene Uccellino domani mattina andremo dal mio fratellino e daremo la
lieta novella, ma ora è meglio se vai a dormire sarai
stanchissima. Forza sotto le coperte >>.
Lei si
coricò a letto e chiese al vampiro di rimanere, lui si
sistemò sotto le coperte con Bonnie rimanendo a vegliare il
suo sonno per tutta la notte.
******
Il
mattino seguente Bonnie si svegliò rilassata e
trovò una bellissima sorpresa: un vassoio con ogni leccornia
preparatole da Damon con una rosa rossa e un bigliettino che
l’avvisava che sarebbe passato a prenderla tra
mezz’ora. Lei mangiò tutto poi si andò
a preparare e dopo mezz’ora sentì il campanello
suonare e sistemandosi un’ultima volta andò ad
aprire.
Damon comparve in
tutta la sua bellezza sorridendole radioso come non lo aveva mai visto.
<< Ciao
pettirosso. Dormito bene? >>.
<< Ciao
Damon. Sì grazie ho dormito benissimo e mi sono svegliata
ancora meglio grazie alla tua magnifica sorpresa >>.
Lui le sorrise e
l’afferrò per la vita congiungendo le loro labbra.
Appena si staccarono le chiese:
<<
Allora vogliamo andare? >>.
Lei annuì
silenziosa e mano nella mano si diressero verso la macchina di Damon.
Il viaggio fu stranamente silenzioso, entrambi temevano una scenata da
parte della bionda, ma sapevano che qualsiasi cosa avesse detto Elena
loro l’avrebbero affrontata insieme.
Arrivati al pensionato
entrarono e trovarono i ragazzi intenti a prendere il thè
nel salone della signora Flowers; appena Meredith vide Bonnie corse ad
abbracciarla, cosa che invece non fece la Gilbert che rimase rigida sul
divano.
Per stemperare la
tensione, la signora Flowers chiese a Bonnie e Damon se gradissero una
tazza di thè ma loro declinarono l’invito
ringraziando la donna. Stefan allora prese la parola:
<< Damon
ci hai convocati tutti molto in fretta, è successo qualcosa
di grave? >> chiese il fratello preoccupato.
<< No,
fratellino è tutto sotto controllo non temere
>>.
<<
Allora come mai ci hai fatto venire con tanta urgenza? >>
aggiunse Stefan.
A quel punto fu Bonnie
a prendere la parola, e con voce tremante pigolò:
<< Ecco
Stefan, Damon vi ha fatto venire perché… ecco
vedi… noi… >>.
<< Io e
Bonnie stiamo insieme! >> esclamò a un tratto
il maggiore dei Salvatore con voce tonante.
Tutti si voltarono
verso Damon increduli, lui vedendo le loro facce disse:
<< Che
c’è? Ho solo detto che stiamo insieme non che sto
per morire >>.
A quel punto la
signora Flowers e Stafan andarono ad abbracciarli, facendolo loro i
migliori auguri, cosa che fecero anche Meredith, Alaric e un titubante
Matt. A un tratto però si udì una voce che disse:
<< Siete
sicuri di ciò che state facendo? >>.
Tutti si girarono
verso Elena che rimaneva rigida sul divano. Damon con voce piccata
rispose:
<< Cosa
c’è Elena, sei invidiosa? >>
domandò il vampiro con voce tagliente, incapace di
trattenersi.
<< No
Damon, sono preoccupata per voi due sono certa che questo vostro
avvicinamento possa mettere a repentaglio gli altri! >>.
<< Oh
adesso hai anche la sfera di cristallo? Oppure vuoi tentare di
convincermi a sottostare di nuovo ai tuoi comandi come
l’altra sera? Scendi dal piedistallo Elena, il mondo non gira
intorno a te*>>.
Detto ciò
Damon prese la mano di Bonnie e insieme andarono a sedersi sul divano,
ma Elena non si scoraggiò e tentò in tutti i modi
di convincere gli amici che quella relazione era sbagliata.
<<
Volete rendervi conto che potreste mettere a repentaglio la nostra
vita? Io non ho intenzione di morire per colpa vostra! >>
esclamò infervorita la ragazza contro i due
giovani che a quella affermazione ammutolirono.
A quel punto Bonnie le
rispose:
<<
Allora è solo per la tua incolumità che sei
preoccupata, degli altri non te ne frega niente. Se dovesse morire
Meredith per te non conterebbe nulla, così come degli altri.
Sapevo che eri egoista Elena ma non fino a questo punto. E per la
cronaca se la mia relazione con Damon è sbagliata, allora
anche la tua con Stefan lo è non credi? >>.
