BROTHERS
Un ragazzo dalla
folta capigliatura rossa e due profondi occhi azzurri stava correndo a
perdifiato in una piccola strada sterrata…
“Ma
guarda un po’ chi si vede!”
“Ciao!
Come stai?”
“Non
male, mi annoio un po’… ma tiro avanti…
tu?”
“Sopravvivo…”
“Dai!
Su con la vita! Gli affari come vanno?”
“A
gonfie vele…! Quelli vanno davvero bene, poi ci sono due
commesse davvero molto molto carine!”
“Attento!
Se ti sentisse Alicia…”
“Mi
ammazzerebbe….”
“Sicuramente!
Ma dimmi un po’…”
“Avanti,
sputa il rospo..”
“Gli
altri, come stanno… si sono ripresi almeno un
pochino?”
“Si, se
la cavano…”
“Non
dirmi cazzate! Papà?”
“Sta
bene… ha ripreso i suoi studi sui Babbani… ed
è tornato al lavoro, si era preso una piccola
pausa…”
“Mamma?”
“Urla e
strilla che è una meraviglia… comunque anche lei
si sta riprendendo, con molto calma, ma ce la sta facendo… e
poi lo sai, è molto emotiva… ma è
forte!”
“Su
questo non ci sono dubbi… ha cresciuto noi!”
“Già
questo puoi dirlo forte…”
“Bill e
Charlie?”
“Bill
è diventato padre lo sai?!
“Che
cosa???”
“Già…
ha una bellissima bambina.. tutta Fleur…”
“Wow…
sono diventato zio..”
“Già…
Charlie è in Romania, non riesce a stare lontano dai sui
draghi… dice che sono un ottimo rimedio se vuoi staccare da
tutto, per non pensare a niente…”
“E il
buon vecchio Perce?”
“E’
sempre il solito sfigato! Ma sto iniziando a vederlo sotto
un’altra luce, non lavora più al
Ministero..”
“Davvero?!
Miracolo! Non sia mai che magari si sveglia un po’!”
“Tutto
è possibile…”
“Ron?”
“Sta
bene… poi lui ha un aiuto in
più…”
“Ah
si… chi?”
“Come
chi?! Testa di legno, non ci arrivi?!”
“Ehm….
No!”
“Ma
insomma, devo sempre dirti tutto io?! Gran bella ragazza, occhi
profondi, capelli mossi e scuri, simpatica, ma a volte un
insopportabile so-tutto-io…”
“Hermione?!”
“Ma
bravo! Complimenti ci sei arrivato!”
“Non ci
credo!! Ron e Hermione… Stanno insieme davvero??
È bravo il nostro piccolo Ronnie!”
“Puoi
dirlo… Hermione è davvero un bel pezzo di
ragazza, e finalmente il nostro fratellino si è
svegliato…!”
”Mai
dire mai! E la piccola Ginny?”
“Ha
Harry al suo fianco, per fortuna… Sono tornati insieme, e
seriamente non vedrei nessun altro al fianco della piccola…
sono davvero fatti l’uno per l’altro..”
“Già…
questa volta devo darti ragione…”
“….”
“Fratellino…”
“Dimmi…”
“Angelina?”
“Non ti
dirò stronzate… mi
preoccupa…”
“Merda!”
“Ehi,
non è colpa tua… ce la sta mettendo tutta, mi
aiuta in negozio, passiamo molto tempo insieme.. con calma si sta
riprendendo… ha solo bisogno di tempo..”
“Io
l’amavo sul serio… davvero..”
“Lo
so… e anche lei ti ama.. ti ama ancora alla
follia… non ti sto mentendo…”
“Già…
volevo sposarla… sai..”
“Non me
l’avevi mai detto…”
“Lo so,
ci stavo pensando… ma poi….”
“Non
dirlo…”
“E’
andata come è andata…”
“….”
“Su con
la vita! Così abbattuto non ti voglio…”
“Non
è facile…”
“Lo so,
ma devi reagire…!”
