E pensare che lui l’aveva dimenticato.

di A n o n y m o u s Rei
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E pensare che lui l'aveva dimenticato.

 

Per Scorpius, Rose ,era meglio del mare la domenica, della sabbia fresca in una giornata rovente, delle sue canzoni, di gridare al mondo e di qualsiasi altra cosa.

Meglio dei Pink Floyd o di quella vecchia canzone che Diane continuava a cantare, nonostante la odiasse, era meglio dei pancake la domenica mattina e della cioccolata calda a metà dicembre, dopo una pattinata sul ghiaccio del laghetto di fronte a casa loro.

Era meglio di tutte quelle piccole che, negli anni, avevano reso Scorpius quello che era.

Rosie era come un raggio di sole, di quelli che, nelle mattine autunnali, ti svegliano e ti ricordano che è ancora una bella giornata da vivere al massimo dell’intensità.

Rosie è anche l’ultimo raggio di luce che Scorpius vede prima che il suo amore chiuda gli occhi, troppo stanca dopo una giornata pesante.

Con Rose, Scorpius, scopre che può tornare ad avere quindi anni, nonostante i suoi venticinque, e che può amare, intensamente.

E pensare che lui l’aveva dimenticato.






















































Angolo autrice.

F
luff, fluff e mica fluff, Reilla?
Su, comprendetemi, originariamente era tutt'altra cosa, ma mi piace.
Cioè alla fine rende quello che deve rendere.
Rose è fondamentale per la sopravvivenza di Scorpius.
Allora ho segnato che è un AU!MuggleWorld, quindi si Scorpius conosce questo gruppo.
Diane è tipo la sorella.




-Reilla.





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