Fantine
Sto per andarmene me lo sento: questa
febbre che infetta il mio corpo dura da troppi giorni per poter guarire
nonostante tutte le cure che mi vengono propinate...come ho fatto ad
arrivare a questo punto? Mai in tutta la mia vita avrei pensato di
dover vendere il mio corpo per comprarmi da mangiare, lavorare si certo
sempre affinche' la mia bambina avesse un'esistenza decorosa anche se
ho dovuto lasciarla a pensione dai Thenardier ma cos'altro potevo fare?
Avevo solo sedici anni quando mi accorsi di portarla in grembo e avrei
voluto sposarmi e formarmi una famiglia assieme a suo padre ma
purtroppo egli mi rifiuto' ed io dovetti andare a lavorare in fabbrica
nascondendo a tutti che avevo una figlia come se fosse qualcosa di
vergognoso o peccaminoso ma esiste il peccato senza la colpa? Non credo
che il buon Dio voglia punirmi perche' ho lavorato per mantenere me'
stessa e Cosette, non ho proprio niente di cui rimproverarmi.
Quando le mie colleghe scoprirono la lettera dove mi si diceva che
servivano molti piu' soldi del necessario perche' mia figlia stava male
e lo dissero al caporeparto ho creduto di morire: ripeto, non si tratta
di vergogna, solo avrei voluto urlare: "se io devo vergognarmi di
essere una donna sola con una figlia allora cosa dovreste fare voi??
Voi avete un uomo con cui condividere la vita eppure v'infilate lo
stesso nel letto del caporeparto! Io almeno mi sono prostituita per
mangiare e non come voi per mancanza di dignita' eppure sono stata
sbattuta fuori senza che nessuno muovesse un dito per salvarmi...alcuni
dei miei clienti erano abbastanza gentili con me altri piu'
brutali...se solo il sindaco fosse intervenuto...
Il Sindaco! Alla fine e' stato Monsieur Madeleine a salvarmi dicendo
alla polizia che abbisognavo dell'ospedale e non del carcere...credo si
sentisse in colpa per non essere intervenuto in mia difesa alla
fabbrica ma mi ha confidato che non lo fece non per disinteresse ma per
aiutare un pover'uomo rimasto intrappolato sotto un carro in strada io
gli ho risposto che era perdonato ma che avrei voluto al mio fianco la
mia piccola per dirle addio ed egli mi ha promesso che me la portera'...
Purtroppo non e' accaduto e la vita mi ha abbandonato prima che
riuscissi a salutare Cosette ma nel corso degli anni l'ho sempre
protetta da Lassu' e ho visto che e' cresciuta bene assieme a Jean
Valjean, questo e' il vero nome del sindaco...lo cambio' per rifarsi
una vita e sono felice che ci sia riuscito assieme a mia figlia che ora
e' diventata una splendida giovane donna e sta per sposarsi con quel
bravo giovane: lui e' nobile di nascita ma ha combattuto insieme alla
gente comune affinche' in Francia sia finalmente il popolo a decidere
per se' e non un sovrano dispotico... sono morti in tanti ed erano
tutti giovanissimi forse i piu' vecchi avevano trent'anni ma certamente
il popolo li ricordera' e li onorera' migliorando l'avvenire di chi
rimane come Cosette e suo marito Marius e speriamo che questa sia
l'ultima volta che i Francesi debbano morire per la liberta'.
Vieni Jean, dobbiamo andare....
Angolo autrice: io amo amo amo questo film e il momento finale mi fa
piangere ogni volta che lo vedo e/o sento la canzone.
Siccome non ho letto il libro (e vorrei farlo al piu' presto) il fatto
che Fantine avesse avuto Cosette a sedici anni l'ho inventato dato che
nel film sembrava averne non piu' di ventisei e la piccola non piu' di
dieci
By the way questo sara' il primo dei missing moments in cui i
personaggi riflettono sulla loro vita prima e dopo la morte spero che
vi piacciano
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