The first quarter quell

di hemmoshug
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Prologo

Le strade sono vuote. Sono tutti a casa a guardare il programma obbligatorio davanti allo schermo luminoso della televisione. Anche qui nell'Istituto siamo tutti ammassati davanti al televisore malconcio, seduti sul pavimento polveroso. Siamo così tanti che quasi non ci stiamo, ma le educatrici, a suon di schiaffoni, costringono alcuni bambini a stringersi ancora di più, nonostante lo spazio sia poco. Io stessa ho due bambini sulle gambe, ma non raggiungerebbero i 30 chili bagnati fradici, e perciò sono molto leggeri. Siamo tutti cosi magri all'istituto. Finalmente accendono la televisione, e l'inno comincia a suonare. Osservo il presidente Finkley che sale sul palco, seguito da un ragazzo sui 10 anni vestito di bianco, che porta una scatola di legno. L'inno termina e il presidente comincia a parlare, raccontando dei Giorni Bui, dai quali nacquero gli Hunger Games. Smetto di ascoltare il lungo e tedioso discorso del presidente e mi limito ad osservare la sua faccia. Chissà come ha fatto a salire al potere, è così... orripilante. Con quella pelle verde pallido, e i tatuaggi sotto gli occhi, sembra un alieno malaticcio.

“ Sono onorato di presentare la prima Edizione della memoria, istituita per ravviare il ricordo di coloro che sono rimasti uccisi a causa della ribellione dei distretti.” Dice, con il suo tono strascicato e l'accento capitolino. Fa una pausa, dove i tamburi rullano, per creare suspance.  Il ragazzino vestito di bianco apre la scatola,  dove si intravedono file ordinate di buste leggermente ingiallite. Il presidente prende una busta, sulla quale c'è il numero 25 scritto in rosso. Fa passare le dita sotto la linguetta ed estrae un piccolo quadrato dello stesso colore della busta.

“Nel venticinquesimo anniversario, affinché i ribelli ricordino che i loro figli muoiono perché loro hanno dato inizio alle violenze, a ogni distretto sarà imposto di svolgere un elezione e votare per i tributi che lo rappresenteranno.”

Il mio corpo si irrigidisce, mentre l'inno segnala la conclusione del programma. Perché io so già chi sceglieranno tutti. Chi non ha nessuno. Chi non ha nulla da perdere.

Due ragazzi dell'Istituto andranno all'Arena. E io potrei essere uno di loro. 


HOOOOOOOOOOOOLLLLLAAAAAAAAAAAA
ok, basta. Questa è la mia prima storia, e non sono nemmeno sicura che qualcuno la leggerà,  ma sono dettagli.
Ovviamente questo è il prologo e perciò è corto, ma non preoccupatevi,  perchè i prossimi capitoli saranno più lunghini.
Avrei bisogno di un consiglio, ovviamente se qualcuno legge questa storia, cosa non del tutto probabile. Comunque, i tributi li descrivo tutti e ventiquattro brevemente ( abilità, distretto di provenienza, ecc..) o ne descrivo solo alcuni? 

Grazie per aver letto e magari lasciate qualche recensione, anche piccolissima.
ciao, e ancora grazie per aver solo letto :)




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