l'araba fenice

di Dark_sky
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Quando mi svegliai il solito caldo infernale mi investì.

Mi svegliai presi la bacinella e iniziai a lavarmi. 

Mi misi i pantaloni ed andai a lavorare.

Il sole spiccava alto nel cielo; presi l’aratro lo attaccai al bue e iniziai a lavorare.

Da ore lavoravo , presi un po’ d’acqua dalla borraccia e la bevvi. 

Mi girai e vidi una ragazza portava il grano, dello stesso colore aveva i capelli e gli occhi che begli occhi che aveva erano grandi e di un nocciola che scaldava il cuore, era rotondetta con dei seni piccoli praticamente la trovai perfetta. 

Sentii una fitta acuta alla testa, un dolore lancinante mai provato; mia moglie  mi vide cadere a terra, poi non ricordo più niente. 

Sentivo solamente una voce nella mia testa che diceva: “sei sposato, non puoi, non devi essere innamorato”. 

Udii la voce di mia moglie che mi diceva di svegliarmi, sentivo la preoccupazione nella sua voce. 

Io li aprii eravamo a casa io ero distesa sul nostro giaciglio con un panno bagnato sulla testa.





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