È stato un attimo.
I tuoi occhi agghiaccianti scorrevano sulla mia scrittura disordinata, sembrava che l'inchiostro si stesse sciogliendo.
Posasti poi il tuo sguardo nel profondo dei miei occhi scuri, lucidi, pieni di paura ed eufuria, alzasti il braccio e puntasti il tuo indice verso me.
Prendesti fiato, le labbra iniziarono a muoversi, la tua voce iniziò a parlare.
"Happy birthday".
Il mio urlo a seguito si spezzò, mi rifugiai tra le braccia delle mie amiche. Il pianto mi saliva ma le lacrime non scendevano. Sentivo l'adrenalina esplodermi nelle vene, un'emozione mai provata.
Tu, per un attimo, ti sei accorto di me. Per un attimo mi hai guardata. Per un attimo mi hai parlato.
E io, per un attimo, mi sono sentita morire dentro.
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Gli auguri più belli della mia vita.
Lo so che anche voi eravate lì, e anche voi avrete pensato "Che culo!". Se non ci fosse stata la mia amica a dirmi di alzare il cartellone, probabilmente Jared non mi avrebbe mai fatto gli auguri.
Spero di avervi strappato un sorriso,
Olga. |