Rivelazioni da quinto appuntamento

di Cosmopolita
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Personaggi: Cho Chang, Dudley Dursley

Coppia: Cho/Dudley

Genere: commedia, sentimentale

Note: Cho e Dudley. Personalmente li adoro (lo ammetto, magari Cho non molto, ma Dudley nei primi libri mi fa morire dal ridere). E ho sempre pensato che il babbano che ha conquistato il cuore di quella ragazza fosse proprio lui <3

 

 

 

Ci deve essere un posto e un momento giusto per svelare segreti che in genere non si vanno a dire al primo venuto.

E, se al primo è troppo presto, al terzo sei esitante, al quarto ti prepari il discorso ma poi preferisci lasciar cadere tutto nell’oblio, beh, allora va da se che è il Quinto Appuntamento l’evento perfetto per rivelare alla persona che stai conoscendo (su internet, ad un sito di appuntamenti, dopo anni e anni che tenti invano di adoperare la tecnica ancestrale dell’”amico comune”) che tua madre ti lava ancora le mutande.

E Cho, seduta sulla panchina di un viale deserto, con la tazza di cioccolata calda –ormai fredda- stretta tra le mani, ride, ride come non l’hai mai sentita ridere.

“Non c’è nulla di divertente.” borbotti imbronciato e offeso –o magari anche un po’ arrabbiato con te stesso- perché è vero, sei il primo che prenderebbe in giro chiunque per una cosa del genere, ma ora noti che quando riguarda te, allora assume tutto un significato diverso.

Lei smette di ridere e ti guarda con un’espressione improvvisamente mortificata

“Oh, Dudley, ti prego non te la prendere!” si affretta a sussurrare lei, la voce è diventata lamentosa “E poi, anche io ho qualcosa da dirti. Una cosa che non ho mai detto a nessuno”.

 

Sai perché, come hai detto tu, sono più bella del solito questa sera? No, non è il trucco. Beh, sì, un trucco c’è, ma non è quello che intendi tu…ehm…guarda, ora ti faccio vedere…

 

“MA CHE COS-“ urli appena vedi la tazza che prima Cho teneva in mano volare indisturbatamente per il viale vicino Privet Drive.

La tua cioccolata calda è irrimediabilmente caduta per terra.

 Retrocedi di qualche passo, istintivamente, come se volessi tenerti a debita distanza da quella ragazza che fino a cinque minuti prima ritenevi la "donna perfetta".

 

“Sei…sei una…” non riesci neanche a dirla quella parola –mago-

Tuo padre è un fan del sinonimo anormale, ma sai che non era affatto un complimento

“Sono una strega” completa lei, arrossita improvvisamente “E spero che per te non sia un problema"
Deglutisci, sei improvvisamente diventato nervoso. Tuo padre non approverebbe affatto. E l’unica cosa che riesci a dire è “Mio cugino ha il tuo stesso problema

La Corvonero increspa un sopracciglio, perplessa “Hai un cugino mago?”

“Si chiama Harry. Harry Potter, è un incapace. Sono sicuro che una ragazza come te non osa neanche avvicinarsi ad un perdente come lui.”

 

Sente un frantumo. La tazza di Cho ha smesso di volare.





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