Elena rimase
scioccata, non riuscì nemmeno a parlare, ma dal colorito che
stava assumendo era sul punto di esplodere.
<<
Bonnie ma che cosa dici? Hai idea di con chi stai parlando? E avresti
davvero il coraggio di paragonare la tua storiella con Damon al mio
amore per Stefan? >> si infuriò Elena fuori di
sé dalla rabbia.
Gli altri tentarono di
far ragionare la Gilbert ma lei continuava ad insistere, ad un tratto
Damon con un ghigno di scherno replicò:
<<
Stefan ti conviene tenere la tua ragazza al guinzaglio, sai non vorrei
che scappasse visto che mi sembra che soffra di manie di protagonismo
>>.
Lei sentendo quelle
parole si avviò a passo di carica verso il vampiro e fece
per dargli uno schiaffo, ma prima che potesse sfiorarlo la candida mano
di Bonnie scattò sul suo polso.
<< Non
provare a toccarlo nemmeno con un dito altrimenti le conseguenze non ti
piacerebbero, sai che posso farti male Elena, non costringermi a
provartelo >> proferì la rossa con voce
minacciosa verso un’ Elena basita dal comportamento della
giovane strega e divincolandosi le domandò:
<< Ma
hai sentito quello che mi ha detto? Non si deve permettere di parlarmi
così! >>.
<< E tu
puoi trattarlo come uno zerbino quando ti pare? Non credo. Mi dispiace
solo per Stefan, non lo meriti >> replicò in
risposta lei.
Detto questo rivolse
uno sguardo a Stefan in segno di scuse, prese la mano di Damon e
insieme uscirono dal pensionato. Mentre si avviavano verso la Ferrari,
Bonnie si fermò e gli chiese:
<< Sono
stata troppo dura? >>.
<< No,
era ora che qualcuno mettesse al suo posto Elena, ero stufo del suo
essere al centro dell’attenzione >> rispose lui
con estrema sincerità.
Lei gli sorrise e lo
abbracciò stretto come se la sua vita dipendesse da lui.
<<
Allora siamo ufficialmente una coppia? Pensavo che non ti piacessero le
romanticherie >>.
<< Beh
sai le persone cambiano e poi mi ci potrei anche abituare, ma solo
perché sei tu >>.
Lei scoppiò
a ridere e lo baciò pronta a vivere con lui gli attimi
più belli della loro vita.
Alcuni mesi
dopo…
La calda primavera
faceva da sfondo al giardino del pensionato addobbato per le feste,
Damon guardava le persone che occupavano il giardino ridere felici e
spensierate e sovrappensiero non si accorse che Stefan era alle sue
spalle.
<<
Allora come ci si sente? >>.
Lui sobbalzando si
girò e gli rispose:
<< Sei
fortunato fratellino se qualche tempo fa mi avessi giocato uno
scherzetto del genere non avrei esitato a spezzarti il collo,
considerati salvato in tronco >> rispose Damon con voce
pacata.
Il minore
ridacchiò, e quando scorse la strega venire verso di loro
rispose:
<< Per
oggi lasciamo da parte i nostri battibecchi, qualcuno ti sta cercando
>>.
Damon si
girò e la vide in tutto il suo splendore con
l’abito e i capelli raccolti; lei incatenò i suoi
occhi a quelli del vampiro e gli fece un perfetto inchino che lui
ricambiò.
<<
Volete concedermi l’onore di questo ballo milady?
>> chiese alla ragazza con sguardo adorante.
<< Con
molto piacere signor Salvatore >>.
Iniziarono a
volteggiare in perfetto sincrono come se fossero un unico corpo e
un’unica anima, poi terminata la musica lui la tenne per i
fianchi e le domandò:
<< Sei
felice? >>.
<< Non
sono mai stata più felice in vita mia. E tu?
>>.
<< Anche
io, e sono immensamente onorato di averti al mio fianco signora
Salvatore >>.
Detto ciò
le accarezzò una guancia e avvicinò il volto a
quello di Bonnie per suggellare la promessa del loro amore
eterno.
*frase detta da
Rebekah in TVD
Angolo
autrice: Allora vi è
piaciuta? Fatemi sapere cosa ne pensate tramite una recensione. Vi
comunico che ho iniziato a scrivere "Love game", storia incentrata su
Damon e un nuovo personaggio, che darà del filo da torcere
al nostro sexy vampiro dagli occhi di ghiaccio. Trovate tutte le info e
una piccola sorpresa nella mia pagina autore su FB. Ora vi saluto! Alla
prossima.
nefrit93
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