Sono
già cinque anni che mi sto allenando qui in Cina ai Cinque
Picchi ai
piedi della cascata del Drago, sotto la guida di mio Nonno il
venerabile maestro Doko, un signore anziano ( vi basti pensare che ha
la veneranda età di 243 anni ) di bassa statura, che se ne
sta tutto
il giorno a fissare la cascata del Drago dalla rupe che vi si trova
di fronte, come dicevo poc'anzi mi trovo qui in Cina ad allenarmi da
ormai cinque anni, per diventare cavaliere dello zodiaco, leggendari
guerrieri che compaiono sulla Terra nei periodi più bui per
proteggere la pace e la giustizia guidati dalla Dea Atena; io sono
stato mandato qui per diventare cavaliere del Dragone dal Duca Halman
di Tule, egli ha radunato intorno a se molti ragazzi e gli ha
sottoposti a molte prove per verificare che potessero essere degni di
diventare cavalieri al servizio della Dea Atena, io insieme ad altri
nove ragazzi siamo stati scelti per essere mandati in dieci luoghi
sperduti del globo per allenarci e tornare a Nuova Luxor con
l’armatura che da l’investitura a cavalieri, ed io
sono stato
mandato proprio da mio nonno, in questi anni mi sono sottoposto ad
allenamenti estenuanti con il Sole e con la piaggia, con il caldo e
con la neve sempre senza mai risparmiarmi sotto l’occhio
vigile del
mio saggio nonno, ed ora che le mie fatiche sono arrivate al termine
sto per affrontare l’ultima prova, forse la più
impegnativa di
tutto l’addestramento che mi renderà degno di
essere il cavaliere
del drago.
“Figliolo
sei giunto finalmente alla fine del tuo addestramento e stai per
ricevere la meritata ricompensa di tutti i tuoi sforzi e sofferenze,
ma rimane un’ultima cosa prima di poter diventare cavaliere
del
Drago, devi riuscire a superare quest’ultima ardua
prova”
“ Cosa
devo fare nonno”
“Dovrai
riuscire a far cambiare il corso della cascata del Drago con le tue
sole forze”
“Ma
è impossibile, nessuno può fare una cosa del
genere!”
“Ne
deduca che in questi anni hai imparato meno di quello che credevo,
non hai ancora appreso la cosa più importante!”
“Quale?”
“Devi
sempre avere fiducia in te stesso, credere nelle tue forze,
perché
solo così la tua volontà sarà
incrollabile e sarà capace di
cambiare il destino, come anche il corso di questa cascata, puoi
farcela, ma devi capire tu come fare, io non posso aiutarti in
questo, durante il tuo allenamento ti ho trasmesso tutto quello che
dovevi sapere, sta a te ora metterlo in pratica”
“So
che non sarà facile, ma se tu mi dici che è
possibile allora darò
fondo a tutte le mie energie per cambiare il corso della
cascata”.
Così
cominciai, giorno dopo giorno portavo attacchi su attacchi verso la
cascata ma l’unica cosa che riuscivo ad ottenere era solo di
fenderne le acque o farmi un bel volo dalla rupe fin nel fiume
sottostante la cascata e nient’altro.
Mi
fermai per riprendere un po’ di fiato e rimettere insieme le
idee
su quello che stavo facendo, mi sdraiai a terra sulla rupe che
sentivo al contatto con la mia pelle fredda come giaciglio e ne
avvertivo la durezza come se questo contatto rendesse quel masso
privo di vita, vivo e reale; non fece altro che collezionare
fallimenti e la fiducia in me stesso invece di aumentare diminuiva mi
sentivo un fallito, che non era riuscito a diventare cavaliere e cosa
più grave avevo deluso mio nonno che ha sempre avuto fiducia
in me,
ricordo ancora durante questi anni, dopo ogni giornata, alla fine di
ogni allenamento il suo sorriso per i progressi che facevo, quel
sorriso pieno d’affetto che mi scaldava il cuore era la mia
ricompensa per tutti gli sforzi che facevo anche se
l’allenamento
era duro io resistevo ed andavo avanti perché sapevo che ero
sulla
strada giusta, ma ora non lo so più.