“Hai
ragione… sono venuto, anche perché volevo dirti
un’altra cosa… sei il primo a saperlo..”
“Cosa?
Avanti non tenermi sulle spine…”
“Vedi..
Alicia….”
“Avanti!!!
Parla…”
“Ecco…
lei è… insomma lei… aspetta un
bambino!”
“Che
cosa??!!! Sul serio?!”
“Già…
incedibile vero?!”
“Puoi
ben dirlo…bè.. complimenti..”
“Bè…grazie!”
“Accipicchia…
divento zio! Un’altra volta… e tutto nello stesso
giorno!”
“Noi..
abbiamo deciso di chiamarlo come te..”
“….”
“…”
“Sul
serio?”
“Si..”
“Grazie!
Lo apprezzo davvero…”
“Sapevo
che ti avrebbe fatto piacere..”
“Certo!
Cosa credevi!”
“Sai, a
volte penso a quel giorno… se non fosse successo, tutto
sarebbe rimasto come prima, nessuno mi avrebbe guardato per i primi
tempi come se fossi un extra-terreste, niente sguardi rammaricati e
pieni di compassione, niente sguardi di
circostanza…”
“George…”
“Eh?”
“Smettila!
È andata come è andata, non puoi tornare indietro
nel tempo, non si può cambiare la
storia…”
“Il
fatto è che mi manchi terribilmente, non puoi neanche
immaginare come sia cambiata la mia vita da quel maledettissimo
giorno…”
“Ehi
ehi… cerca di calmarti un po’, ok? Devi almeno
provarci, per tutti quelli che ti amano, per Alicia che vive per ogni
tuo sorriso, per me, ma soprattutto per te. Hai capito, promettimi che
ci proverai…”
“Ok, te
lo giuro..”
“Bravo!
Così si che mi piaci! E adesso tira fuori un sorriso di
marca Weasley, avanti!”
“Si
è fatto tardi… devo andare…”
“Va
bene… la prossima volta però porta anche la tua
bella mogliettina, sarà uno spettacolo con il
pancione..”
“Su
questo puoi starne certo! Ehi…
fratellino…”
“No!
Fermo… non fare come le altre volte, perché
altrimenti ti prendo a calci!”
“Ci
provo… mi manchi…”
“Anche
tu…”
“Ti
voglio bene…”
“…”
“Sul
serio, non dico cazzate!”
“Sei
diventato un sentimentale!?”
“Non
prendermi per il culo… è la
verità!”
“Ma
è sempre strano sentirtelo dire!”
“Guarda
che se vai avanti a sfottere non ti dico più
niente!”
“E dai,
non fare il permaloso!”
“Adesso
devo andare davvero…”
“George…”
“Si?”
“Ti
voglio bene anch’io…”
“Ci
vediamo presto… Ciao!”
“Saluta
a casa…. A presto! E non aspettare l’anno prossimo
per venire a trovarmi ancora… ci conto!”
“Tranquillo…
te lo prometto..”
“Bravo..
adesso vai! Altrimenti resti qui!”
“Va
bene… vado.. ciao!”
Il rosso si
passò una mano sul volto per togliersi quei piccoli residui
di lacrime salate e si ravvivò un po’ i
capelli…
Si
chinò per qualche secondo per sistemare due fiori e
specchiarsi in un volto allegro che sorrideva a salutava con un mano e
si allontanò da quel posto senza voltasi indietro…
Se
l’avesse fatto, non sarebbe più riuscito ad andar
via…
Una leggera
brezza si alzò quando il ragazzo di fu allontanato
abbastanza da quel luogo silenzioso e un raggio di sole illuminava una
scritta, proprio dove il rosso era in piedi fino a qualche secondo
prima.
La scritta diceva:
FRED
WEASLEY
12/05/1978
– 15/05/1997
AL
MIGLIOR FRATELLO, FIGLIO, AMICO CHE SI POSSA MAI AVERE.
SARAI
SEMPRE NEI NOSTRI CUORI.
LA
TUA FAMIGLIA E I TUOI AMICI.
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