Perché doveva continuare a vivere senza di lei? Che senso aveva?
Nemmeno il suo braccio c’era più, ormai. Era andato a puttane anche quello. Ma era lei quella che davvero gli causava un vuoto incontrollabile.
Lei, la sua Marion. La ragazza più bella che avesse mai visto, in anni e anni di vita.
Voleva andare da lei, abbracciarla –magari con due braccia- e sussurrarle che tutto sarebbe andato bene, solo perché sarebbero rimasti insieme. Con o senza droga. Avrebbero scacciato via la dipendenza, insieme. Ce l’avrebbero fatta e sarebbero riusciti ad aprire quel negozio, a vendere abiti su abiti.
Insieme potevano farcela, potevano sopravvivere. |