All You Need Is Love

di BeMyHarry
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Sole.Sole e ancora sole. Apro gli occhi richidendoli subito dopo per la troppa luce che c’è  in camera. Nascondo la testa sotto il cuscino cercando di tornare a dormire
-Maryyyyyy- mi urla Anne dal bagno mentre sento il rumore dell’acqua cessare. 
-Ancora che dormi? Dai! Alzati! ADESSO!- dice prima di tirare il cuscino via dalla mia testa 
-Annn- borbotto girandomi di lato – Lasciami dormire!- 
-Dormire Mary?! Sono le 11!- dice ridendo. Mi alzo velocemente dal letto chiudendomi in bagno
-Dovevi svegliarmi prima!- le grido spogliandomi ed entrando nella doccia
-Sono ore che ti chiamo!- sbuffa lei – Scendo di sotto. Tu sbrigati!- dice uscendo dalla camera dato che sento la porta sbattere. Mi lavo in fretta chiudendomi poi nella cabina armadio, comincio a cercare qualcosa da mettere finchè mi arrendo ad un pantaloncino di jeans sfilacciato sotto e la  maglia dei nirvana nera e il simbolo giallo. Torno in bagno asciugandomi i capelli e legandoli in una coda alta. Prendo un paio di vans nere e le infilo di fretta scendendo di sotto
-Anneeeeeeeeeeeeeeeee- urlo cercandola
-Vieni a fare colazione idiota!- mi dice ridendo dalla cucina. Entro e vedo i bicchieri di starbucks sul tavolo
-Sei andata tu?- le chiedo indicandoli. Lei ride annuendo.
 - Dai muoviti che voglio vedere papà come si è tagliato i capelli!-  dice ridendo
-Dio non farmici pensare che papà si è fatto il ciuffo- dico ridendo anche io
-No, che cosa!?- dice ridendo.
-Si.SI ma ora andiamo – dico prendendo le chiavi della macchina camminando verso la porta
-Il telefono idiota!- ‘grida’ per farsi sentire dato che io sono già fuori 
-Prendimelo tu- gli dico girandomi verso l’interno. La vedo sbuffare andando verso le scale. Torna dopo poco 
-Tieni.- dice porgendomi il telefono. 
-Grazie! Dai chiudi che andimo- dico infilandolo nella tasca degli shorts
--
-Ah oddio! Quanto tempo!- dice Anne scendendo dalla macchina. 
-Già- dico chiudendo tutto. E guardandomi intorno.
-Dai entriamo!entriamooo!- mi dice tiranandomi per mano. Scoppio a ridere seguendola. 
Spalanca la porta che era socchiusa senza preoccuparsi di suonare il citofono. 
-AAAAAAAAAAAAAAAAAH OMMIDIOOOO- dice guardandosi intorno
-E’ cambiato tutto...- dico meravigliata dal nuovo stile degli studi. I colori sono cambiati ora è tutto rosso, nero e grigio. Decisamente migliore del vecchio stile di prima.
-RAGAZZE!- ci saluta Grace appena entriamo.
-Gracee!- ci abbraccia entrambe sorridendo. 
-Quanto tempo mamma mia. Vi siete fatte davvero belle- dice sorridendoci
-Oh dio smettila- dico ridendo 
-Allora com’è andata la maturita?- chiede curiosa
-Indovina!- dice Anne
-Centodieci per antrambe?-
-no Grace! Il massimo era 90! 110 è per la laurea-
-Allora 90 per entrambe?-
-Ovvio- le dico sorridendo
-AAAH che belle che siete. Dai sbrigatevi! Mark e Jeson sono nella sala runioni 136. Sono da soli. Andate forza! Secondo piano!- dice sorridendoci 
-Dai sbrigati!- mi dice Anne. Sembra una bambina in un negozio di caramelle
-Bussa!- le dico quando siamo davanti la porta
-Bussare!?- dice ridendo poi apre la porta
-Papàà!!- quasi grida correndo verso Jeson
-Ah ommidio Anne, tesoro!- dice lui alzandosi aprendo le braccia. Lo stesso fa mio padre e io corro ad abbracciarlo
-Ciao princiessa- dice stringendomi
-Papà- sussuro stringendomi più a lui. Dopo così tanto tempo ora sono finalmente fra le sue braccia e mi sento a casa. 
-Allora? Cosa ci raccontate di bello?- chiede Jeson rivolto a entrambe
-Bhe...- comincia Anne
-Si d’acore 90 su 90 per entrambe- dico sorridendo
-Ahhh io lo sapevo!- dice mio padre riabbracciandomi
-sul serio?- dice Jeson abracciando Anne che annuisce
-Restate qui a pranzo?- chiede papà sorridendo
-Certo- rispondiamo quasi insieme per poi scoppiare a ridere.
-Andiamo a salutare tutti gli altri!- dico sorridendo verso Anne
-Ah oddio si! S! Andiamo..- dicce spingendomi verso la porta
-A dopo ragazze!- dice Jeson mentre chudiamo la porta
-Uhm da dove cominciamo- dice ridendo Anne 
-Da qui!- dico entrando nel primo studio che mi trovo davanti.
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Dopo aver salutato tutti torniamo da mio padre e Jeson che ora stanno mettendo in ordine dei fogli
