Come un fesso vorrei farti innamorare
No, ti prego non andare
Hogwarts, 24 maggio 1978
La baci.
Le accarezzi ogni centimetro di pelle, ogni suo gemito è pura felicità.
Le passi una mano tra i capelli, assapori il suo profumo mentre lei si aggrappa a te e ti stringe forte.
-Sirius…- sussurra al tuo orecchio e un brivido ti scende lungo la schiena.
-Deirdre...- rispondi al suo richiamo, stringendola ancora più forte.
Il ripostiglio delle scope comincia a essere troppo piccolo per i vostri baci.
-Non possiamo, dobbiamo fermarci- mormora lei, per nulla convinta.
Tu la zittisci baciandola ancora.
-Non ti lascerò andare via adesso, non ora che sei finalmente mia- replichi, passandole una mano sul viso, allontanandoti dalla sua bocca per guardarla negli occhi.
-Regulus…- sussurra Deirdre, -ci troverà…-
-Lui non lo saprà mai- ribadisci, baciandola di nuovo.
Ma nella tua mente, un pensiero fisso.
Di tutte le ragazze di Hogwarts e del mondo intero, perché proprio la futura moglie di tuo fratello?
Angolo autrice:
Allora, allora allora.
Intanto, vorrei specificare che tutte la parti in corsivo agli inizi dei capitoli sono prese dalla canzone “il comico” di Cesare Cremonini.
Secondo, in questa fan fiction vorrei spezzare una lancia a favore del mio adorato Sirius, da sempre dipinto come un latin lover convinto e maciullatore di cuori di povere fanciulle indifese. Nella mia storia sarà un comunissimo ragazza innamorato della solita ragazza sbagliata. Sbagliata perché è la designata moglie del fratello Regulus.
Vedremo come nascerà il loro amore e come si svilupperà.
Terzo e ultimo punto, per ora, darò ovviamente spazio agli altri Malandrini, ma non aspettatevi una storia tutto zucchero e moine.
Bene, ho detto tutto.
Au revoir,
Inathia Len
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