E’ strano pensarci adesso…
Al modo in cui mi hai trattata,al modo stesso in cui mi ponevo al mondo
esterno…e a te. Perché,per quanto mi sforzassi,non sono mai riuscita a farmi
notare da te. Certo,dirlo così è stupido,potresti rispondermi di non dire
sciocchezze…che noi due siamo sposati,che mi ami…eppure a me sembra tutto così
falso,ogni mio gesto,per quanto atto a richiamare la tua attenzione,i tuoi
sguardi…rimane sempre inosservato,come se la mia presenza per te non fosse altro
che un imposizione scomoda che ti sei dato.
Capita spesso che io mi guardi allo specchio,è normale no?
Ma il fatto che io pianga tutte le volte che mi vedo riflessa…no,questo non è
affatto normale!
Ma la cosa peggiore,è che tu non te ne accorgi,non ti accorgi della mia
espressione risentita quando mi urli contro…non ti sei mai accorto delle lacrime
di cui sono macchiate le pagine che mi obblighi a scrivere ogni giorno.
A volte mi avvicino a te,ti poso una mano sulla spalla,ti abbraccio con
dolcezza,per risollevarti l’umore e per darti un po’ d’affetto,del resto sono
tua moglie,devo renderti il più felice possibile.
Ma tu ti scansi,mi spingi via,mi congedi in malo modo dicendomi che non
abbiamo tempo per certe sdolcinatezze.
Del resto…devi lavorare,giusto?
Non chiedo molto,non sto certo dicendo che tu ti debba dedicare anima e corpo
a me,non ne hai il tempo,non puoi certo gettare via il tuo tempo,rimandare i
tuoi impegni,buttare via la tua vita…non puoi farlo è ovvio…tanto ci sono io a
farlo per entrambi!
"Misa dimmi come si chiama quest’uomo!"
Non è una richiesta gentile,è sempre un ordine perentorio,qualsiasi cosa io
debba fare non può essere decisa da me. Assolutamente no,Misa è troppo stupida
per capire il modo meschino in cui la stai trattando,vero?
"Certo Raito chan!"
Dico zampettando vicino a te,la mia voce è ancora quella di una bambina,i
miei atteggiamenti anche…ma del resto anche tu sei un bambino,non vuoi
crescere,vuoi sempre avere l’ultima parola,vincere ad ogni costo…e non ti
importa di chi viene schiacciato sotto i tuoi piedi!
"Grazie Misa…portami qualcosa da bere!"
Parli senza neppure guardarmi in faccia,il viso incollato allo schermo del
pc,la luce azzurrognola dello schermo illumina il tuo volto stanco.
"Certo Raito chan!"
Ripeto dandoti una carezza sulla guancia,mi scansi con la spalla,io sorrido
amareggiata,ma non smetto comunque di sorridere…perché ormai non mi rimane che
questo,continuerò ad annegare nella falsità che circonda il nostro matrimonio,la
nostra stessa vita.
Perché ti amo davvero Raito chan.
"Ecco qui Raito chan!"
Un adorabile bambola meccanica. Ecco cosa sono,non faccio altro che ripetere
la stessa interminabile sequela di parole zuccherose e untuose…e a te va
bene,non te ne importa poi molto,basta che la tua bambolina sia in grado di
procurarti quello che desideri,il resto non conta!
"Grazie Misa…ah,potresti smetterla di chiamarmi con il suffisso chan? E’
fastidioso!"
Stavolta ti sei girato a guardarmi,mi hai lanciato un occhiata scocciata,come
se la mia presenza non fosse altro che un peso per te.
"Ma nooooo! Raito chan,siamo sposati adesso! E’ bello usare il suffisso
chan,così sembriamo una vera coppia di sposini novelli!"
In queste mie frasi lascio intendere la mia remota speranza che tu possa
davvero capire cosa provo per te…e magari provarlo anche tu per me. Ti abbraccio
appoggiando la testa sulla tua spalla,m’immergo nel tuo odore di whisky e
sigarette…un odore molto virile ritengo,peccato che non ti appartenga,questo è
solo l’odore degli uomini con cui lavori durante il giorno. Mi rendo conto
sempre più spesso che di te io non so nulla! Se divenissi cieca,non saprei come
riconoscerti in mezzo a tante persone!
"Misa,spostati adesso…poi se lo vorrai ci faremo il bagno
insieme…d’accordo?"
Questa è forse la frase che mi lascia più amareggiata in assoluto,sembra che
tu pensi di potermi comprare utilizzando questi stratagemmi che dovrebbero
indurmi a dimenticare il modo in cui mi hai trattata tutto il giorno.
"Yay!! Che bello Raito chan! Corro subito a preparare la vasca!"
Però…non posso fare altro che sciogliermi quando mi dici queste cose,perché
anche se non mi ami,se non mi apprezzi,a me va bene,sul serio,mi basta così!
Non mi importa se averti accanto significa solo fare sesso. Non mi interessa
se per stare insieme a te io debba sempre e comunque umiliarmi e
sacrificarmi…
Non mi importa davvero…
…Va bene così…
Eccomi qui con la mia seconda fanfic su "Death Note"!!!
In questa one-shot ho voluto analizzare bene il personaggio di Misa,una delle
tante donne di questo meraviglioso manga…e come tutte le altre donne,non sembra
brillare per intelligenza o per altre particolari doti!
Ritengo che questa sia forse l’unica pecca di questo manga,dove a farla da
padrone sono gli stereotipi,dove gli uomini sono forti e pieni di
carattere,mentre le donne non sono altro che indifese e ignare fanciulle da
proteggere!
Comunque…non sono qui per fare un dibattito femminista! XD
Spero che la fic vi piaccia,e spero di aver reso bene il personaggio di
Misa,anche se ovviamente l’ho descritta secondo il mio punto di
vista!
Concludo ringraziandovi per gli incoraggiamenti e i complimenti ricevuti
nella mia prima fic su "Death Note": "A little surprise"!
Alla prossima allora! Ciau ciau by tobichan!
P.S I personaggi di Death Note non sono miei…(peccato però!)
XD
|