Daughter

di simonadirectionerLT
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E' una normale domenica mattina, mi sono appena svegliato e accorto che mia moglie non c'č nel letto, scendo sotto e la trovo intenta a preparare il caffč.

"buongiorno" le dico mentre le do dei baci sulla spalla scoperta dai capelli,

"anche a te amore" mi risponde lei sorridendo.

Prendiamo una tazza di caffe ciascuno e andiamo a tavolo a fare la colazione.

"Vai tu a svegliare a svegliare la piccola Cecilia?" domando a Virginia lei sorride,

"Harry non č pių piccola" sospira "ha gia 15 anni"

"per me č ancora una bambina" dico mettendo il broncio,

"vai tu a svegliarla" mi dice portando la tazza al lavandino, io annuisco.

Dopo aver finito di fare colazione salgo al piano di sopra.

La mia piccolina dorme come un angioletto, lei č il simbolo della nostra unione.

Ha il corpo gracile come Virginia ed č alta come me, ha i capelli biondi come la madre e ricci come i miei, ha gli occhi verdi come i miei e il taglio leggermente allungato come quelli della madre.

Quando nacque per la gioia mi misi a piangere, appena arrivā mia mamma e Gemma subito si misero a fare le somiglianze.

Lei fin da quando era piccola aveva un carattere ribelle come il mio ma se la rimproveravi diventava piccola e fragile come la madre.

Come le accarezzo la guancia lei apre gli occhi.

"buongiorno papā" dice lei con la voce impastata dal sonno,

"buongiorno piccola mia" dico io sorridendo.

"Papā! Ho 15 anni non sono pių piccola" dice lei mentre si alza e si mette le ciabatte.

Io le prendo la mano e mentre formulo la frase arriviamo per il corridoio,

"devi sapere Cecilia che anche quando avrai trenta anni per me che sono tuo padre sarai sempre piccolina" lei mi abbraccia.

"Ti voglio bene" mi dice

"anche io".

Appena scendiamo sotto lei prende la tazza e il latte e si siede a tavolo, io mi metto di fronte a lei e fa colazione,

"oggi andiamo a cenare da Niall" dico leggendo il giornale,

"no pā! Oggi devo uscire con Josh" dice lei poggiando la tazza sul tavolo,

"e dai Ceci ci esci un altro giorno"

"ma dai! Io da Niall mi annoio sempre, suo figlio studia sempre" dice supplicandomi

"Cecilia, ci devi venire!" dico con tono duro e lei se ne va in camera.

Virginia mi guarda asciugando le tazze.

"Harry, se oggi non veniva non c'era nessun problema" mi dice guardando le tazze,

"mi sono comportato male, me ne sono reso conto" dico mentre lei annuisce

"vado a rimedare" continuo.

Salgo al piano di sotto e sento mia figlia parlare al telefono, mi avvicino alla porta e origlio anche se so che non si dovrebbe fare.

"Io non posso venire oggi, devo andare alla cena settimanale da Niall" dice lei con la voce interrotta dai singhiozzi,

"come non faccio a non piangere Josh, voglio vederti"

"Josh?" lo chiama

"ti amo" dice lei convinta e stacca la chiamata, io busso alla porta.

"Chi č?" domanda

"sono papā" dico entrando,

"ah" dice con tristezza

"scusami per prima, se non vuoi venire non venire" lei sorride, ha lo stesso sorriso della madre,

"grazie papā" dice lei abbracciandomi,

"niente, perō ora ti devi far fare una domanda" dico sciogliendo l'abbraccio lei annuisce,

"sei innamorata?" dico senza fermarmi, lei mi guarda interrogativa e poi abbassa lo sguardo arrossendo,

"io.." dice imbarazzata

"sei innamorata!" dico abbracciandola e sorrdendo, lei arrossisce ancora di pių.

"Papā, io amo Josh pių di qualunque cosa" dice lei abbassando lo sguardo,

"anche io la mamma" dico giocerellando con una ciocca di capelli biondi.

"papā quando l'hai conosciuta la mamma?"

"tutto iniziō quando avevo appena sedici anni..." dico giocherellando con la fede, me la sfilo e la do a Cecilia.

La mette controluce e legge cosa c'č scritto all'interno.

"Virginia 10/08/2013 London Eye" dice

"che significa?" domanda curiosa.

Prendo un sospiro e inizio a raccontare.

 

*spazio autrice*

eccomi con una nuova ff,

Harry oramai č diventato un padre di famiglia e vuole bene alla sua "piccina".

Spero che vi piaccia,

mettete una recensioncina :)

grazie mille <3<3<3





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