POMPEII
IS REAL.
Stupida me , stupida vita , stupida spesa , stupido supermercato .
Aaaah odio dover fare la spesa !!
Odio la mia vita , è insulsa , io sono insulsa ,proprio come questo supermercato.
Non ho nessuno , mi sento così sola .
I miei genitori vivono a New York , io sono qui a Los Angeles da un pò di anni... pensavo che qui sarei stata meglio...nulla...come sempre , orribile.
Non capisco davvero perchè non ho nessuno.
Non sembro tanto male , ma forse sono io il problema , allontano le persone inconsciamente per paura che vadano via da sole , sono timida, fragile come un vaso di terracotta in mezzo a vasi di ferro e non credo di essere bella .
A chi mai potrei piacere ? Nessuno. Bel nome.
Quando sono venuta qui , ero intenzionata a cambiare , ma avevo fatto male i conti. A quanto pare.
Quando stavo in inghilterra le cose di certo non andavano meglio, non avevo molti amici , ma adesso...adesso li puoi letteralmente contare sulle dita di una mano.
Non so nemmeno se definirli amici visto che se non sono io cercarli , loro se ne fregano.
Mi serve una svolta ,ora, anche tragica , ma ne ho bisogno , qualcosa che mi cambi , in meglio.
Chissà se capiterà mai qualcosa, che mi faccia apprezzare la mia vita, che mi faccia dire EHIII SONO VIVA ! no...impossibile, farebbe prima un virus ad invadere la terra.
Ma mentre sono qui in fila, per prendere il pane con il fantomatico numerino in mano, i miei pensieri sono bruscamente interrotti da una signora che urla , che cos'ha ? avrà trovato un'offerta che l'ha fatta urlare di piacere per essere riuscita a risparmiare ? mah , meglio andare a dare un'occhiata.
Tutte le persone intorno a me corrono a vedere che succede , sembra sia nel reparto frigo....che... che succede a quel ragazzo ? ha gli occhi completamente neri...e sembra immobile...come se...no...no devo uscire di qui !
Cerco l'uscita di emergenza, ma sul più bello che riesco a trovarne una , delle persone cominciano ad accusare gli stessi sintomi e non so da che parte andare , c'è gente che corre ovunque , chiudo gli occhi.
E' la fine....me lo sento...aspetta , aspetta !! qualcuno mi sta strattonando per un braccio....non ci credo ! sono fuori ! spero non sia contagiato...signore aiutami.
Alzo lo sguardo temendo il peggio, ma con mia grande sorpresa,non mi stanno osservando due occhi completamente neri...no ! sono un misto tra azzurro e verde...wow...la fortuna inzia forse a girare ? Serviva proprio un virus per farmi iniziare a vivere ?
-gr-grazie mille , oh..mio dio , ma... ma che cosa è... successo ?- chiedo con le gambe ancora tremanti ed il fiatone.
-è...una specie di contagio di massa credo, gli occhi diventano completamente neri e sei incapace di ragionare...una specie di vegetale...stai...bene ?- spiega lui.
-si si...grazie ancora, sarei morta se non fosse stato per te, dio mio- rispondo io , scioccata.
-figurati oh beh piacere , Dan ...Dan Smith- mi porge la mano , ed io la stringo.
E' tanto coraggioso quanto timido, poichè il suo sguardo trova molto più interssante l'asfalto, che i miei occhi.
-Abbie , Abbie Wilson- vorrei sorridergli ma non è un buon momento.
OH beh salve a tutti, sono Abbie Wilson e ho appena capito che c'è una vaga possibilità...che io inizi ad amare il fatto di essere viva !
-Abbie...se rimaniamo qui...saremo contagiati...dobbiamo scappare , non c'è tempo...ti fideresti mai di uno come me ?- chiede passandosi una mano tra i capelli che sembrano non capire il concetto di gravità, e alzando finalmente lo sguardo.
-mi hai appena salvato la vita , come protrei non fidarmi- dico io. Ma stavolta sono io che trovo l'asfalto interessantissimo.
-se vuoi...ti accompagno a prendere le tue cose a casa...e poi ce la svigniamo- sorride arrossendo,prima di aprirmi la portiera della sua auto.
-ok...ma..ma dove scappiamo ?- chiedo io. Notando che il mio cellulare sembra in tilt, non c'è campo.
-ovunque , ma lontano da qui- si affretta a dire.
Spazio autrice: allora come inizio vi incuriosisce ? Stormers ! ditemi tutto !
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