Aveva tanti tatuaggi e l'aria da Dj

di alessia14
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Era lì, aveva tanti tatuaggi e l’aria da Dj.
Boom!
Tutti udirono un rumore profondo ma veloce. Chi si era permesso di far cadere una fila di CD?
Le ragazze che avevano assistito alla scena diventarono nere dalla rabbia, un momento indimenticabile trasformato in un tonfo, peraltro qualcosa appartenente ai loro idoli.
“Scusate, ero in cerca di Cesare Cremonini. Già che ci sono, potrei chiedervi dove sono i suoi dischi?” chiese l’artefice del disastro. Il ragazzo con i tatuaggi si girò, la guardò e non disse nulla.
“Figura di cacca…” cercò di dire l’amico del tatuato.
La ragazza lo fermò subito “Suvvia sto cercando Cesare Cremonini, è una cosa importante!” il volume della sua voce si alzò e all’improvviso quel ragazzo la prese per mano. Lei non si presentò, le sembrava una cosa inutile. Era impossibile che quel qualcuno non l’avesse invitata a sedersi vicino, ma lei aspettava.
“Ragazzi! Ho portato qualcosa da mangiare, è una buonissima cotoletta alla milanese, è ovvio che la volete! Su, prendete ogni piatto ciascuno” prese la forchetta e imboccò il ragazzo tatuato, facendogli rimanere la forchetta in bocca “Ops, scusa! Ti ho fatto male? Eh si, ti esce il sangue…ma tu pensa al gusto della cotoletta”.
I ragazzi ridevano e non sapevano cosa fare, di una cosa erano sicuri: quella ragazza era un divertimento! Infatti, uno di loro ci provò, proprio il ragazzo che l’aveva presa per mano “Ragazza che ci fai divertire, ti va di uscire stasera?” si spostò dietro di lei e la circondò con le braccia.
Lei di canto suo tranquillamente rispose con un no a tono basso, infatti non lo udì nessuno. Intanto il ragazzo dalla chioma bionda faceva segni strani, lei migliorò la sua risposta  con altri dettagli “No, devo rinunciare alla tua proposta. Sai…sono la fidanzata con il tuo amico tatuato, il carissimo Luca. E…forse un bel piatto di pasta spiaccicato in faccia ti farà sentire di più il sapore del rosso!” prese il piatto di pasta e glielo buttò sulla faccia “La prossima volta ci pensi due volte a dirmi che andavi allo stadio!” si pulì le mani con il tovagliolo, prese il CD di Cesare Cremonini e se ne andò via.




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