Questa è la mia storia.

di LetMeSmile
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Portai la lametta al polso sinistro, decine e decine di cicatrici ricoprivano i miei polsi.

Perchè? Facile, perchè la mia vita è uno schifo. Letteralmente. Pratiamente non ho una famiglia, solo mio fratello. Mia madre morì di tumore quando avevo 13 anni, se ne andò su uno schifosissimo letto d’ospedale. Sono l’ultima persona che ha visto prima di chiudere gli occhi per sempre. Perlomeno, è morta con la convinzione di guarire. Non avrei soportato le sue lacrime, no.

Io e mio fratello Niall siamo vissuti in un casa praticamente vuota. Nessuno dei due vuole abbandonare l’altro, siamo rimasti solo io e lui.

Fatto sta che mio padre torna spesso ubriaco a casa e finisce con il picchiarmi o molestarmi. E’ con lui che ho perso la verginità, a quattordici anni. Fu terribile, non lo dimenticherò mai. Mio fratello sa tutto, ma, come me no sa cosa fare. Io ho diciassette anni, lui diciotto. Non vogliamo andarcene, oh no. Ci manca terribbilmente mamma. Lei era il laccio che ci teneva tutti insieme, quando si è rotto il laccio tutto si è sciolto. Lei era dolce, sensibile, ti sapeva capire anche con solo uno sguardo. Era... Wow. Non era bella solo esteriormente, ma anche esteticamente. Alta, magra, boccoli castano chiaro e occhi azzurro ghiaccio, un po’ come me e Niall, a differenza del colore. Entrambi abbiamo i capelli castano scuro. Questa è la mia storia.

Un taglio... Un altro... E un altro ancora. Ormai ho perso il conto.


Uscì di casa con la mia solita borsa a tracolla, mi diressi al solito parchetto vicino a casa.

Appena arrivai mi fiondai sotto la mia quercia, si, era mia. L’avevo piantata insieme a mamma e Niall. Tirai fuori il mio quadernino e il mio compago di avventure, il mio fidatissimo I-pod. Iniziai a disegnare. Disegnare, come ballare e cantare, era il mio modo di esprimermi.

Non avevo amici o amiche, mi sono isolta io stessa.


Meglio soli che male accompagnati, no?





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