A
quel punto decisi di meditare un po’, come diceva sempre il
nonno
se hai un problema fermati a meditare con lucida freddezza senza
lasciarti prendere dalla foga e la soluzione si schiuderà
alla tua
mente, e così feci, cercai di rilassarmi e scaricare
così tutte le
mie ansie e paure che mi attanagliavano l’animo e il cuore
come una
morsa, mi sentivo prigioniero come una volpe nella tagliola di un
cacciatore, sentivo gravare su di me dubbi ed incertezze, che
vorticavano come in una tempesta nel mio cuore e mi rendevano
insicuro, ripensai a tutto quello che avevo imparato, ripercorsi con
la mente gli anni dell’addestramento e mi resi conto di
quello che
dovevo fare per superare questa prova dovevo mettere in pratica
quello che avevo imparato e soprattutto con lucida freddezza
analizzare i miei errori, e poi dovevo ripagare la dedizione e
l’affetto del nonno per avermi addestrato, così
ripresi con nuovo
slancio l’addestramento ora sapevo cosa fare per imparare da
ogni
mio singolo fallimento.
Provai
e riprovai, fino a quando …
“Dannata
cascata, non mi arrenderò mai, cambierò il tuo
corso fosse l’ultima
cosa che faccio in vita mia”, raccolsi tutte le forze dentro
di me
che sentivo crescere sempre di più unite ad una ferrea
volontà
capace di cambiare il destino o il corso di una cascata come diceva
il nonno e mi lanciai verso di essa con tutte le mie forze con tutta
la mia vita, in quest’ultimo tentativo, presi una rincorsa e
con
passo veloce e sicuro spiccai un salto, non avevo paura neanche di
morire l’unico mio obiettivo era quello di cambiare il corso
della
cascata anche se questo significava perdere la vita, e a dire la
verità non mi importava più della mia vita in
quel momento, perché
l’avrei usata tutta per raggiungere il mio scopo, diventare
cavaliere.
In
quel momento colpii la cascata con una fortissima ginocchiata,
all’improvviso la cascata si fermò e
l’acqua del fiume
sottostante spacco gli argini di solido granito e una colonna
d’acqua
risalì verso il cielo assumendo la forma del Drago.
“Bravo
figliolo, ce l’hai fatta finalmente!”
“Nonno,
sei qui!”
“Ho
assistito a tutti i tuoi tentativi e finalmente sei riuscito nel tuo
intento, ora guarda la cascata, la forza del drago è in te
la
cascata ne è la sua fonte, ricordati sempre ciò
che hai imparato”
“ Certo
nonno”, ad un certo punto un bagliore proviene dalla cascata
e dai
suoi piedi vedo emergere uno scrigno di bronzo con l’effige
del
drago, alla sua presenza mi sentii pervadere dalla stessa forza che
ho usato per cambiare il corso della cascata, sembrava in sintonia
con me, e ad un tratto lo scrigno si aprì e finalmente
rivide la
luce l’armatura del Drago che come dotata di vita propria mi
rivestii, ero diventato il cavaliere del Drago
“Complimenti
figliolo l’armatura del dragone ti ha scelto come suo
legittimo
proprietario ora sei pronto per tornare a Nuova Luxor”
“ Nonno
non saprò mai come ringraziarti per quello che hai fatto per
me!”
“Ora
vai nuove prove ti aspettano sii sempre forte, non lasciarti mai
abbattere, ricordatelo sempre”.
Così
partii per tornare a Nuova Luxor come cavaliere. Ah! dimenticavo non
mi sono ancora presentato, io mi chiamo Nico e sono il cavaliere del
Drago e queste che visto raccontando sono le cronache delle mie
avventure.
|