-Allora dove volete mangiare?- chiede Jeson sorridendoci
-Mhh fatemi indovinare..Nandos?- chiede sorridendo
-Si dai!- dice Anne sorridendo a 32 denti. 
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-Dai Mark! Sei figo con il ciuffo- dice ridendo Anne mentre dopo aver magiato usciamo da Nandos
-Lo so. Lo so- dice mio padre ridendo e facendoci ridere tutti.
-Cosa fate oggi?- chiede Jeson 
-Mhhh andiamo al parco?- mi chiede Anne
-Quello vicino agli studi? Certo!- dico sorridendole
-Andiamo li!- dice poi verso Jeson che ci sorride
-D’accordo però ora torniamo che fra 20 minuti abbiamo una runione- ci dice papà guardando l’orologio.
-- 
-Ciao Paul!- dico sorridendo mentre usciamo dalla sala runioni e lui entra insieme ad altri due uomini
-Ragazze! Quanto tempo! Tutto bene?- ci chiede sorridendo fermandosi un attimo ad abbracciarci
-Certo! A te?- chiede Anne sorridendogli mentre sciogliamo l’abbraccio
-Tutto bene. Ci vediamo in giro allora-
-Ovviamente- dico ridendo cominciando a scendere le scale per uscire.
-C’è il sole. Strano- dico sorridendo guardando verso il cielo
-Siamo a giugno diamie era ora- dice ridendo e sbuffando 
-Si ma siamo a Londra-
-Va bene..va bene. Sediamoci qui!-
-A  terra?- le chiedo ridendo
-Certo- dice ridendo e sedendosi a terra appoggiando la schienza ad un albero
- D’accorrrdo- dico sedendomi accanto a lei.
 Restiamo in silenzio per un pò ascoltando il cinguettare degli uccelli finchè il telefono di Anne comincia a squillare. Lo recupaera dalla tasca 
-Ti dispiace se ..- non la faccio finire mentre scuoto la testa sorridendo.
-Vai pure- lei mi sorride alzandosi e mentre risponde si allontana cominciando a camminare sul vialetto del parco.
Prendo il cellulare dalla tasca e apro twitter. Mi sto decisamente annoiando e dopo più di 10 minuti senza trovare niente di interessante lo chiudo aprendo la cartella dei messaggi quando
-Hey- 
alzo lo sguardo dal cellulare mentre vedo delle converse bianche vicine i miei piedi. Continuo ad alzare  lo sguardo in alto sul corpo del ragazzo che ora è davanti a me. Quanto diamine è alto!? Due metri!? Gli sorrido nervosamente senza sapere che dire
-Hey- dico poi guardandolo
-Posso?- dice indicando il prato di fianco a me.
-Ehm certo- dico sorridendo decisamente a disagio
-Sei di queste parti?- mi chiede alzandosi gli occhiali sul berretto di lana che indossa. A giugno. Un berretto di lana. Wow. 
-Io ehm diciamo. Mio padre vive qui a Londra- dico guardando i suoi occhi, sono verdi chiaro e rimango quasi incantata a guardarli
-quindi non vivi qui? Non ti ho mai visto- dice sorridendo facendo formare le fossette ai lati della sua bocca
-Io ehm no, no. Non lo so, adesso si- lui ride
-Quindi è un si? Vivi qui?- chiede sorridendo senza far scomparire le fossette sulle sue guancie
-Si ehm si ora si- dico e penso di essere decisamente arrossita. Perchè devo fare figure del genere ogni volta? Dannazzione. 
-Conosci già il posto?- mi chiede sorridendo. Mi incanto a guardare le sue fossette quando me ne rendo conto alzo lo sguardo sui suoi occhi
-Si. Cioè non tutto ma per la maggior parte si- dico sorridendo  mentre sento il mio cellulare squillare e benedico chiunque sia.
-Scusami- dico guardando il cellulare e lui mi sorride
-Vai pure- lo guardo sorridendo per poi rispondere al cellulare, è Anne.
-Hey Mary io sono già agli studi. Mi trovavo già qui e sono entrata-
-D’accordo ora arrivo- dico staccando
-Devi andare?- mi chiede guardandomi. 
-si..io devo andare. Si- dico alzandomi e anche lui si alza
-E’ stato un piacere conoscerti ehm...- si ferma guardandomi
-Mary, mi chiamo Mary- dico sorridendo
-E’ stato bello parlare con te, Mary- dice sorridendo
-Anche per me..- mi fermo aspettando che mi dica il suo nome
-io uhm chiamami Harry- dice sorridendo
-Anche per me,Harry- dico sorridendo e facendo alcuni passi all’indietro
-Spero di rincontrarti- mi dice sorridendo
-Lo spero anche io-
 dico sorridendo per poi voltarmi e cominciare a camminare verso il vialetto. Prima di uscire vedo che è fermo sotto l’albero, ha le mani nelle tasche e sta sorridendo. Gli sorrido anche io prima di uscire definitivamente da li. 

*Okaay questo è il primo capitolo ewe non so che dire.
fatemi sapere cosa ne pensate xx




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