L'amore non ha confini

di Luca_Mauri
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"Era lì, da ore. O forse, minuti, interminabili minuti. Lo guardava, in ogni suo particolare. Dapprima chiuso, in quella sua forma quadrangolare, quel suo colore argenteo, su cui si rifletteva la luce, e il suo nome inciso sul dorso, di un grigio più chiaro. Voleva imprimerli in quella sua testa, che alle volte sentiva essere troppo poco per lui, che gli mandava quei segnali. Inequivocabili. Poi osò, deglutì rumorosamente, inumidendo la bocca più volte, per poi allungare lentamente la mano e farlo. Gli si rivelò. Quel suo contorno, con quei quattro piccoli tacchetti, posatici sopra in una simmetria perfetta. Il centro, così oscuro, che però racchiudeva un intero mondo. Poi spostò lo sguardo verso il basso, su quei tasti neri, dalle lettere bianche, così sottili, stilizzate e perfette. Tutti contornati da quel grigio, con qualche graffio qua e là, che lo rendevano così speciale. Allungò una mano, per poi ritirarla e pentirsene, nemmeno arrivato all’obbiettivo. Era tutto lì, sotto un sottile strato di polvere, ma a lui non importava. Era perfetto così com'era e come lo vedeva attraverso quei suoi occhiali. Senza staccare gli occhi dalla sua figura, prese un respiro profondo. Lo guardò con un misto di famelicità e accortezza, deglutì almeno tre volte, inumidendosi le labbra con la lingua. Si guardò attorno, nessuno lo avrebbe saputo, i Dursley dormivano, i suoi amici non avrebbero potuto vedere quello che stava per fare. Allungò la mano con lentezza estenuante fino al punto che avrebbe cambiato radicalmente la sua serata. Mai avrebbe pensato, che quell’oggetto, arrivato lì per errore, che apparteneva probabilmente ad altri, potesse ispirargli tali sensazioni. Chiuse gli occhi, per immortalare quell'ultimo momento d'attesa e poi lo fece. Premette su quel simbolo, che pian piano rischiarò il centro così oscuro, per rivelargli il mondo.  Stava per possedere il PC di Luca."          
 
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       
 
[storia ispirata da un simpatico anonimo di Ask, che diceva che non esistono OTP con personaggi non-canon]




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