Freedom

di Cherryyy
(/viewuser.php?uid=329678)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Louis se ne stava seduto li, con le braccia incrociate e un'espressione triste stampata in faccia. Non avrebbe mai immaginato quello che sarebbe potuto accadere dopo un semplice tweet inviato al suo ex migliore amico. Si avete letto bene, ex. Louis e Harry erano diventati qualcosa di più. Amanti se si può dire così. Harry lo fissava, ancora sconvolto. Sia per quelle poche parole lette qualche minuto prima che per l'orribile situazione in cui si trovavano ora. “Entrate.” affermò convinta la segretaria.
I due si presero per mano e varcarono la soglia dell'ufficio.
Il direttore era furibondo, non l'avevano mai visto così infuriato, per una cosa così stupida poi.
“Buongiorno, accomodatevi.”
“Grazie.”
“Suppongo sappiate già di cosa saremo costretti a parlare.”
“Si.”
“Perfetto.”
Seguì un minuto di silenzio, di sguardi preoccupati ma che contenevano speranza, tanta speranza. A rompere questo silenzio fu Harry, ansioso di sapere quello che il capo aveva da dire loro.
“MA VI RENETE CONTO DEL GUAIO IN CUI VI SIETE CACCIATI, IN CUI MI AVETE CACCIATO?” sbottò arrabbiato l'uomo.
Allora Louis intervenne, rompendo quella maschera di serenità interiore che aveva creato alla perfezione.
“SI LO SAPPIAMO.” Per un momento pensò che sarebbe stato meglio tacere ma a Harry quest'idea non passò nemmeno per la testa.
“Ma se per lei avere de cantanti gay da dirigere è un guaio noi saremo ben felici di andarcene. E non ci importa se perderemo fans o soldi perchè sappiamo che là fuori ci sono milioni di persone che ci sosterrebbero comunque, anche se fossimo brutti, pelati e rugosi. Lei, brutto essere, non può definirci guaio solo perchè siamo gay. Non può. E sa perchè? Perchè NOI gay siamo proprio come voi, respiriamo la stessa aria, vediamo le stesse cose e proviamo le stesse cose.”
Louis commosso ma ancora infuriato lo baciò. Li davanti a quell'uomo che non può nemmeno essere definito tale. Quest'ultimo li guardò schifato e stracciò il contratto che pochi mesi prima avevano firmato. Erano liberi e lo erano davvero. Non più costretti a nascondersi alle telecamere, a usare la loro pelle come un diario su cui sfogarsi disegnando ciò che non potevano dire.



Eccomi qui c: 
Se avete letto questa cacchina vi meritate un premio (?) 
La noia e la depressione notturna mi spinge a scrivere queste robe lol
Se vi è piaciuta (lo spero) lasciatemi un recensione, anche di una parola :) 
Vorrei sapere cosa ne pensate.. 
Vabbè, io adesso vado che è tardi (?) e domani arrivano i miei parenti asdfghjkl 
Buonanotte a tutti *^*
Su twitter sono @FreedomForLarry se mi seguite e chiedete vi seguo c: 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2067850