Ti prego, non svegliarmi

di LaScrittriceMisteriosa
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''Dai pà più veloce sennò arriviamo in ritardo per il concerto, più veloce, dai daiiii'' Dissi io con un'espressione incredula perchè si, era proprio così stavo andando al loro concerto, loro che mi avevano regalato tante di quelle emozioni e che mai avrei potuto smettere di ringraziare, i One Direction.
Mi sembrava tutto così surreale, non riuscivo a crederci ma dentro di me sapevo benissimo quello che mi stava per accadere ed era proprio per questo che un nodo allo stomaco mi faceva mancare l'aria ogni volta che pensavo a quello che da li a poche ore se non minuti avrebbero visto i miei occhi e sentito le mie orecchie.
Mio padre cercava di farsi ''spazio'' nel traffico e poverino il tempo non era a suo favore perchè c'era un solo che spaccava le pietre e lui più si agitava o meglio più lo mettevo in agitazione e più sudava.
Io intanto tenevo soddisfatta in mano, nelle mie mani il biglietto del LORO concerto, lo guardavo con occhi pieni d'amore e sapevo che si, ce l'avrei fatta anche ad incontrarli e a scambiarci con loro anche solo una parola come uno stupido ma per me importante ''Hi''.
Intanto alla radio sunova forte ''What makes you beautiful'', io lì per lì non la cantai perchè non volevo rovinare le loro vosì così perfette così fantastiche che mi avevano fatto innamorare, mi limitai solo ad appoggiarmi al finestrino immaginando me al loro concerto a cantare a squarciagola con tutte le altre, con la mia seconda famiglia tutte le loro canzoni, ogni singola strofa.
vagavo nei miei pensieri, vagavo, vagavo e la musica era sempre più forte, la sentivo nelle mie orecchie e non voleva più abbandonarmi e io non volevo abbandonarla, eravamo una cosa sola.
Vidi in alto e un grosso cartello segnava la scritta ''Verona''. Ecco, ce l'avevo fatta ero arrivata anche a  Verona il mio sogno stava per realizzarsi, ero nella stessa loro città, vedevo le stesse loro cose, respiravo la stessa loro aria: Ero emozionatissima.
In quell'attimo, un attimo, non capii più nulla, sembrava che la mia vita si fosse azzerata all'istante, vidi solo un grosso camion mi pare rosso o qualcosa di simile venirci in contro, era davvero troppo vicino a noi, TROPPO, mio padre fece il possibile ma il possibile non basto, si limitò in fine a coprirmi col suo grosso braccio, voleva proteggermi perchè quel grosso camion ci stava venendo addosso, ci stava uccidendo.
Sentii un forte boato e niente più. Di punto in bianco non vidi più nulla, solo NERO.





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