Ballo di Halloween: quell'anno, Silente
aveva organizzato una bellissima festa in maschera, basata su costumi
ottocenteschi; sia ragazzi che ragazze erano vestiti con preziosi e sontuosi
abiti di metà ottocento, e tutti portavano
una maschera sul viso.
- Harry.. mi sento ridicolo! - sbottò Ron,
cercando di allargare il colletto del vestito
che rischiava di strozzarlo.
- Ron stai calmo! - lo riprese Harry -
Siamo tutti sulla stessa barca, nel caso in cui
non l'avessi notato! -
Ron annuì nervosamente, cercando di
riconoscere tra le mille persone la sua dama, Hermione Granger: tuttavia, non
riusciva proprio a trovarla.
La ragazza in questione era fuori dalla
Sala Grande, fuori dal castello, fuori dalla festa: quell'atmosfera ovattata e
confusionaria la stordiva, ed aveva preferito uscire a prendere un pò d'aria,
camminando fino ai pressi del gigantesco
e profondo Lago Nero.
- Posso chiederle cosa fa una
bellissima doma come voi qui da sola? - le chiese una voce che
proveniva dalla sua sinistra.
Ad Hermione per poco non prese un colpo
quando, voltandosi, vide il proprietario della voce: anche nel bellissimo
smoking nero con camicia bianca e maschera sul viso, i capelli biondi e gli occhi
di ghiaccio erano inconfondibili.
Hermione ringraziò Ginny per averle
acconciato i capelli in uno chignon elaborato: grazie a quello, all'abito bianco
con ricami dorati e senza spalline, e la maschera dorata sul volto,
la ragazza era irriconoscibile.
Lei rimase in silenzio, consapevole del
fatto che, se avesse parlato, la
sua voce l'avrebbe tradita.
- Siete forse timida? - le chiese Draco,
perfettamente calato nella sua parte di cavaliere, avvicinandosi
un pò a lei.
Hermione annuì,
mantenendo le labbra serrate.
Draco le sorrise: - Non amo le feste
troppo affollate.. si fa fatica a parlare.. e a ballare.. siete d'accordo?
- le chiese ancora, avvicinandosi di più, e
la ragazza annuì nuovamente.
- Vi andrebbe di ballare? - le chiese lui
a bruciapelo e, prima che la ragazza potesse ribattere, lui la prese tra le braccia,
guidandola a ritmo di valzer.
- Avete degli occhi bellissimi. - le mormorò
lui, stringendola a sè.
Hermione sentiva il suo cuore battere
all'impazzata, consapevole della vicinanza dei loro corpi, e del tutto
indifferente del fatto che il ragazzo col quale stava ballando era Draco Malfoy: quella sera, erano solo una
dama ed un cavaliere.
- Posso dirvi una cosa? -
le sussurrò lui all'orecchio.
Hermione annuì, pensando che il suo alito caldo le
faceva piegare le ginocchia.
- Sei stupenda Mezzosangue.. e non me
n'ero mai accorto. -
La ragazza s'irrigidì completamente, alzando di scatto la
testa dalla sua spalla.
- Cosa? - chiese, tanto non aveva più
importanza rivelare la sua identità con la voce,
Malfoy l'aveva già riconosciuta.
Draco si tolse
lentamente la maschera, sorridendole malizioso.
- Ho detto che
sei bellissima Mezzosangue. -
Hermione deglutì a vuoto, mentre lui,
delicatamente, le toglieva la maschera: i loro sguardi s'incatenarono, le iridi dei loro occhi
si fusero l'uno dentro l'altro.
- Ciao. - le mormorò lui, e la voce di Draco apparve musica
alle orecchie della ragazza.
-
C.. ciao.. Malfoy.. -
Draco le posò un dito sulle labbra: - Le
spiegazioni le rimandiamo a domani. Ora devo assolutamente fare una
cosa. - le disse.
Hermione lo guardò confusa, poi, in meno
di un secondo, sentì le labbra di Draco sulle sue, e dimenticò tutto: la festa,
il suo accompagnatore, chi era lei, chi era lui,
nulla aveva più importanza.
Si baciarono a lungo, vestiti nei loro
abiti preziosi, ma con i volti liberi dalle maschere: era tempo di guardarsi davvero negli occhi, e
scoprire chi fossero veramente.
Piccola
one-shottina dedicata a MaRs per il suo compleanno!!! ^^ Sperando tanto che
apprezzi, mi auguro che piaccia anche a voi e spero che commenterete!! ^^ Fatevi
sentire, mi raccomando!!
Xevias