Il tuo inizio è il mio

di CamyPaul604
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Cap 1 : Partenza

Fin da quando sei piccolo non fanno altro che riempirti di belle parole e promesse che uno poi si rende conto di non saper mantenere. Triste da pensare , ma è così. Ti dicono che un giorno troverai la tua strada e una volta che l'avrai trovata la percorrerai con le tue gambe ma ,nel fratttempo hai dei modelli da seguire per imparare a farlo e,  quei modelli sono in primo luogo i tuoi genitori. Li guardi con quegli occhioni da bimbo e li vedi belli , forti che sanno il fatto loro e loro , di conseguenza , fanno di tutto per mostrarti ai tuoi occhi di essere tale. In realtà , come tutti gli esseri umani del mondo , hanno le loro debolezze , le loro paure , le loro ansie e i loro vizi. Tu che non vedi tutto questo,  arrivi a pensare che siano perfetti ma poi ... poi quando tradiscono la loro maschera , il mondo ti crolla addosso e finisci col perdere il tuo sogno di diventare come loro. Decidi che non vorrai mai diventare come loro anche se questo non capita a tutti fortunatamente. Eppure eccomi qua , seduto su un treno a pensare a tutto questo ed eccomi a  cercare la mia strada lontano da quel mondo di finta perfezione. A me uno di loro mi ha tradito e io non riesco proprio a perdonarlo , scappo come un coniglio vero? Può essere , ma ho bisogno di scappare per un pò. Metto la musica a tutto volume per smettere di pensare a quel finto modello che mi ha tradito o meglio che ha tradito me e mia madre. Il dolore è ancora troppo forte e nonostante sono uno che di dolore se ne intende parecchio , questo per ora  non lo riesco a sopportare . Mi chiamo Jaden e ho 22 anni , sono un pugile che prende botte su botte dai suoi avversari ma che di fronte ai dolori che la vita ti riserva , scappa.
Il resto del viaggio l'ho passato nel dormiveglia e guardando il paesaggio intorno a me. Era da anni che non vedevo le montagne e il mare del Canada , i grattaceli di New York me ne impedivano la vista con tutti quei piani alti fino al cielo. Ho deciso di venire qui in Canada da mio zio , il fratello di mia madre , per passare l'estate e chissà magari anche di più. Mia madre Jeanne , non ha voluto  venire , dice che è troppo impegnata con il divorzio e con il  lavoro. Suo fratello ed io, insieme al resto della famiglia , abbiamo insistito un pò per far partire anche lei ma Jeanne Stevens sà essere testarda quando ci si mette. Dal canto mio mi sono preso una lunga pausa da allenamenti e incontri e ho mollato la dannata palestra che mio padre gestiva. Tuttavia mio zio ne ha una proprio qui in Canada ed io quando ho voglia posso andarci , del resto è anche grazie a lui che sono quello che sono. Il capotreno annuncia la mia fermata così  mi alzo  e con le valigie in mano mi dirigo verso l'uscita. Mentre il treno si ferma intravedo mio zio con sua moglie e i suoi due figli , non posso fare a meno di sorridere , è una gioia per me vederli ma chissà se mi riconoscono. L'ultima volta che mi hanno visto avevo dodici anni , Allie la più piccola era ancora nel pancione di Giselle mia zia , e Kevin aveva appena cinque anni. Le porte del treno si aprono , scendo e vedo mio zio venire verso di me a braccia aperte , io mollo le valigie e mi ci butto dentro a quelle grandi braccia , mi stringe a sè e noto quanto nonostante gli anni gli è rimasta la forza di cui mi ricordavo <> scoppio a ridere per quel nomignolo assurdo <> domando staccandomi e guardando il suo viso paffuto , sorride e mi accarezza la testa piena di rasta <> domanda toccandomi una ciocca <> vedo Allie e gli altri avvicinarsi <> non posso fare a meno di ridere <> dice ancora Allie , la guardo attentamente e sorrido è uguale a sua madre <> zio Dean mi guarda e mi fa l'occhiolino <> <> <> Giselle mi abbraccia forte e mi bacia sulle guance <> commenta squadrandomi da testa a piedi .Allie e Kevin fanno quasi fatica a riconoscermi. Allie non mi ha mai visto o, se è capitato, mi ha conosciuto solo attraverso le fotografie che mia madre per le feste spediva a suo fratello , Kevin invece di me avrà dei vaghi ricordi . Nonostante questo mi abbracciano e mi salutano e io faccio la stessa con loro , Kevin attacca subito bottone domandandomi come si fanno i rasta e chiedendomi come vanno le cose nel pugilato mentre Allie sta un pò sulle sue anche se ogni tanto interviene. Passiamo così il viaggio verso casa loro , parlando e scambiandoci battute e già mi sento lontano da quel dolore che mi affligge. 




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