~ Takeshi, Aishiteru~

di renjo_
(/viewuser.php?uid=123023)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


~Takeshi~ La sua voce aveva un non so che di nostalgico. Accompagnava una melodia. Era la melodia che Hayato aveva suonato una volta. "Era una composizione di mia madre" gli aveva detto quel giorno. La melodia era così piena di emozioni. Così pure che quella volta aveva pianto, senza rendersene conto, le lacrime erano iniziate a scendere, non avevano smesso per un tempo a Takeshi non ancora chiaro, all' improvviso la musica aveva cessato e lui si era ritrovato ad abbracciare da dietro Hayato, per cullarlo e per farsi cullare. Però quel giorno era diverso,nonostante quella melodia fosse ancora piena di emozioni lui non piangeva, forse non aveva più lacrime da versare ~Takeshi~ Ancora quella voce che dolcemente lo chiamava. Nella stanza vuota quella parola risuonava dolorosamente, perché in quel letto c' era solo lui... indifeso e con quella sensazione di vuoto che gli rimaneva in gola. Il cielo che fuori da quella stanza si era scurito continuava a versare lacrime, ma non era tempesta, perché ormai la tempesta non esisteva più.... ~Takeshi, quando torno ti porterò in Italia, andremo sulla tomba di mia madre~ -Io, ti sto aspettando- L'aveva sussurrato al vuoto speranzoso di sentirsi arrivare una risposta non importa se fosse stato il solito "idiota del baseball " gli sarebbe bastato. Ma la stanza era rimasta nel silenzio assoluto. Risuonava solo il rumore della pioggia che non accennava a fermarsi. ~Takeshi, Aishiteru*~ Ora il cielo non piangeva più da solo. Takeshi solo in quello letto troppo grande per una sola persona, versava calde lacrime senza accorgersene, come quel giorno, dove la melodia scritta dalla madre di Hayato risuonava nell' enorme aula di musica. Solo che Takeshi non avrebbe smesso di piangere, perché la schiena di Hayato, a cui quel giorno si era appoggiato in cerca di conforto non c' era... Non ci sarebbe stata mai più.... [Note] *Aishiteru = Ti Amo Allora... non chiedetemi perché lo scritta, non lo so nemmeno io. Ero nel letto a pensare e mi é ucito questo. Ha rileggerla mi sono rattristata, ma in fondo un po' mi piaceva. Sono curiosa di sentire cosa ne pensate voi, per cui mi farebbe molto piacere una recensione, mi basta anche solo un 'mi fa schifo, ciao'. Però ci terei a saperlo, ripeto sono aperta tranquillamente anche alle critiche. Detto questo mi dileguo. Bye bye Renjo_




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1991948