=$DECISIONI AL CIOCCOLATO$=
Un’altra one-shot sul San Valentino, sta volta su Mermaid
Melody sulle mie… ehm, due coppie preferite. Spero vi piaccia questa ff e, se
vi appassionate, potete andare a leggere le altre 13 su altri
vari anime.
-Hanon, mi dai una mano a preparare il cioccolato a
Kaito?-
-Lucia, riuscirai a imparare
come si fa, prima o poi?-
-Ehm… mi serve l’appoggio di qualcuno o se no sai cosa combino!-
-Sì, lo so.- dissi
sospirando.
Già, San Valentino si stava avvicinando e Lucia, come al solito, voleva preparare il cioccolato al suo Kaito.
Io? Io… beh, non sapevo se prepararlo o no.
Devo ammettere che Shirai era stato
una benedizione per me ma… ogni volta che pensavo al Professor Mitsuki il mio
cuore batteva forte… ancora!
Ormai era partito da un anno e io sentivo la sua
mancanza sempre di più.
Però dovevo decidermi a fare la mia scelta,
una scelta dolorosa certo, ma sarebbe stato meglio così.
-Hanon, ci sei? Sembri assorta nei tuoi pensieri.-
-Ed è così.-
-C’è qualcosa che non va?-
-No… sto bene.-
Lucia appoggiò il pacchetto di farina e mi obbligò a
sedermi.
-Dimmelo, se non lo risolviamo questo problema, tu non
riuscirai mai ad aiutarmi col cioccolato!- io guardai
Lucia e poi decisi che era meglio dirle tutto.
-Il cioccolato… lo darò a Shirai però… sento come di
tradire Taro.-
-Tradire Taro? Non lo faresti mai, lui resterà sempre nel tuo cuore… ma ormai hai un altro! Poi Taro
non è qui.-
-Già… non è qui.- gli occhi mi si riempirono
di lacrime e un nodo mi salì in gola.
-Oh no, Hanon, scusami, non volevo farti piangere.-
-Piangere fa bene, scarica un
po’ di tristezza.- Rina era appena entrata in cucina, attirata dall’odore di cioccolato.
È sempre la solita la nostra Rina.
-Piangi perché ti manca Taro?-
-Tantissimo!- mi sfogai io lasciando cadere pesanti e
amare lacrime.
-Allora è il momento di chiarirsi.-
-Chiarirsi?-
Rina sorrise dolcemente, mi prese una mano, la aprì
e ci appoggiò una candida busta bianca.
-Spero che ti chiarirà le idee. Facci sapere, poi.-
disse trascinando con sé Lucia fuori dalla cucina.
Io voltai tremante la busta e lessi il nome “Taro
Mitsuki” con quella calligrafia elegante e precisa.
Con un gridolino strappai la busta senza complimenti e
tirai fuori la lettera col cuore in gola.
Cominciai a leggere con gli occhi offuscati dalle
lacrime.
“Cara Hanon,
è molto che non ti scrivo. Perdonami ma il lavoro non
mi dà tregua e tu? Spero starai studiando musica regolarmente e con impegno.” a questa frase non trattenei un
sorriso.
“San Valentino è alle porte. Di sicuro avrai già
preparato il cioccolato per quella Persona Importante di cui mi parlavi nella
lettera precedente, vero? Spero che ti renderà felice come
io non ho saputo fare e anche tu prenditi cura di lui, mi raccomando. Nella
prossima lettera parlami un po’ di lui. Ah giusto, allegato alla lettera c’è un piccolo pensierino per
te, spero tu lo gradisca. Ti auguro un San Valentino
felice, senza tristezza, né dolore. A presto,
Taro”
Alzai gli occhi dalla lettera e mi asciugai le lacrime
che continuavano a rigarmi le guance ininterrottamente.
Non avevo notato che nella busta c’era un piccolo
pacchettino che avevo lasciato cadere per terra.
Lo raccolsi e lo scartai.
All’interno c’era un piccolo cioccolatino a forma di
cuore.
Arrossii un poco e lo mangiai,
“Ti prometto Taro, che mi prenderò cura di Shirai!”
Mi aggiustai il grembiule alla vita e mi affacciai
dalla porta della cucina.
-Ehi Lucia, imbranata che non
sei altro, vieni qui che abbiamo del cioccolato da finire!-
-Come mi hai chiamata??-
-Imbranata!-
-Iiiiiih, questa me la paghi!!!-
-Ragazze… è tornata la solita Hanon, su questo non c’e
dubbio.-